Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Di Annalisa (del 22/12/2006 @ 15:30:00, in Perù, linkato 1516 volte)
Según una recièn encuesta de El Comercio, parecería que la popularidad del presidente peruano Alan García en los últimos seis meses de gobierno hubiera registrado una tendencia a la baja de 17 puntos.
Sus baluartes siguen siendo Lima y la costa norte, donde obtuvo los votos que le permitieron ganar en las elecciones del pasado mes de mayo.
Hay diferentes interpretacciones de esto: para el analista político Eduardo Toche esta tendencia se debe al hecho que la población ha comenzado a exigir medidas que tengan resultados concretos a corto plazo.
Otros analistas creen que la caída de popularidad del presidente en realidad se debe al hecho de que la gente lo percibe demasiado cercano a la derecha , demasiado interesado en la resolución de sus problemas y en verdad también demasiado presente en los medios ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 22/12/2006 @ 15:31:58, in Perù, linkato 1803 volte)
![](/public/garcia.jpg)
Da una recente inchiesta del El Commercio, risulterebbe che la popolarità del presidente peruviano Alan García negli ultimi sei mesi, abbia registrato un calo di consensi pari a 17 punti. Le sue roccaforti continuano ad essere Lima e la costa nord, dove tra l’altro ha ottenuto il maggior numero di voti nelle recenti elezioni presidenziali del maggio scorso. Varie sono le interpretazioni: secondo l’analista politico Eduardo Toche questa tendenza è dovuta al fatto che la popolazione inizia a esigere l’applicazione di misure governative che possano dare risultati concreti a breve termine. Altri analisti invece credono che la caduta di popolarità del presidente sia dovuta in realtà al fatto che il popolo lo sente troppo vicino alla destra, troppo interessato alla risoluzione dei problemi dell’oligarchia del paese e veramente troppo onnipresente nei mezzi di comunicazione, quasi come un “maestro di cerimonie”. Probabilmente hanno avuto un ruolo importante anche le pressioni che sta ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 02/01/2007 @ 00:45:01, in Perù, linkato 3211 volte)
![](/public/fujimori.jpg)
Tempi duri per il governo del Perù e particolarmente per l’ex presidente e dittatore Alberto Fujimori attualmente detenuto in Cile e del quale il Perù attende da mesi l’estradizione. Con due sentenze del Tribunale Interamericano per i Diritti Umani, con sede in Costa Rica emesse a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, sembra avvicinarsi sempre di più il momento per poter rendere finalmente giustizia alle vittime della dittatura di Fujimori. Quella più importante, del 21 dicembre scorso e che ha già causato grande clamore, nonché la disapprovazione dell’attuale presidente del Perù Alan García, condanna lo stato peruviano per crimini di guerra.
Questa sentenza può già considerarsi storica perché è la prima volta che viene applicata la convenzione di Belem do Parà redatta nel 1994 per prevenire, condannare e combattere la violenza sulle donne e per la prima volta dallo stesso tribunale la violenza sessuale contro una donna viene intesa secondo i canoni del diritto internazionale. La sentenza riguarda i fatti accaduti ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 01/03/2007 @ 00:02:39, in Perù, linkato 708 volte)
Polémico y vergonzoso discurso del presidente peruano Alan García los días pasados dirigido a los sectores más pobres de su país en ocasión de la presentación de un ingente plan de inversiones y del programa Agua para todos.
Él, que hasta fue indicado por el Ministro del Exterior de Italia, Massimo D’Alema, como un “historico esponente de la izquierda latinoamericana” (sabe D’Alema que García está acusado por crimines scontra la humanidad cometidos en su primer... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 01/03/2007 @ 00:05:32, in Perù, linkato 856 volte)
Polemico e vergognoso discorso del presidente peruviano Alan García i giorni scorsi rivolto ai settori più poveri del suo paese in occasione della presentazione di un ingente piano di investimenti che comprendeva anche il lancio del programma “Agua para todos” (Acqua per tutti).
Costui, definito addirittura dal nostro Ministro degli Esteri, Massimo D’Alema in una recente intervista “esponente storico della sinistra latinoamericana (lo sa D’Alema che su García pende un’accusa per crimini contro l’umanità commessi nel suo paese durante il suo precedente governo 1985/1990?).
Il presidente peruviano avrebbe invitato i poveri del suo paese “a non vedere lo Stato come unica forma di salvezza, ed essere essi stessi il motore del cambiamento” . “Smettete – ha continuato – di tendere le vostre mani per vedere se piove, smettete di chiedere, perchè questo lo fanno solamente i parassiti” ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 24/04/2007 @ 00:44:58, in Perù, linkato 1473 volte)
![Fujimori all'ambasciata giapponese](/public/FujimoriAmb1.jpg)
Dieci anni fa, il 22 aprile 1997 si concludeva tragicamente a Lima, nella sede dell'Ambasciata giapponese la così detta “crisi degli ostaggi” iniziata 126 giorni prima, il 17 dicembre 1996.
Allora, 14 appartenenti al gruppo TUPAC AMARU guidati dal comandante Néstor Cerpa Cartolini tennero in ostaggio, in un’operazione chiamata “Rompiendo el silencio” (Rompendo il silenzio), per circa 4 mesi, centinaia di persone appartenenti all’alta società peruviana che si trovavano nell’Ambasciata riuniti per un ricevimento, dopo aver rilasciato i più deboli ed anziani tra i quali la madre del presidente Fujimori.
Fujimori per i quattro mesi del sequestro finse di portare avanti una trattativa con i ribelli i quali chiedevano in cambio del rilascio dei prigionieri la liberazione di alcuni appartenenti al MRTA detenuti presso le carceri peruviane.
Il 22 aprile, complice anche Monsignor Cipriani (arcivescovo di Lima e membro dell’Opus Dei) ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 14/07/2007 @ 14:29:17, in Perù, linkato 1278 volte)
![](/public/fujimori2.jpg)
La notizia è importante, non ho purtroppo tempo per approfondire ulteriormente, comunque il Cile ha negato al Perù, l'estradizione di Alberto Fujimori, dove doveva essere giudicato per crimini contro l'umanità. La sentenza verrà nuovamente discussa dal Tribunale Penale della Corte Suprema.
Por: Julio Carmona
Con estupor recibimos la noticia. Desconociendo la sólida argumentación de la fiscal Mónica Maldonado, los antecedentes del ingreso ilegal de Fujimori a Chile, el clamor del pueblo peruano, los llamamientos internacionales, la larga lista de hechos que demuestran la actitud delincuencial del prófugo, incluida la maniobra de candidatear a una senaduría en Japón, ORLANDO ALVAREZ ha rechazado la extradicción de quien fugó del Perú dejando a los cómplices y operadores de sus délitos envueltos en juicios y ahora en cárceles.... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 19/08/2007 @ 15:33:03, in Perù, linkato 1113 volte)
![](/public/temblor.jpg)
Un abrazo solidario a todos mis amigos peruanos. Quisiera estar con Ustedes.
Di Annalisa (del 24/09/2007 @ 22:20:00, in Perù, linkato 1996 volte)
![](/public/fujimori2.jpg)
Por Julio Carmona
Mucho se ha hablado a raíz de la extradición del ciudadano japonés Kenya Fujimori Fujimori. Pero se ha hecho muchas veces tergiversando los términos. Por ejemplo eso de seguir considerándolo como "ciudadano peruano". Y no es así, porque esa nacionalidad peruana devino nula, en la medida que la Constitución que se lo impedía no es la del '93 sino la del '33, que es la que regía cuando él llegó al Perú sin haber renunciado a la nacionalidad japonesa, la misma que hizo valer para refugiarse en el Japón al fugar abandonando el cargo de Presidente que ostentó por diez años, ilegalmente no sólo por el golpe de Estado del '92, sino porque para ser presidente del Perú, según la Constitución del '79 -aplicable para el caso-, se debía tener la nacionalidad peruana, que la daba el haber nacido en el Perú o el haber renunciado a la nacionalidad de origen: y en ambos casos está probado que Fujimori no cumplía con esos requisitos. ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 28/09/2007 @ 20:13:08, in Perù, linkato 1948 volte)
Lo aveva previsto perfino Mario Vargas Llosa in un suo articolo del 16 gennaio scorso che sarebbe successo. Scriveva allora infatti: “El ojo que llora” (L’occhio che piange), in “un paese dove tutto è possibile, potrebbe essere distrutto da una singolare congiuntura di ignoranza, stupidità e fanatismo”.
E così è stato, il singolare monumento, costruito in memoria delle circa 70 mila vittime del conflitto in Perù negli anni compresi tra il 1980 e il 2000, domenica 23 settembre è stato il bersaglio mirato di un atto vandalico e non privo di inquietanti interrogativi (vista l’estradizione di Fujimori in Perù), da parte di un gruppo armato di circa venti persone, che si sono introdotte nel complesso dell’Alameda della Memoria in Campo di Marte a Lima, minacciando e immobilizzando il custode.
“El Ojo que llora” è una creazione della scultrice olandese, ma residente in Perù da circa 40 anni, Lika Mudal, la quale per commemorare le vittime, ... Continua a leggere...
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