Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
"
un urlo selvaggio
denso
...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta
la forza delle ferite
di un amore a brandelli
contro queste ore
di padroni affamati di sangue
di retate
contro le sbarre pesanti dell'emarginazione
contro le foreste di un dolore
e una solitudine senza fine.
Di Annalisa (del 28/04/2010 @ 00:06:15, in Messico, linkato 918 volte)
La società civile incontra…
Adrián Ramírez López
(presidente della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani- LIMEDDH)
Il 4 maggio alle ore 10,00
presso il CDCA – Centro di Documentazione dei Conflitti Ambientali
Largo Vittorio Gassman Presso il Bioparco di Roma
si parlerà di:
- diritti umani in Messico e nel resto del mondo
- criminalizzazione della protesta sociale
- narcotraffico e militarizzazione
- solidarietà e militanza attiva
sono invitati a partecipare:
- i singoli cittadini
- le associazioni che si occupano di diritti umani, di lotte sociali e di lotta alla mafia e alla criminalità organizzata
- giornalisti e mezzi di informazione indipendenti
Il Dr. Adrián Ramírez López, medico, dal 1993 ricopre la carica di presidente della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani A.C., organizzazione non governativa affiliata alla Federazione Internazionale dei Diritti Umani, alla Organizzazione Mondiale contro la Tortura e alla Associazione Agir Ensemble pour Les Doits de l’Homme, tutte con statuto consultivo rispetto all’ONU. E’ inoltre titolare di cattedra in Medicina Forense nel corso di laurea di Diritto, professore dei corsi di laurea di Infermeria e Psicologia, professore invitato al corso universitario di Cooperazione per lo Sviluppo nelle Universidades Valencianas, in Spagna. Ha dato conferenze al Colegio de Abogados de Madrid, a la Universidad Autónomade Madrid, a la Comisión Española de Ayuda al Refugiado, al Ilustre ColegioNacional de Doctores y Licenciados en Ciencias Políticas y Sociología. Vanta una vasta esperienza come perito indipendente in medicina forense , in materia di tortura ed altre violazioni dei diritti umani. Ha partecipato a 186 missioni di osservazione dei diritti umani ed ha offerto collaborazione e supporto in materia di Diritti Umani al Senato della Repubblica, alla Camera dei Deputati e all’Assemblea Legislativa del Distretto Federale. E’ stato eletto vicepresidente della Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH), carica ricoperta dal 1997 al 2001.
Di Annalisa (del 25/04/2010 @ 13:40:32, in In Italia, linkato 3404 volte)
In un discorso televisivo al paese, Silvio Berlusconi oggi chiama la festa del 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, più genericamente: festa della libertà.
Non abbiamo bisogno di feste della libertà, abbiamo bisogno di non dimenticare la lotta di resistenza degli italiani contro il mostro fascista e nazista. Abbiamo bisogno di resistenza ancora oggi, quel mostro è infatti ancora tra noi... ...
Denunciamo l’oscuramento totale sulla stampa italiana della condanna di Reynaldo Benito Bignone. L’ultimo dittatore militare che ha governato tra il 1982 ed il 1983 in Argentina, il generale Reynaldo Benito Bignone di 82 anni è stato condannato a 25 anni di carcere per crimini contro l’umanità. Bignone è stato condannato per il sequestro tra il 1976 ed 1978 di 56 oppositori politici, torturati ed eliminati molti di loro con i “voli della morte”, cioè gettati in mare vivi da aerei militari. L’oscuramento totale della notizia della condanna di Reynaldo Benito Bignone sulla stampa italiana è autocensura o distrazione colposa? In un Paese dove il Capo del Governo ha “ironizzato” su quei voli della morte, quei crimini contro l’umanità per i quali è stato condannato Benito Bignone a 25 anni di carcere, la “normalità” di non pubblicare una tale notizia è quanto meno sospetto. ...
Di Annalisa (del 18/04/2010 @ 15:38:05, in Bolivia, linkato 937 volte)
La questione ambientale è clamorosamente scomparsa dall’agenda politica del nostro paese dopo il fallimento del vertice mondiale sul clima di Copenhagen”. E’ la denuncia che fa Giuseppe De Marzo, economista, attivista e portavoce dell’associazione ASud nel corso della conferenza stampa che si è tenuta il 13 aprile scorso presso la sede della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) per il lancio della Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra, che si terrà in Bolivia dal 19 al 22 aprile (giornata internazionale della Madre Terra) e alla quale hanno partecipato anche il giornalista Giulietto Chiesa e Padre Alex Zanotelli.
Alla conferenza mondiale di Cochabamba, fortemente voluta dal presidente boliviano Evo Morales, prenderanno forma proposte serie e concrete che verranno sottoposte poi al prossimo vertice internazionale di Cancún, in Messico, a dicembre. A Cochabamba si va delineando un modus operandi contrapposto a quella “burocrazia del clima” che è andata di scena a Copenhagen lo scorso dicembre e poi ancora a Bonn all’inizio di questo mese di aprile dove si è tenuto il primo incontro dell’Unfcc, il tavolo di lavoro dell’ONU sui cambiamenti climatici. Tavolo di lavoro alquanto traballante perché fondato su un “accordo” tra Cina, Stati Uniti, Brasile, Sudafrica e India che è stato imposto all’assemblea dei paesei riuniti a Copenhagen in modo non consono alla regolare procedura....
un film di Dario Azzellini e Oliver Ressler sull'esperienza delle forme di autogoverno popolare nel Veneuzela bolivariano
presso il Centro Culturale "La Città del Sole", vico Giuseppe Maffei a San Gregorio Armeno, 18 -Napoli
“Vamos a decidir nosotros qué es lo que queremos. Nosotros somos los que sabemos las necesidades, qué es lo que pasa en nuestra comunidad”
IN OCCASIONE DEL BICENTENARIO DELL'INDIPENDENZA VENEZUELANA incontro-proiezione-dibattito con l'autore italo-tedesco Dario Azzellini
sullo stesso documentario articolo di Barbara Meo Evoli: Presentato presso il Celarg di Caracas il lungometraggio “Comuna en construcción” di Dario Azzellini, politologo italo-tedesco, e Oliver Ressler
di Barbara Meo Evoli
E’ fatto di dibattiti, confronti, lezioni, conflitti e attese. Il cammino, lungo, difficile ma fruttuoso, di costruzione di una Comuna, filmato da Dario Azzellini e Oliver Ressler, è stato presentato al pubblico presso il Celarg di Caracas.
Giovedì scorso è stato presentato presso il Celarg di Caracas il documentario “Comuna en construcción” girato nell’agosto 2009 fra Petare, Catia e Barinas. ...
Secondo la rivista francese Navires & Histoire N°59 di Aprile 2010, le truppe statunitensi avrebbero subito, dall'inizio della guerra all'Iraq all'8 marzo 2010: 7112 soldati uccisi (186 suicidi), 66706 mutilati o feriti gravemente (27600 definitivamente fuori combattimento) , 26224 sono i disertori e i renitenti. Inoltre il 15% dei soldati di ritorno dall'Iraq o dall'Afghanistan, presentano problemi di tossicodipendenza, soprattutto dall'eroina. A questi numeri vanno aggiunti 455 soldati uccisi e 5901 feriti della coalizione alleata agli USA. Va aggiunto che almeno 4000 soldati inglesi presentano problemi mentali. Le agenzie dei contractors e dei mercenari hanno subito, su tutti i fronti della `Guerra Totale al Terrore', all'8 marzo 2010, 5168 morti (ufficialmente 962) e 37232 feriti. Di questi morti, 1271 sono statunitensi (ufficialmente 455 e 3307 feriti), spesso presentati come centroamericani. I camionisti stranieri, uccisi in Iraq, sono 1053 e 1830 feriti, cui vanno aggiunti 165 membri delle Nazioni Unite uccisi e 249 giornalisti. ...
C.S.O.A. CORTO CIRCUITO E ASSOCIAZIONE YA BASTA MOLTITUDIA
invitano alla presentazione de
"LA GUARDIA è STANCA" di Geraldina Colotti - edita da Cattedrale
Dopo Versi Cancellati (1996) e Sparge Rosas (2000), " La guardia è stanca" è la terza raccolta di poesie di Geraldina Colotti, scrittrice e giornalista del quotidiano “Il Manifesto” , ex-militante delle Brigate rosse.
L’appuntamento con i versi e con l’autrice è per giovedì 15 aprile alle ore 21 al Corto circuito
(Via F. Serafini, 57 – Cinecittà – Roma).
Neve
Ancora inverno
nessun Palazzo preso
L’uomo beve
cammina solo
Ancora inverno
nessun Palazzo preso
Tatiana ammicca
Storpi di Sarajevo
Irina in macchina
vomita l’Ingegnere
Ancora inverno
nessun palazzo preso
ma abbiamo ancora inverno
per impastare neve
Un uomo senza sogni
è un vincitore
Geraldina Colotti, tratta da La guardia è stanca.
Partecipano:
Tommaso Di Francesco (poeta, giornalista de “il manifesto”) Mario Lunetta (poeta, scrittore) Luca Mascini (Militant A, di Assalti Frontali) Modera: Miria Annini (Ass.Ya basta Moltitudia) Letture accompagnate dalla musica di Marco Cinque.
Mostra “2010 Dias de R_Esistencia” di Simona Granati, che ha realizzato la foto di copertina.
Oggi l’Agenzia Bolivariana de Prensa /Colombia offre ai suoi lettori una notizia che a suo tempo fu sottratta ai mezzi di informazione e che la protagonista ha raccontato il giorno delle elezioni a quanti stavano discutendo con lei mentre la radio stava informando che era stata sconfitta in quella che la stampa chiama Consulta Conservadora.
La caratteristica degli otto anni del governo di Uribe è che non è trascorso un solo giorno di questo lungo periodo senza che sia venuto alla luce almeno uno scandalo di corruzione, di partecipazione di importanti narcotrafficanti, e di paramilitari negli ambienti più vicini a Uribe, di crimini, un governo che di fronte all’inefficacia contro la guerriglia assassina umili contadini e li traveste da guerriglieri morti in combattimento. Un presidente eletto grazie alle minacce esercitate contro la popolazione dai gruppi paramilitari che poi sono stati legalizzati. ...
UN APPELLO ALLE FORZE DEMOCRATICHE E ANTIFASCISTE DELLA CAPITALE E D'ITALIA
Esattamente un anno fa, attraverso un infame disegno di legge l'"Ordine del Tricolore", ambienti governativi cercavano di infliggere l'ennesimo fendente mortale alla storia repubblicana del Paese assimilando partigiani e repubblichini alla medesima visione mistificatrice e senza memoria del nostro passato. Grazie alla mobilitazione spontanea e di massa dell'Italia antifascista l'aborrito proposito rientrava ma nei mesi successivi sistematicamente si continuava a perseguire, a più livelli, un preciso obiettivo: riscrivere, in spregio alla verità, ...
Pagine 225 - Formato 15,5x21,5 - Anno 2010 - ISBN 9788842816140
Argomenti: Storia italiana, Storia contemporanea
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Prezzo di copertina € 19.00
Nel 1945, lo stato di Israele non era ancora sorto. Per la sua posizione geografica nel Mediterraneo. l'Italia era il luogo ideale scelto dai fondatori del Mossad, - il leggendario Yehuda Arazi, meglio noto col nome in codice "Alon", impersonato nel film Exodus da Paul Newman, e Mike Harari, l'uomo che ha accettato di svelare all'autore di questo libro i segreti della sua vita di spia - per impiantare la loro rete e diventare così il principale luogo di smistamento dell'immigrazione clandestina di ebrei europei e la base di transito dei militanti delle organizzazioni terroristiche ebraiche. Oltre a quello geografico, il Mossad potè godere in Italia di un altro fattore decisivo: il beneplacito delle autorità politiche, disposte a "chiudere un occhio, e possibilmente due" dinanzi alle operazioni clandestine, che permisero all'esercito israeliano, in pochi anni, di superare la capacità militare di tutti gli eserciti arabi messi insieme. A Roma il quadrilatero intorno a via Veneto sembrava un quartiere della Casablanca di Bogart, pullulante di spie e di agenti segreti con licenza di uccidere: personaggi reali fatti rivivere da Eric Salerno attraverso i ricordi di Mike Harari, che per la prima volta abbandona i suoi nomi in codice e viene allo scoperto.
Ne parlerà l'autore sabato 13 marzo direttamente dai microfoni di Radio Onda Rossa. Intervista ascoltabile qui