Immagine
 Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
 
"
un urlo selvaggio denso ...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta la forza delle ferite di un amore a brandelli contro queste ore di padroni affamati di sangue di retate contro le sbarre pesanti dell'emarginazione contro le foreste di un dolore e una solitudine senza fine.

Ferruccio Brugnaro
"
 
\\ : Storico : Interviste (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 

 

 

Da tempo i movimenti sociali ed ampi settori della società civile della Repubblica Dominicana si stanno mobilitando chiedendo le dimissioni del capo della Polizia, generale  Rafael Guillermo Guzmán Fermín. Associazioni per la difesa dei Diritti Umani del paese rendono noto che nei  tre anni trascorsi dall′ inizio del suo incarico, membri della Polizia Nazionale hanno ucciso  già 1750 persone in presunti “scontri a fuoco”. A Santo Domingo, lo scorso 23 luglio, è stato impedito lo svolgersi di una manifestazione pacifica  organizzata dal Comitato contro gli Abusi della Polizia, formato per la maggior parte da studenti,  e la mobilitazione è stata repressa duramente a manganellate e pestaggi  da parte della Polizia. Alcuni giovani sono stati feriti  e il politico e dirigente del Movimento Caamañista Narciso Isa Conde, di 67 anni, che stava solidarizzando con loro, ha ricevuto da un tenente  un calcio alle spalle che gli ha fratturato 4 costole. Ci racconta quanto accaduto. 

 
 
A.M. - Narciso, tu hai ricevuto da un poliziotto un calcio  che ti ha provocato la frattura di 4 costole oltre a una neurite intercostale mentre partecipavi insieme ad alcuni giovani a una manifestazione pacifica organizzata il 23 luglio a Santo Domingo, proprio contro gli abusi commessi dalla Polizia Nazionale nel tuo paese.  Puoi raccontarci come ti senti e come si sono  svolti i fatti?
 
N.I.C. – Le costole rotte sono tre e non quattro, ma il danno è quasi uguale e anche l’accaduto.
Un fatto  veramente brutale  sia per il metodo che per la vigliaccheria con cui è stato dato il  colpo che mi sta provocando un  dolore acuto e a volte insopportabile e prolungato  guaribile in almeno 40 giorni.  
I  manifestanti erano assediati nella piazza  per impedirgli una passeggiata di 200 metri (dalla piazza della Cultura al palazzo della Polizia Nazionale) nel centro della nostra capitale....

Continua a leggere...

 
Desde tiempo los movimientos sociales y amplios sectores de la sociedad civil de la República Dominicana están movilizándose pidiendo la renuncia del jefe de la Policía, general Rafael Guillermo Guzmán Fermín. Asociaciones de defensa de los Derechos Humanos del país revelan que en los casi tres años de su jefatura,  miembros de la Policía Nacional han asesinado a mil 750 personas en supuestos “intercambio de disparos”. En Santo Domingo, el pasado 23 de julio,  una marcha realizada por el Comité Contra el Abuso Policial,  conformado por la mayoría de estudiantes, ha sido prohibida y duramente reprimida a macanazos y empujones por la Policía . Unos jóvenes han resultado heridos  y el político y dirigente del Movimiento Caamañista  Narciso Isa Conde,  de 67 años de edad, que solidarizaba con ellos, ha recibido una patada en la espalda por un teniente  que le ha fracturado 4 costillas. Hablamos con él sobre lo ocurrido.
 
 
 
A.M. - Narciso, tú has recibido una patada en la espalda que te ha fracturado cuatro costillas además de provocarte una neuritis intercostal mientras participabas junto a unos jóvenes a una manifestación pacífica organizada el 23 de julio en Santo Domingo contra los abusos cometidos por la Policía Nacional en la República Dominicana. ¿Puedes contarnos como te sientes, cuales consecuencias has padecido y como se desarrollaron los hechos?
 
N.I.C.-Bueno, son tres, no cuatro. Pero casi igual, el hecho y el daño.
 
Un hecho realmente bestial por el método y alevoso por lo selectivo del golpe.
 
La consecuencia es un dolor agudo, a veces insoportable y prolongado, insuperable por lo menos en 40 días. ...

Continua a leggere...

 
Di Annalisa (del 12/09/2009 @ 00:14:16, in Interviste, linkato 1149 volte)

di Marinella Correggia, Annalisa Melandri
Fonte: Il Manifesto del 10 settembre 2009
 
«Ora soluzione politica»
Intervista dal carcere del Callao, dove è sepolto vivo da quasi 20 anni, a Víctor Polay, leader dell'Mrta, il Movimento rivoluzionario Túpac Amaru. «La nostra lotta era giusta e non è stata vana. Ma il tempo delle armi è finito: in Perú e in una America latina che va vista con speranza e ottimismo»
Sepolti vivi da molti anni per aver lottato contro una dittatura militare riconosciuta di recente colpevole di aver commesso crimini di stato e di lesa umanità: sono gli ex-guerriglieri peruviani del Mrta (Movimiento Revolucionario Túpac Amaru), gruppo non inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche dall'Unione europea che lo qualifica come «insorgente». Abbiamo intervistato, attraverso i suoi avvocati, il fondatore e leader del Mrta Víctor Polay. Che chiede una campagna internazionale per una soluzione politica.
Era in corso una festa diplomatica quel 17 dicembre 1996 alla residenza di Lima dell'ambasciatore giapponese nel Perú dell'autocrate Alberto Fujimori (ancora enfant gâté degli Usa e dell'occidente), quando 14 guerriglieri del Mrta guidati da Néstor Cerpa Cartolini fecero irruzione prendendo in ostaggio i partecipanti, contro i quali non fu usato alcun tipo di violenza. ...

Continua a leggere...

 
Di Annalisa (del 15/06/2009 @ 15:41:29, in Interviste, linkato 726 volte)

 
 
Ismael León Arías es un periodista peruano.  Ha sido director del diario La Crónica en 1985. Reportero político y editor en La República durante 14 años. Ha  trabajado en canales de televisión de Lima y en radioemisoras, siempre en programas informativos y políticos. Ha  sido también profesor de periodismo en la Universidad Nacional de San Marcos y jefe de prensa de esa antigua casa de estudios superiores. Tiene el blog denominado La columna de León.

 

  

Annalisa Melandri -  Cuáles son las causas del sublevamiento indígena y la lucha desde cuanto tiempo sigue y en que forma?
 
Ismael León Arías - Si hablamos de una causa inmediata, es el engaño cometido por el gobierno, cuando el presidente Alan García negó tener la intención de autorizar la venta o concesión de las tierras comunitarias. Lo hizo, mediante decretos ocultos en un paquete de cien dispositivos legales (decretos) de menor rango a una ley del Congreso, que estaban destinados a hacer viable el Tratado de Libre Comercio con EE.UU.
 
En su campaña electoral García candidato había prometido que su partido revisaría los alcances negativos de ese Tratado; pero cuando fue elegido lo confirmó sin cambio alguno y facilitó su rápida aplicación. Primera gran sorpresa. De pronto comenzaron a brotar en la Amazonía numerosas medianas y grandes mineras y petroleras, haciendo exploración. Sin el obligatorio Estudio de Impacto Ambiental y sin la consulta a las comunidades, a las que el Estado está obligado por antiguos convenios internacionales. Segunda gran sorpresa. Comenzaron las movilizaciones y con ellas las promesas de diálogo. Hablamos de febrero de este año. El gobierno propuso una mesa de diálogo, luego lo olvidó y trasladó el problema al Congreso, donde sus congresistas siempre tienen a la mano una fórmula para eludir el debate. Intervino la Defensoría del Pueblo y su principal comisión dictaminó que los decretos en disputa son inconstitucionales. ...

Continua a leggere...

 



Ismael León Arías è un giornalista peruviano. Direttore del quotidiano La Crónica nel 1985. Commentatore politico ed editorialista del quotidiano La República per 14 anni. Ha lavorato in radio e in televisione, occupandosi sempre di programmi di informazione e di politica. E’ stato docente di giornalismo all’Università Nazionale di San Marco di Lima, una delle più antiche e prestigiose università latinoamericane e capo stampa di questo istituto di studi superiori. Gestisce il blog La columna de León. Gli chiediamo di raccontarci come sta evolvendo la situazione nel suo paese rispetto alla rivolta degli indigeni dell’Amazzonia che ormai va avanti da qualche mese:

Annalisa Melandri - Quali sono le cause della rivolta indigena? E la lotta da quanto tempo va avanti e in che forme?
Ismael León Arías - La causa della rivolta è da ricercare nel tentativo del presidente Alan García di ingannare le comunità indigene negando di aver l'intenzione di autorizzare la vendita o la concessione delle loro terre. In realtà ha nascosto alcuni di questi provvedimenti, che erano destinati a spianare la strada al Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti all'interno di un pacchetto di cento decreti legge di minore importanza. Per di più nella sua campagna elettorale, il candidato García aveva promesso che il suo partito avrebbe rivisto tutti gli aspetti negativi di questo trattato, ma una volta eletto lo confermò senza nessun cambiamento, accelerando la sua applicazione. Prima grande sorpresa. ...

Continua a leggere...

 
Alfonso Podlech Michaud
Incontriamo gli ex prigionieri politici che i primi giorni di dicembre a Roma hanno testimoniato, dinanzi al pubblico ministero Giancarlo Capaldo, contro l’ex procuratore militare di Temuco Alfonso Podlech Michaud, accusato dalla magistratura italiana dell’omicidio e della scomparsa dell’ ex sacerdote italiano Omar Venturelli, nell’ottobre del 1973, sotto la dittatura di Pinochet.
Alfonso Podlech, contro il quale era stato emesso un mandato di cattura internazionale dalla Procura di Roma, fu arrestato il 27 luglio 2008 all’aeroporto Barajas di Madrid e successivamente estradato in Italia.
Carlos Lopez Fuentes, ex prigioniero politico condannato in Consiglio di Guerra dal procuratore militare Podlech a 9 anni di carcere, Jeremías Levinao, mapuche , militante del Movimento Contadino Rivoluzionario, che a Temuco ha sofferto carcere e torture e sua figlia Tania ci raccontano in questa intervista, che sembra più una chiacchierata tra vecchi amici, i giorni precedenti al golpe dell’ 11 settembre, ma anche quello che avvenne dopo, a Temuco, in quella regione meridionale del Cile chiamata Araucanía, ci spiegano il ruolo che ha avuto Alfonso Podlech Michaud nell’apparato repressivo cileno e ci raccontano del loro esilio in Francia, dove vivono attualmente.
Annalisa Melandri – Martedì scorso (il 2 dicembre ) vi siete incontrati con il Pubblico Ministero Giancarlo Capaldo. Che impressione avete avuto di questo incontro?
Carlos López Fuentes - Personalmente credo che l’incontro con Capaldo sia stato positivo in quanto sono stati aggiunti elementi e testimonianze nuove che non si trovavano negli atti e che possono accelerare la procedura per condurlo a giudizio.
Jeremías Levinao – Sicuramente è stato positivo perché nel mio caso ho apportato elementi nuovi su come veniva applicata la tortura durante la dittatura e ho dimostrato che era proprio Podlech che emetteva le condanne ai prigionieri.
A.M. – Nel tuo caso, Jeremías, puoi affermare che la repressione in quel periodo fu più crudele contro i prigionieri mapuche a differenza di come si manifestava contro tutti gli altri prigionieri politici?
J.L. – Io credo che la repressione sia stata la stessa contro tutti, ma che contro il popolo mapuche fu generalizzata, questo dovuto al fatto che i Mapuche parteciparono in modo diretto alla riforma agraria attuata dal governo di Salvador Allende. La riforma agraria colpì allora il latifondo della zona e una gran parte dei proprietari terrieri dopo il golpe si riappropriarono delle terre che erano state loro espropriate legalmente dal governo di Unità Popolare. Ed è per questo che si ebbe quasi una vendetta da parte dei latifondisti che parteciparono alla repressione. ...

Continua a leggere...

 
Di Annalisa (del 25/11/2008 @ 23:50:28, in Interviste, linkato 968 volte)

Foto di Simone Bruno

Simone Bruno è un fotoreporter italiano e da cinque anni vive a Bogotá. E’ corrispondente dalla Colombia per Peace Reporter, quotidiano online legato all’agenzia giornalistica MISNA  (Missionary Service News Agency) e all’ organizzazione umanitaria Emergency.
In queste settimane ha seguito la marcia della Minga, la grande mobilitazione indigena e contadina che è giunta fino a Bogotá chiedendo rispetto per i popoli originari e diritto alla terra e alla vita e prospettando un progetto di partecipazione politica allo sviluppo del paese.
Simone Bruno ha testimoniato nei suoi articoli di quei giorni, soprattutto i violenti scontri avvenuti nella localià La María – Piendamó (Cauca) dove si sono registrati due morti e più di 70 feriti e dove è stato dimostrato che lo Escuadrón Móvil Antidisturbios (ESMAD) ha utilizzato armi non convenzionali contro gli indigeni. Le fotografie di Simone sono state pubblicate in tutti i più importanti quotidiani italiani e nei maggiori spazi informativi di Internet.
Per questo egli  ha ricevuto alcuni giorni fa nella sua pagina Facebook minacce di morte con il seguente messaggio: "comunistello di merda ti stai impicciando con forze che ti schiacceranno molto coraggioso lanciando pietre ed aggredendo agenti dello stato a la maria se vuoi fare il martire sará un piacere realizzare il tuo desiderio prega stronzo") da un utente sconosciuto di nome Sol Dussant. In questa intervista ci spiega ciò che rappresenta il movimento indigeno in Colombia e le sue potenzialità rispetto a un cambiamento del paese.
 
A.M. – Simone, tu vivi ormai da cinque anni in Colombia. Hai avuto prima di questo momento minacce a causa del tuo lavoro?
S.B. – No, mai, questa è la prima volta in assoluto.
 
A.M. – Hai denunciato le minacce alle autorità? Che appoggio hai ricevuto?
S.B. – Ho sporto denuncia tramite il Consolato italiano dove ho trovato persone molto gentili e che mi hanno aiutato molto. Ho ricevuto appoggio anche da parte dell’ambasciatore in Italia, Sabas Pretelt de la Vega che in un comunicato stampa  ha respinto le minacce che ho ricevuto. ...

Continua a leggere...

 

Carlos Montemayor

 

E’ il Carlos Montemayor analista politico e sociale, più che  lo scrittore di romanzi e novelle che incontriamo in Messico. “In realtà i malati di mente che vogliono controllare il mondo fanno parte dei governi come quello di George Bush”,   spiega  in questa intervista esclusiva concessa ad Annalisa Melandri. Nella sua casa di Città del Messico, nel corso di una conversazione piacevole e interessante, circondati da montagne di libri in quasi tutte le lingue del mondo (Carlos Montemayor parla perfettamente cinque lingue oltre al Greco classico e moderno e al Latino)  affronta temi importanti e difficili come il terrorismo e la lotta armata, oltre alla grave situazione colombiana, spiegandoci perchè secondo lui “la Colombia è l’esempio di quello che non deve continuare ad essere l’America latina”.
 
Carlos Montemayor (Messico, 1947) non è solo l’autore di un’ opera narrativa, poetica e saggistica infinita e tradotta in quasi tutte le lingue, vincitore di premi nazionali e internazionali (premio internazionale Juan Rulfo con Operativo en el Trópico, 1994  e premio di narrativa Colima con Guerra en el Paraíso, 1991), membro dell’Accademia Messicana della Lingua e della Reale Accademia Spagnola. ...

Continua a leggere...

 
Di Annalisa (del 03/09/2008 @ 21:34:46, in Interviste, linkato 1378 volte)
Narciso Isa Conde
Narciso Isa Conde può essere considerato come uno dei rivoluzionari che hanno fatto la storia del suo paese, la Repubblica Dominicana e quella di tutta l’America Latina per il contributo  del suo pensiero e per il suo impegno attivo  per una terra libera da legami  con l’imperialismo dei “falchi” del Nord. Nato nel 1942, appena adolescente partecipa alla lotta contro il regime di Trujillo.
 
Diventa  poi Secretario Generale del Partito Comunista Dominicano.
Ha partecipato inoltre  alla rivoluzione di Aprile del 1965 e alla Guerra Patria contro l’invasione degli Stati Uniti.
Durante il regime di Joaquín Balaguer ha sofferto  il carcere, la persecuzione e l’esilio.
 
Attualmente  fa parte della presidenza collettiva della Coordinadora Continental Bolivariana (CCB), insieme al  sociologo statunitense Jaime Petras, all’arcivescovo Casaldáliga del Brasile e ad altri importanti politici e intellettuali latinoamericani.
 
Per questo impegno rivoluzionario caratterizzato dal fatto di non non  aver mai discriminato forme diverse di lotta, incluso la lotta armata delle FARC, con le quali mantiene  “vincoli pubblici di amicizia e solidarietà da lungo tempo”,  è oggetto  attualmente  di una campagna di diffamazione basata su falsità  e  montata dal governo colombiano.
Cercando notizie che lo riguardano, troviamo che viene definito:  “ideologo delle FARC”,  “alto dirigente delle FARC”, “portavoce dei vertici delle FARC”, “amico del separatismo basco”, “ammiratore di Marulanda” mentre  più recentemente Álvaro Uribe lo  ha chiamato “leader terrorista”.
 
Lo incontro nella sua casa di Santo Domingo, cordiale e gentile, e in verità non dà l’impressione di essere un terrorista. Nel suo paese è conosciuto e rispettato e parlando di lui con la gente comune si nota negli occhi di qualcuno accendersi una luce, ricordando il “rivoluzionario radicale” che ha lottato per la libertà del suo paese.
 
A.M. - Chi è Narciso Isa Conde in realtà?  
 
N.I.C. - Io sono un rivoluzionario radicale nel senso più profondo del termine, in quanto cerco sempre di andare alla radice dei problemi, non per il linguaggio forte che utilizzo e nemmeno per  le diverse forme di  lotta che posso aver  impiegato  in alcun determinato momento.
 
A.M. - Narciso, sei un riconosciuto  leader rivoluzionario nella Repubblica Dominicana, è vero che hai partecipato in prima persona alla lotta per la libertà del tuo paese?
 
N.I.C. - Ho iniziato la mia attività politica in clandestinità,  contro il regime di  Trujillo e successivamente ho fatto parte della rivoluzione dell’Aprile del 1965, dopo il golpe militare contro Juan Bosh. Ho partecipato poi alla  rivolta militare guidata dai colonnelli  Fernández Domínguez e Francisco Caamaño e i “militari costituzionalisti”, e alla sua  trasformazione  in una rivolta  popolare militare  quando si formó allora l’allenza tra i  militari patrioti  e il popolo armato.
Abbiamo subito successivamente  l’invasione nordamericana e il massacro che questa ha perpetrato. Anche allora gli Stati Uniti ci calunniavano, presentandoci  come quelli che fucilavano i civili nel Parco Indipendenza qui nella città di Santo Domingo. Allora il mio nome faceva parte  di una lista di 56 terribili comunisti ed ero  appena un giovane dirigente universitario. I  grandi  mezzi di comunicazione dell’impero, costituiti anche da  aerei con altoparlanti potentissimi, sorvolavano la città, ripetendo il mio nome e quello degli altri 55 compagni,  descrivendoci come esseri diabolici......

Continua a leggere...

 
Pagine: 1
Ci sono 41 persone collegate

< dicembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
         

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Antifascismo (14)
Anti-mafia (13)
Appuntamenti (84)
Argentina (10)
Boicottaggio Israele (5)
Bolivia (12)
Brevi (1)
Briciole/Migas (60)
Cile/Chile (16)
Colombia (103)
Conferenza Mondiale delle Donne - Caracas 2011 (3)
Controvideo (1)
Cosa si stanno dicendo?/Qué se dicen? (2)
Cuba (8)
Diario boliviano (3)
Dis-informazione/Des-información (69)
Ecuador (4)
El Salvador (1)
En español (58)
Fondazione Neruda/Fundación Neruda (6)
Haiti (4)
Honduras (29)
Humor (20)
Il mondo/El mundo (44)
Immagini/Imagenes (42)
In Italia (119)
Insieme per il Trullo (7)
Interviste (9)
Invito alla lettura/Invitación a la lectura (26)
La memoria (21)
La peggiore/La peor (7)
Lavoro (8)
Lettere/Cartas (29)
Libia (1)
LIMEDDH (26)
Mapuche (16)
Messico (48)
Musica (6)
Nigeria/Il Mend (9)
Non solo poesia (25)
Palestina/Medio Oriente (6)
Paraguay (3)
Perù (24)
Poesia (4)
Poesie mie/Mis Poemas (18)
Repubblica Dominicana (6)
Segnalo/Recomiendo (6)
Società/Sociedad (25)
Traduzioni/Traducciones (16)
Uruguay (4)
Venezuela (21)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024
Dicembre 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Ricordi quelle famos...
27/07/2010 @ 21:54:42
Di Titus
Leggetevi TUTTI ques...
27/07/2010 @ 18:21:46
Di Francesco
Enzo Tiezzi é scompa...
27/07/2010 @ 11:25:00
Di paolo manzelli
a quando la notizia ...
27/07/2010 @ 10:23:31
Di bruno rosa
La banalizaciòn del ...
26/07/2010 @ 23:39:57
Di sandra
Un ultimo appunto pe...
26/07/2010 @ 23:13:57
Di Die
Ciao Annalisa, era m...
26/07/2010 @ 23:04:32
Di Diego ... o Die
Nello stesso giorno,...
25/07/2010 @ 19:09:49
Di Titus
Se non ci fossi biso...
25/07/2010 @ 03:07:37
Di Mauro Pigozzi
Ma soprattutto, la c...
25/07/2010 @ 02:16:11
Di Paolo
Notizia assai intere...
25/07/2010 @ 02:13:03
Di Paolo
Ogni tanto mi conced...
25/07/2010 @ 00:43:32
Di Annalisa
Hola querido y estim...
25/07/2010 @ 00:42:20
Di Annalisa
Caro Sig Andrea, Le ...
24/07/2010 @ 14:22:52
Di Marco Bazzoni
Hasta siempre don Lu...
23/07/2010 @ 21:33:21
Di Pedro


Titolo
Sei d'accordo con il boicottaggio dei prodotti israeliani?

 Si
 No
 Non so

Titolo

 

 

 

(clicca sull'immagine per ascoltare)

 

El Blog de los Bolivarianos en México
COLLABORAZIONI / COLABORACIONES:
  (LIMEDDH)
- Ass. Wenuykan – Amicizia con il popolo Mapuche
 
 

 

 

 

HOME PAGE

 

Subscribe in a reader                                      

 

Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 asud

 

 

Constitución de la República Bolivariana de Venezuela

Reforma Costitucional en Venezuela 2007

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Listening…Musica

Radio Red del Sur – La antena de trova en internet

Samba Pa Ti – Santana

 

Reading … Libri… Libros...

Piero Bevilacqua - Miseria dello sviluppo (Editori Laterza)

Slavoi Ziozek - In difesa delle cause perse (Ponte alle grazie)

Giorgio Ruffolo - Il capitalismo ha i giorni contati (Gli struzzi Einaudi)

 

Watching… Film

 

En el tiempo de las mariposas , 2001

 

 

 

 

La ragazza delle balene, 2002

 

 

 

 

 

 

 

  

 

Add to Technorati Favorites BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

Top Tags

on Annalisa Melandri

We do not currently have tags for this blog.

Get this widget Powered by Technorati



Titolo
America Latina
Altramerica - Marco Coscione
La Patria Grande - Attilio Folliero
Latinamericaneggiando di Gabriella Saba
Latinos - Il blog di Paolo Manzo
Latinoamerica express - Fabrizio Lorusso
Antiper - critica rivoluzionaria dell'esistente.teoria e prassi del non ancora esistnte
Disinformazia il blog di Mauro Pigozzi
Libera Roma - antifascismo a Roma
Polvere da sparo - Valentina Perniciaro
Lavoro
Primo Maggio - foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati
Cuba
Messico
Perú
Boicotta Israele - Rete per il boicottaggio
Arte, poesia,letteratura
Javier Heraud - Poesia Latinoamericana in italiano
Javier Heraud - Poesia Latinoamericana en español
Amici
Concienciapersonal - Monique Camus
La penna che graffia - Riccardo Gavioso
Fotografia
Editoria
Radio
RadioReddelSur - La antena de trova en internet


06/12/2024 @ 11:58:18
script eseguito in 149 ms