Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Capito Ecuador. Qui il video.
In Ecuador il presidente Rafael Correa dà inizio formale al suo secondo mandato dopo le elezioni dell’aprile scorso. Nella foto, riceve proprio nella giornata Internazionale delle Popolazioni Indigene, il bastone sacro del comando, un simbolo importante dei nativi andini. Ha promesso di governare altro quattri anni dando priorità “ai poveri, ai giovani e ai popoli ancestrali”. Nonostante le critiche di alcuni settori più radicali dei movimenti indigeni e sindacali del suo paese, può contare ancora con una popolarità superiore al 50%. Qui un interessante articolo (in spagnolo) sulle ragioni del suo successo.
Ecuador, 9 agosto 2009. Cerimonia della consegna del sacro bastone di comando indigeno in occasione dell'inizio formale del secondo mandato del presidente Rafael Correa
di Antonio Mazzeo
Da quel maledetto giorno del marzo 2008 in cui l’esercito colombiano bombardò l’accampamento della guerriglia installato in territorio ecuadoriano, assassinando il numero due delle FARC Raul Reyes, i due paesi latinoamericani hanno rotto le loro relazioni diplomatiche. Adesso il governo di Alvaro Uribe dovrà presentarsi di fronte la Corte internazionale di giustizia dell’Aja per rispondere dei “danni incalcolabili” all’ambiente e alla salute delle popolazioni indigene e afrodiscendenti generati dalle incessanti fumigazioni delle coltivazioni di coca alla frontiera con l’Ecuador.
Il ministro degli esteri ecuadoriano, Fander Falconí, ha presentato al massimo organo di giustizia internazionale una memoria di 450 pagine con oltre 2.900 documenti annessi, chiedendo formalmente la cessazione da parte delle forze armate colombiane delle operazioni di dispersione degli erbicidi, più l’imposizione di “indennizzi e riparazioni” a favore delle popolazioni vittime delle fumigazioni. ... Continua a leggere...
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