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Eric Salerno: Mossad base italiana
Di Annalisa (del 06/04/2010 @ 12:14:25, in Invito alla lettura/Invitación a la lectura, linkato 1335 volte)

L’ISTITUTO PER L’ORIENTE C. A. NALLINO

Ha il piacere d’invitare la S.V. alla presentazione che, venerdì 9 aprile alle 17,30,

nei locali dell’Istituto, sarà tenuta dal

Dr. Eric Salerno

Giornalista

Sul libro

(La sede dell’Istituto si trova sulla diretta prosecuzione della strada del Teatro Parioli)

Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallinovia Alberto Caroncini, 19 – 00197 Roma

‡„ 06-8084106 _ 06-8080710 _ _ 06-8079395 e-mail: ipocan@ipocan.it

Eric Salerno
Mossad base italiana
 
Saggiatore - Collana: La cultura
 
Pagine 225 - Formato 15,5x21,5 - Anno 2010 - ISBN 9788842816140
Argomenti: Storia italiana, Storia contemporanea
Normalmente spedito in 3-5 gg. lavorativi
 
 Prezzo di copertina € 19.00
 
 
 
 
Nel 1945, lo stato di Israele non era ancora sorto. Per la sua posizione geografica nel Mediterraneo. l'Italia era il luogo ideale scelto dai fondatori del Mossad, - il leggendario Yehuda Arazi, meglio noto col nome in codice "Alon", impersonato nel film Exodus da Paul Newman, e Mike Harari, l'uomo che ha accettato di svelare all'autore di questo libro i segreti della sua vita di spia - per impiantare la loro rete e diventare così il principale luogo di smistamento dell'immigrazione clandestina di ebrei europei e la base di transito dei militanti delle organizzazioni terroristiche ebraiche. Oltre a quello geografico, il Mossad potè godere in Italia di un altro fattore decisivo: il beneplacito delle autorità politiche, disposte a "chiudere un occhio, e possibilmente due" dinanzi alle operazioni clandestine, che permisero all'esercito israeliano, in pochi anni, di superare la capacità militare di tutti gli eserciti arabi messi insieme. A Roma il quadrilatero intorno a via Veneto sembrava un quartiere della Casablanca di Bogart, pullulante di spie e di agenti segreti con licenza di uccidere: personaggi reali fatti rivivere da Eric Salerno attraverso i ricordi di Mike Harari, che per la prima volta abbandona i suoi nomi in codice e viene allo scoperto.
 
Ne parlerà l'autore sabato 13 marzo direttamente dai microfoni di Radio Onda Rossa.
Intervista ascoltabile qui