Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
TE QUEREMOS, PRESIDENTE!
Hugo Chávez ha dedicato la sua vittoria al popolo. Al suo popolo, a quel popolo che in queste ore sta ballando e cantando per le strade festeggiando la sua speranza e il suo futuro. Quel popolo che Omero Ciai dalle pagine di La Repubblica con l’arroganza di chi è servo del potere e non capisce cosa sia l’orgoglio civile, non esita sfacciatamente e senza vergogna a chiamare “sussidiato e fannullone”. Quel popolo a cui non importa nulla se, come il buon giornalista fa notare, Hugo Chavez troppo impegnato a “costruire la sua immagine di leader di un nuovo e in gran parte indefinito, socialismo planetario” ha dimenticato di ricostruire un ponte per cui da Caracas all’aeroporto si impiegano tre ore. A quel popolo non importa di arrivare all’aeroporto perché forse prendere un aereo è un lusso ancora troppo lontano ma festeggia il suo presidente perché i suoi figli, i figli del popolo, ... Continua a leggere...
In Italia la diffamazione a mezzo stampa é punita dall'articolo 595 del Codice Penale che recita: "Se l'offesa é recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicitá, ovvero in atto pubblico, la pena é della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a lire un milione" (da aggiornare ad euro - ndr).
Ció premesso, continuamente su stampa e televisione venezuelana leggiamo ed ascoltiamo notizie false, tendenziose e diffamatorie. Questi media, ripresi dai suoi alleati all'estero, vogliono far apparire Chavez come un dittatore. La scusa, adesso, é la cosidetta Legge Abilitante per la quale il Presidente del Venezuela, in questo caso Hugo Chávez, avrá podestá legilativa in alcune materie.
C''e da dire che queste leggi comunque dovranno essere ratificate dal Parlmento. Inoltre, non c'é assolutamente niente di dittatoriale; noi, in Italia abbiamo la stessa figura: i decreti legge. I decreti legge sono presenti, con nomi differenti (chi ha studiato diritto costituzionale comparato conosce la materia) in tutte le ... Continua a leggere...
Vorrei ringraziare pubblicamente il mio amico Bruno Spelorzi. Dal suo Blog Politicamente Incorrecto, dal Venezuela, ha approfondito in due post particolarmente interessanti alcune tematiche già trattate qui.
Nel primo, ironicamente, facendo la parodia di un programma televisivo statunitense, Who Wants to Be a SuperHero, Bruno immagina che un simile programma venga realizzato in Venezuela dal titolo Quien Quiere Ser Un AntiHeroe Venezuelano. Non sarebbe sorprendente che dopo aver fallito in tutti i modi democratici e non (Enrique Salas nel 1998, Francisco Arias Cárdenas nel 2000, l’opzione del SI nel referendum del 2004, Rosales nel 2006), ... Continua a leggere...
Prototipo del treno elettromagnetico venezuelano (TELMAGV)
Il progetto del Treno Elettromagnetico Venezuelano è del 1967.
Il suo ideatore fu il Dr. Alberto Serra, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Scientifiche .
Questo progetto è stato rispolverato dopo 40 anni e adesso nel giro di tre anni e mezzo potrebbe essere realizzato ad un costo pari a quello di un treno convenzionale.
Il 90% delle materie prime per la realizzazione del treno saranno prodotte direttamente in Venezuela, si importeranno dalla Cina solamente alcune parti elettriche.
Per tutti coloro che non vedono un futuro “tecnologico e di sviluppo” del Paese e per quelli che vedono nelle politiche economiche e di sviluppo di Chávez pura demagogia.
Il 27 maggio scade la concessione a RCTV che non verrà rinnovata dal governo venezuelano.
E’ una legittima e giusta decisione, nonostante il suo significato sia stato, ovviamente trattandosi di una decisione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, distorto dai media di tutto il mondo.
William Lara, giornalista e Ministro dell’ Informazione e della Comunicazione ha denunciato che RCTV, compiendo fino in fondo il suo mandato golpista e destabilizzatore ha programmato come ultima trasmissione la messa in onda dell’adattamento televisivo del romanzo di Mario Vargas LLosa “La festa del caprone”, in cui si narra del dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo e di come grazie all’attività cospirativa dei sui oppositori venne assassinato ponendo fine così alla sua dittatura.... Continua a leggere...
di Gennaro Carotenuto:
di Attilio Folliero (La Patria Grande):
Tra le tante cose che sono state dette sul caso RCTV quella che è passata quasi inosservata è che gli Stati Uniti sono rimasti praticamente isolati nell’ultimo vertice dell’OEA (Organizzazione degli Stati Americani) che si è tenuto nei giorni scorsi a Panama.
Condoleeza Rice nel suo discorso aveva chiesto che una delegazione della OEA si recasse in Venezuela al fine di controllare sul mancato rinnovo di RCTV considerando che si tratta della “misura più antidemocratica assunta dal presidente Chávez fino a questo momento”.
Dura replica del ministro degli Esteri venezuelano Nicolas Maduro che ha definito “inaccettabile” la richiesta della Rice e la ha accusata di stravolgere l’agenda della riunione (che aveva per temi ambiente e sviluppo) con il caso RCTV.
Secondo Nicolas Maduro la richiesta di Condoleeza Rice dimostra chiaramente che gli Stati Uniti hanno legami con l’opposizione venezuelana e le recenti manifestazioni a Caracas.... Continua a leggere...
La destra conservatrice messicana, rappresentata dal PAN, Partito di Azione Nazionale, ha sempre avuto un debole per i personaggi venezuelani legati in qualche modo al fallito golpe dell’11 aprile 2002 contro il presidente Hugo Chávez..
Poco prima delle elezioni presidenziali dello scorso anno, Felipe Calderón , nel corso della campagna elettorale che lo portò alla presidenza del paese, aveva manifestato in varie occasioni il suo disappunto riguardo al fatto che i messicani si recassero a Caracas per essere curati gratuitamente alla vista con il programma Operación Milagro, argomentando che si trattava di un’evidente intromissione del Venezuela al processo elettorale messicano.
Non aveva invece disdegnato, sebbene fosse anche quella un’evidente intromissione al processo elettorale messicano, l’appoggio dell’ex primo ministro spagnolo José María Aznar, alla sua campagna elettorale.
In ogni evento organizzato dalla destra messicana sono presenti attivisti venezuelani contrari a Chávez invitati per diffondere propaganda contro il governo del loro paese, ospitati dal PAN e dal movimento internazionale conservatore che ad esso fa riferimento, l’ODCA (Organizzazione americana dei democratici cristiani, che riunisce più di trenta partiti politici latinoamericani) il cui presidente attuale è Manuel Espino, ... Continua a leggere...
Hugo Chávez e la Constitución "roja rojita"
L’Europa “è cinica”, ha ragione Chávez.
L’europa che lo deride e che critica il suo programma di riforma costituzionale, ancora oggi, ha detto Hugo Chávez “ha ben 6 monarchie ereditarie e dieci regimi politici che contemplano la possibilità della rielezione illimitata dei suoi presidenti”.
“Magari in Europa si consultassero i popoli sui suoi sistemi politici ed economici , loro che hanno re e regine che nessuno elegge e che si perpetuano per il loro carattere erediatrio” ha detto il presidente venezuelano.
Il Messaggero di oggi (08/11/2007), che prendiamo come esempio della ennesima manipolazione mediatica, titola: “Venezuela, i sostenitori del presidente Chavez sparano sugli studenti in corteo: un morto e 6 feriti”, con la foto che ha fatto prontamente il giro del mondo, dove appunto si vede uno studente (chavista) con una pistola in mano. Ancora più vergognosa e delirante la notizia del TG2 ore tredici: “Chavez fa sparare contro gli studenti... In Venezuela la polizia ha fatto fuoco contro gli studenti che contestano il presidente Chávez.”
La realtà però è ben diversa da quanto vogliono far credere i vari media del mondo, che manipolano le notizie estrapolando una semplcie foto da un filmato. I fatti, come dimostrano i video che consigliamo di visionare, sono andati diversamente.... Continua a leggere...
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