Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ha destato scandalo l'appoggio di Chávez alla campagna elettorale di Ollanta Humala in Perù, destano scandalo gli accordi commerciali e militari tra Venezuela e Bolivia, non desta però scandalo il golpe con il quale gli Stati Uniti, complice il Cile e la sua stampa conservatrice in appoggio alla destra boliviana, stanno attuando ai danni del governo democratico di Evo Morales. ... Continua a leggere...
Ha causado escándalo el apoyo de Chávez a la campaña electoral de Ollanta Humala en Perú, causan escándalo los acuerdos comerciales y militares entre Venezuela y Bolivia, no causa escándalo el golpe con el cuál los Estados Unidos, cómplice Chile y su prensa conservadora en apoyo a la derecha boliviana, están actuando a daños del gobierno democrático de Evo Morales. ... Continua a leggere...
Di Gennaro Carotenuto
Vi ricordate delle migliaia di morti per il dengue a Cuba nello scorso ottobre? Il grande direttore Gianni Riotta, lo fece mettere tra i titoli al TG1, nonostante non vi fosse alcun tipo di riscontro alla notizia. Era un lacunoso redazionale fatto con immagini di repertorio, dato che è noto che sull'isola, a parte 4 milioni di turisti l'anno, non è permesso entrare. La notizia delle migliaia di morti era falsa e tendenziosa (erano stati meno di 10 in tutto il 2006 senza alcun picco), ma ovviamente Riotta non ha mai reso conto a nessuno di quell' "errore".
Ebbene ieri Nicanor Duarte, Presidente del Paraguay, ha... Continua a leggere...
Omero Ciai lascia il suo anticastrismo a Rafael Rojas su La Repubblica dell’8 marzo (Il corpo sofferente di Castro e le ferite aperte dei Cubani) e direttamente alle parole di George Bush con un’intervista rilasciata dal presidente degli Stati Uniti ai rappresentanti dei paesi latinoamericani che visiterà, dal titolo “Il dopo Castro? Lo decidano i cubani”…(che detto da George …) e si occupa di letteratura: “Da Ungaretti a Naipaul, così gli scrittori si odiano” in cui nel finale scatena il suo risentimento anticomunista (visto che non ha potuto con Castro) con Pablo Neruda e il partito comunista cileno.
Riporto testualmente:
Me pregunto porqué Alejandro Peña Esclusa, golpista venezolano, perteneciente a la secta antisemita y ultraderechista TFP que està involucrada con dos atentados al Papa Juan Pablo II (en Caracas en 1984 y en Fatima en 1982), vinculado a los grupos anticastristas de Estados Unidos financiados por la CIA, que està vinculado también a grupos de extrema derecha en Europa y en España, fundador del pequeño partido Fuerza Solidaria que llama al pueblo venezolano costantemente contra el presidente democraticamente electo Hugo Chávez, me pregunto... Continua a leggere...
Mi domando: come mai?
Un personaggio legato ad ambienti dell’estrema destra europea e spagnola in particolare, che esorta a gran voce un colpo di stato armato in Venezuela contro il presidente democraticamente eletto Hugo Chávez, membro di primo piano nella setta antisemita di estrema destra Tradizione, Famiglia e Proprietà (TFP) i cui appartenenti hanno cercato in due occasioni di attentare alla vita di Giovanni Paolo II (la prima a Fatima nell’82, la seconda in Venezuela due anni dopo), socio di un certo Lyndon LaRouche fondatore sua volta di varie sette, in carcere per un tentativo di attentato alla vita di Reagan, personaggio inquietante e dalle innumerevoli facce, e la lista potrebbe continuare a lungo…(nelle prossime puntate…) legato agli anticastristi cubani finanziati dalla CIA,
ebbene una siffatta brava persona, come mai mi domando …
VIENE RICEVUTA NELLA SEDE DELL’UDC DA CESA, IL SUO PARTITO FUERZA SOLIDARIA, PICCOLO GRUPPO ANTISEMITA, RAZZISTA E APERTAMENTE GOLPISTA VIENE FATTO PASSARE ... Continua a leggere...
Questa è la risposta ricevuta da Aldo Forbice in data odierna:
Lei ha scritto un sacco di frottole, almeno per quanto mi riguarda. Non ho mai menzionato quel signore venezuelano. Anzi ne sconoscevo l'esistenza prima della sua e-mail. Mi chiedo chi le dà il diritto di accostarmi ad altre persone e di inventare di sana pianta fatti mai esistiti. Se lei trova una mia citazione, una sola, del signor Alejandro Peña Esclusa, avrà diritto a un superpremio. Ma, siccome non la troverà, ho diritto almeno alle sue scuse. Si ricordi, comunque, che la querela è sempre pronta per la diffamazione.
Cordiali saluti.
Aldo Forbice
Il Sig. Forbice, in risposta a queste mie due righe:
COME MAI MI DOMANDO SI PARLA DI LUI ( Peña Esclusa) A RADIO 1 RAI NELLA TRASMISSIONE ZAPPING CONDOTTA DA ALDO FORBICE FACENDOLO PASSARE COME L’OPPOSITORE MODERATO DI CHAVEZ QUANDO IN REALTA’ DAL SUO SITO INCITA A UN GOLPE MILITARE?
tra la possibilità di intraprendere un dialogo costruttivo, e la via delle minacce e delle falsità, ha scelto quest’ultima. Invece di promuovere uno scambio di vedute, come la sua professione richiederebbe, ha scelto la prepotenza che crede di poter esercitare in virtù del suo ruolo.
D’altra parte questo è l’atteggiamento che lo caratterizza nel corso delle sue trasmissioni, dove abitualmente sbatte il telefono in faccia a coloro i quali non la pensano come lui…
In questo caso, vista l’evidente falsità racchiusa nella frase : “Non ho mai menzionato quel signore venezuelano. Anzi ne sconoscevo l'esistenza prima della sua e-mail”, è evidente anche il fatto che il Sig. Aldo Forbice esercita una professione che poco si addice alla sua indole.
Por Gennaro Carotenuto
¿Quién maneja a Alejandro Peña Esclusa, el neofascista venezolano que está de gira desde hace meses por Europa y América? En su tierra no representa a nadie, es un antisemita y un golpista, pero en Roma lo recibe el Secretario del UDC [partido post-democratacristiano, N. d T.], Lorenzo Cesa y el Cardenal Renato Martino y en España se entrevista con el ex Presidente de la Generalitat de Catalunya, Jordi Pujol, y el Presidente del Partido Popular (PP) de Cataluña y ex Ministro de Asuntos Exteriores de España, Josep Piqué. Sigamos paso a paso, desde Washington hasta el Vaticano pasando por los escuadrones de la muerte salvadoreños y los milicos argentinos, la operación (análoga a la que condujo a Ahmed Chalabi, acusado de bancarrota, a ser el hombre de la Casa Blanca para el Irak post-Sadam) con vistas a una solución autoritaria para la Venezuela saneada por Chávez.... Continua a leggere...
Nei giorni scorsi i media italiani e non solo, alcuni politici e il Vaticano hanno dato ampio spazio al signor Alejandro Peña Esclusa e alla sua demagogia pre-golpista.
Perché di questo si tratta, di demagogia volta a preparare l’opinione pubblica ad un cambio radicale della politica venezuelana, che ovviamente non si dovrebbe realizzare democraticamente dal momento che Hugo Chávez ha il popolo venezuelano dalla sua parte.
Chávez va fatto passare come Hitler, bisogna far credere che la democrazia in Venezuela sia a rischio (vero Sig. Dell’Orefice?) e che in quel paese vengono calpestati i diritti umani.
Strano però, ci sono decine di associazioni per i diritti umani, tra cui HRW che dicono la stessa cosa (ma con tanto di prove e testimonianze a supporto e purtroppo anche con tanto di morti), ... Continua a leggere...
…Crediamo, e dopo questo viaggio, più fermamente
di prima, che la divisione dell’America (Latina) in nazionalità
incerte e illusorie sia completamente fittizia.
Costituiamo una sola razza meticcia che dal Messico fino
allo Stretto di Magellano presenta
notevoli similitudini etniche. Per questo, cercando di spogliarmi
da qualsiasi vacuo provincialismo, brindo all’America Unita.
Ernesto Che Guevara
La trasmissione Enigma sulla morte di Ernesto Che Guevara, andata in onda il 21 Marzo su Rai 3, e condotta da Corrado Augias, è stata un’occasione mancata.
L’occasione mancata di un confronto che poteva essere anche interessante tra le posizioni dei due ospiti presenti, Gianni Minà e Massimo Teodori. Tanto più che ci eravamo disabituati alla presenza di Gianni Minà in televisione.
Confronto che si riduce invece a circa 15 minuti, nei quali Augias a più riprese e senza successo cerca di convincere Teodori della somiglianza tra la figura di Ernesto Guevara e quella di Garibaldi.
Dalla ricostruzione storica che viene fatta della vita di Che Guevara ne emerge la personalità di un sognatore un po’ troppo idealista, avventato e irresponsabile, resosi scomodo negli ultimi anni della sua vita. Il continuo intento di voler dimostrare che Fidel Castro e Che Guevara si erano allontananti prima della partenza di quest’ultimo in Bolivia, insinua continuamente il dubbio, dimostratosi inconsistente per ogni storico serio, eppure continuamente riproposto come elemento di propaganda anticubana, che Che Guevara sia stato tradito addirittura da Fidel Castro.
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