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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 02/12/2006

Non è detto che tutto debba avere per forza un significato, ma sono proprio le cose apparentemente senza significato quelle che ci consegnano un messaggio. E così è per gli incontri, quelli casuali, quelli senza senso, quelli che giungono improvvisi, per strada, da lontano, su di un treno, in un bar, in internet, incontri improvvisi e con un significato da svelare. Giunge improvvisamente qualcosa o qualcuno che in sintonia con un mio pensiero mi ricorda che forse un po’ di “lentezza” non guasta, nei pensieri, come nelle azioni. E ioche ho sempre la sensazione di star perdendo un treno, mi fermo a riflettere che a volte anche solo pensare lentamente può dare serenità. Rincorrendo da mattina a sera pensieri a cui indicare un cammino, messaggi da dedicare agli altri, impegno sociale e poesia, storie da raccontare e sogni da realizzare, tra decine di altre cose da fare si perde il senso del tempo e tutto diventa un affanno. Con la paura che i versi traballanti di una poesia possano fuggire per non far più ritorno, non mi accorgo che a farli fuggire è proprio la fretta e l’ansia di renderli reali senza assaporarne del tutto l’impalpabilità…. In fondo anche il soldato dietro la sua trincea sa che di notte c’è un breve istante in cui può chiudere gli occhi e forse sognare perché il nemico sicuramente starà facendo altrettanto….
Mi dedico e vi dedico… "Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perche' andare a piedi e' sfogliare il libro e invece correre e' guardarne solo la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l'anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada. Bisogna imparare a star da se' e aspettare in silenzio, ogni tanto essere felici di avere in tasca soltanto le mani. Andare lenti e' incontrare cani senza travolgerli, e' dare i nomi agli alberi, agli angoli, ai pali della luce, e' trovare una panchina, e' portarsi dentro i propri pensieri lasciandoli affiorare a seconda della strada, bolle che salgono a galla e che quando son forti scoppiano e vanno a confondersi al cielo. E' suscitare un pensiero involontario e non progettante, non il risultato dello scopo e della volonta', ma il pensiero necessario, quello che viene su da solo, da un accordo tra mente e mondo." da “Il pensiero meridiano” – Franco Cassano
FOTO ITALO ARRIAZA
In Messico si spera che la situazione non sfugga di mano da un momento all’altro, ma giungono continuamente notizie di detenzioni illegali, violazioni dei diritti umani, episodi di violenza e abusi, soprattutto a carico degli insegnanti e leader sociali. In varie scuole di Oaxaca e delle zone circostanti si sono registrate incursioni della Polizia Federale Preventiva, che con le armi in pugno, davanti agli stessi alunni hanno picchiato e arrestato dei maestri, generalmente attivisti del movimento sociale che con forza chiede le dimissioni del governatore Ulises Ruíz. Si registrano dozzine di arresti extragiudiziali in tutto il territorio di Oaxaca, in uno stato dove i diritti individuali sono stati cancellati totalmente.
Dal sito ufficiale della APPO , traduco un comunicato della Rete di Oaxaca per i Diritti Umani a cura di Sara Méndez Morales :
“Dopo la retata realizzata dalla Polizia Federale Preventiva contro i manifestanti il giorno 25 Novembre del 2006 della APPO, Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca, continuano le persecuzioni e le minacce ai leader sociali, appartenenti alla APPO, difensori dei diritti umani come la Rete di Oaxaca dei Diritti Umani che è stata accusata di “difendere dei delinquenti”, organizzazioni civili come il Servizio per una Educazione Alternativa, così come organizzazioni religiose e parrocchie. Le minacce provengono principalmente dalla “radio cittadina” stazione clandestina in appoggio al governo di Ulises Ruíz. Il giorno 28 novembre, dalle 9 di mattina, elementi della PFP hanno perquisito il Giardino dei Bimbi, ubicato nella Colonia del Maestro in un’operazione volta ad arrestare la maestra Carmen López Vásquez, attivista della APPO , come da informazioni del quotidiano La Jornada. Nello stesso modo altre scuole primarie e secondarie si sono riempite di agenti della PFP in cerca di maestri con l’ordine di arrestarli durante le lezioni, davanti al terrore e al turbamento degli alunni. Situazioni simili si sono ripetute a Zaachila e a San Pablo Huixtepec, municipio de Valles Centrales, dove a causa del fracasso dell’entrata di agenti della PFP, si è creato un clima di paura generalizzato che ha fatto sì che i genitori ritirassero i propri figli anticipatamente dalle scuole. L’ intimidazione e il controllo poliziesco sono state evidenti nell’irruzione della polizia governativa in abiti civili nella Chiesa dei Poveri, alla “Casa della Chiesa di Oaxaca” dove fu realizzato il Foro dei Popoli Indigeni di Oaxaca i giorni 28 e 29. Durante il pomeriggio abbiamo avuto notizie dell’assedio di polizia che si è verificato intorno alla Città Universitaria, dove persone che transitano a piedi o in macchina sono state perquisite ed arrestate arbitrariamente da elementi dell’AFI, da forze governative e dalla PFP. La Rete di Oaxaca dei Diritti Umani manifesta la sua preoccupazione per questa situazione di violenza e di persecuzione che sta crescendo nello stato di Oaxaca ed esige dal Governo Federale e Statale: • Fermare il clima di linciaggio e di “guerra sucia” che cresce nella società, specialmente contro i difensori dei diritti umani. • Fermo totale della repressione e attacco alla Società di Oaxaca e ai suoi Movimenti Sociali. • che lo stato messicano e concretamente il Governo Federale, garantisca la sicurezza dei diversi leader sociali ed appartenenti della Società Civile. • che il governo messicano, intraprenda azioni affinché termini la persecuzione organizzata strategicamente dal governo dello Stato di Oaxaca, contro i leader sociali che stanno partecipando al Foro, perché stanno sconvolgendo i diritti fondamentali e cioè :la libertà di riunione, la libertà di espressione e soprattutto si attenta contro la libertà personale. • che si rispetti l’inviolabilità del Domicilio e la sicurezza Giuridica delle persone.
Antro. Sara Méndez Morales Secretaria Tecnica de la Red Oaxaqueña de Derechos Humanos
Fotografie del 02/12/2006
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