Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
November 20,2007
MEMORANDUM CONFIDENCIAL
De: Michael Middleton Steere, US Embassy
Para: Michael Hayden, Director Agencia Central de Inteligencia.
Asunto: Avance de la Fase Terminal de la Operación Tenaza
...
Tomando en consideración los anteriores avances documentales en torno a la Operación Tenaza que coordina Humint en Venezuela según la directiva 3623-g-0217, cumplo en informarle para los fines consiguientes, del status actual de dicha operación, la cual entra en su fase terminal según lo estimado.
En forma resumida, presentamos los diversos escenarios puntualizados en los memoradum anteriores, los cuales en las últimas semanas adquieren nuevos desarrollos:
<!--[if !supportLists]--> 1) <!--[endif]--> Escenario Electoral.
Tal como lo puntualicé en el informe precedente, las tendencias de intenciones de voto se mantienen. Hasta ahora las distintas mediciones realizadas, incluidas las nuestras, le dan al SI una ventaja entre 10 y 13 puntos ( 57 % SI, 44% NO ).Tal estimación porcentual se dan en el marco de una abstención que ronda el 60% de los votantes inscritos.
Nuestros análisis, observan que esta tendencia es irreversible en el corto plazo, es decir, en los próximos quince (15) días no se pueden modificar esos porcentajes de una manera significativa. ... Continua a leggere...
Il Messaggero di oggi (08/11/2007), che prendiamo come esempio della ennesima manipolazione mediatica, titola: “Venezuela, i sostenitori del presidente Chavez sparano sugli studenti in corteo: un morto e 6 feriti”, con la foto che ha fatto prontamente il giro del mondo, dove appunto si vede uno studente (chavista) con una pistola in mano. Ancora più vergognosa e delirante la notizia del TG2 ore tredici: “Chavez fa sparare contro gli studenti... In Venezuela la polizia ha fatto fuoco contro gli studenti che contestano il presidente Chávez.”
La realtà però è ben diversa da quanto vogliono far credere i vari media del mondo, che manipolano le notizie estrapolando una semplcie foto da un filmato. I fatti, come dimostrano i video che consigliamo di visionare, sono andati diversamente.... Continua a leggere...
Hugo Chávez e la Constitución "roja rojita"
L’Europa “è cinica”, ha ragione Chávez.
L’europa che lo deride e che critica il suo programma di riforma costituzionale, ancora oggi, ha detto Hugo Chávez “ha ben 6 monarchie ereditarie e dieci regimi politici che contemplano la possibilità della rielezione illimitata dei suoi presidenti”.
“Magari in Europa si consultassero i popoli sui suoi sistemi politici ed economici , loro che hanno re e regine che nessuno elegge e che si perpetuano per il loro carattere erediatrio” ha detto il presidente venezuelano.
La destra conservatrice messicana, rappresentata dal PAN, Partito di Azione Nazionale, ha sempre avuto un debole per i personaggi venezuelani legati in qualche modo al fallito golpe dell’11 aprile 2002 contro il presidente Hugo Chávez..
Poco prima delle elezioni presidenziali dello scorso anno, Felipe Calderón , nel corso della campagna elettorale che lo portò alla presidenza del paese, aveva manifestato in varie occasioni il suo disappunto riguardo al fatto che i messicani si recassero a Caracas per essere curati gratuitamente alla vista con il programma Operación Milagro, argomentando che si trattava di un’evidente intromissione del Venezuela al processo elettorale messicano.
Non aveva invece disdegnato, sebbene fosse anche quella un’evidente intromissione al processo elettorale messicano, l’appoggio dell’ex primo ministro spagnolo José María Aznar, alla sua campagna elettorale.
In ogni evento organizzato dalla destra messicana sono presenti attivisti venezuelani contrari a Chávez invitati per diffondere propaganda contro il governo del loro paese, ospitati dal PAN e dal movimento internazionale conservatore che ad esso fa riferimento, l’ODCA (Organizzazione americana dei democratici cristiani, che riunisce più di trenta partiti politici latinoamericani) il cui presidente attuale è Manuel Espino, ... Continua a leggere...
Tra le tante cose che sono state dette sul caso RCTV quella che è passata quasi inosservata è che gli Stati Uniti sono rimasti praticamente isolati nell’ultimo vertice dell’OEA (Organizzazione degli Stati Americani) che si è tenuto nei giorni scorsi a Panama.
Condoleeza Rice nel suo discorso aveva chiesto che una delegazione della OEA si recasse in Venezuela al fine di controllare sul mancato rinnovo di RCTV considerando che si tratta della “misura più antidemocratica assunta dal presidente Chávez fino a questo momento”.
Dura replica del ministro degli Esteri venezuelano Nicolas Maduro che ha definito “inaccettabile” la richiesta della Rice e la ha accusata di stravolgere l’agenda della riunione (che aveva per temi ambiente e sviluppo) con il caso RCTV.
Secondo Nicolas Maduro la richiesta di Condoleeza Rice dimostra chiaramente che gli Stati Uniti hanno legami con l’opposizione venezuelana e le recenti manifestazioni a Caracas.... Continua a leggere...
di Gennaro Carotenuto:
di Attilio Folliero (La Patria Grande):
Il 27 maggio scade la concessione a RCTV che non verrà rinnovata dal governo venezuelano.
E’ una legittima e giusta decisione, nonostante il suo significato sia stato, ovviamente trattandosi di una decisione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, distorto dai media di tutto il mondo.
William Lara, giornalista e Ministro dell’ Informazione e della Comunicazione ha denunciato che RCTV, compiendo fino in fondo il suo mandato golpista e destabilizzatore ha programmato come ultima trasmissione la messa in onda dell’adattamento televisivo del romanzo di Mario Vargas LLosa “La festa del caprone”, in cui si narra del dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo e di come grazie all’attività cospirativa dei sui oppositori venne assassinato ponendo fine così alla sua dittatura.... Continua a leggere...
Prototipo del treno elettromagnetico venezuelano (TELMAGV)
Il progetto del Treno Elettromagnetico Venezuelano è del 1967.
Il suo ideatore fu il Dr. Alberto Serra, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Scientifiche .
Questo progetto è stato rispolverato dopo 40 anni e adesso nel giro di tre anni e mezzo potrebbe essere realizzato ad un costo pari a quello di un treno convenzionale.
Il 90% delle materie prime per la realizzazione del treno saranno prodotte direttamente in Venezuela, si importeranno dalla Cina solamente alcune parti elettriche.
Per tutti coloro che non vedono un futuro “tecnologico e di sviluppo” del Paese e per quelli che vedono nelle politiche economiche e di sviluppo di Chávez pura demagogia.
Vorrei ringraziare pubblicamente il mio amico Bruno Spelorzi. Dal suo Blog Politicamente Incorrecto, dal Venezuela, ha approfondito in due post particolarmente interessanti alcune tematiche già trattate qui.
Nel primo, ironicamente, facendo la parodia di un programma televisivo statunitense, Who Wants to Be a SuperHero, Bruno immagina che un simile programma venga realizzato in Venezuela dal titolo Quien Quiere Ser Un AntiHeroe Venezuelano. Non sarebbe sorprendente che dopo aver fallito in tutti i modi democratici e non (Enrique Salas nel 1998, Francisco Arias Cárdenas nel 2000, l’opzione del SI nel referendum del 2004, Rosales nel 2006), ... Continua a leggere...
In Italia la diffamazione a mezzo stampa é punita dall'articolo 595 del Codice Penale che recita: "Se l'offesa é recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicitá, ovvero in atto pubblico, la pena é della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a lire un milione" (da aggiornare ad euro - ndr).
Ció premesso, continuamente su stampa e televisione venezuelana leggiamo ed ascoltiamo notizie false, tendenziose e diffamatorie. Questi media, ripresi dai suoi alleati all'estero, vogliono far apparire Chavez come un dittatore. La scusa, adesso, é la cosidetta Legge Abilitante per la quale il Presidente del Venezuela, in questo caso Hugo Chávez, avrá podestá legilativa in alcune materie.
C''e da dire che queste leggi comunque dovranno essere ratificate dal Parlmento. Inoltre, non c'é assolutamente niente di dittatoriale; noi, in Italia abbiamo la stessa figura: i decreti legge. I decreti legge sono presenti, con nomi differenti (chi ha studiato diritto costituzionale comparato conosce la materia) in tutte le ... Continua a leggere...
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