Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Il licenziamento di Dante De Angelis non può essere un problema esclusivamente di chi sta scioperando per farlo riassumere, i ferrovieri e il sindacato di base, ma deve interessare tutti coloro che del treno ne fanno un mezzo di trasporto importante. Vi chiediamo pertanto di partecipare a questa protesta per la giustizia e la sicurezza di tutti i viaggiatori, diffondendo quanto più possibile questo volantino e inviandolo agli indirizzi indicati. La richiesta è rivolta soprattutto ai pendolari che possono riprodurlo e lasciarlo in giro sulle panchine delle stazioni, nei bar e “casualmente” dimenticarne qualcuno sui sedili dei treni.(A.M) Scarica qui il volantino formato word
Spett.le Direzione
Trenitalia Spa
Ferrovie
dello Stato S.p.a.
Piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma
Roma, maggio 2009
Siamo donne e uomini che utilizzano con convinzione il treno per gli spostamenti interurbani.
Il treno da sempre è considerato, a ragione, un mezzo di trasporto poco inquinante, compatibile con l'ambiente e sicuro. Più sicuro degli altri mezzi di trasporto; ciò è quanto emerge infatti dalla storia del trasporto su rotaia.
Noi, viaggiatori e cittadini di questo paese, desideriamo che il treno continui a mantenere queste sue caratteristiche.
I lavoratori delle ferrovie, sappiamo, stanno facendo di tutto perché il treno mantenga e migliori queste sue prerogative, soprattutto, per quanto attiene alla loro attività, la SICUREZZA.
Sappiamo che, grazie alle loro lotte sindacali, i ferrovieri hanno raggiunto importanti innovazioni a vantaggio della sicurezza, una delle più significative è stata l'aver conquistato il “Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” (Rls), come espressione della sorveglianza e verifica degli stessi lavoratori al buon funzionamento delle macchine e delle procedure.... Continua a leggere...
All'ambasciatore di Israele a Roma
GHIDEON MEIR
Desidero con questa comunicare la mia profonda condanna per i gravissimi crimini contro l’umanità che il suo paese, Israele, sta compiendo in queste ore contro la popolazione civile di Gaza e per quelli commessi fino a questo momento in quella regione, trasformandola di fatto in una immensa prigione a cielo aperto, dove vengono da voi negati sistematicamente i più elementari diritti umani.
Privare un milione e mezzo di persone dei generi di prima necessità giustificando questo con motivi di sicurezza è inaccettabile e umanamente discutibile, e viola inoltre qualsiasi trattato internazionale.
L’arroganza che contraddistingue da sempre il vostro agire, le violazioni costanti dei diritti umani, la violenza dei vostri attacchi “chirurgici”, il fatto di impedire che viveri e medicinali possano entrare nella striscia di Gaza o che i feriti possano essere trasportati fuori per le cure, fa di voi, per questo, uno Stato che merita condanna e disprezzo.
Annalisa Melandri
Al Direttore di Repubblica
Ezio Mauro
Al caporedattore del Venerdì di Repubblica
Attilio Giordano
Alla Direzione
del Gruppo Editoriale l’Espresso SPA
All’Ordine dei Giornalisti
Un articolo di Maurizio Matteuzzi, pubblicato il 20 luglio scorso sul Manifesto, denuncia che una serie di importanti interviste pubblicate dal suo giornale nel supplemento Il Venerdì a personaggi del calibro di di Fidel Castro, Gabriel Garcìa Màrquez, Álvaro Uribe, Hugo Chávez e per ultima quella al capo delle FARC, Alfonso Cano, a firma del vostro collaboratore Jordi Valle sarebbero false.
Particolarmente per una, quella al presidente colombiano Álvaro Uribe, pubblicata l’11 luglio 2007, esiste la smentita ufficiale pubblicata sulla pagina web del governo della Colombia che può essere letta qui: (http://web.presidencia.gov.co/sp/2008/julio/18/11182008.html)
Dove si legge anche che la direzione di Repubblica è già stata informata dal governo colombiano lo stesso giorno della pubblicazione dell’intervista.
Dopo la pubblicazione dell’articolo di Maurizio Matteuzzi sul sito annalisamelandri.it, inoltre decine di persone hanno lasciato sullo stesso (http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=613)
la loro testimonianza relativamente a truffe e raggiri di varia entità che avrebbero subito proprio dal signor Jordi Valle.
Tutto ciò configura un caso gravissimo di violazione di ogni deontologia professionale da parte non semplicemente del sig. Valle, ma da parte del suo giornale dal quale i lettori si attendono un ben altro livello di professionalità e di rispetto per i lettori. Visto che la notizia dei falsi scoop è oramai di rilevanza nazionale internazionale e suscita dibattito e preoccupazione, stride il suo silenzio e quello del suo giornale, per il quale, in quanto lettrice dello stesso mi attendo un chiarimento pubblico.
Il nostro appello sulla Colombia arriva al Parlamento Europeo: 26 eurodeputati scrivono al presidente colombiano Uribe.
Per aderire: solidaridadmovice@gmail.com
Álvaro Uribe Vélez
Presidente della Repubblica di Colombia
Signor Presidente
Noi sottoscritti parlamentari europei che firmiamo questa lettera siamo estremamente preoccupati per le notizie che ci giungono relativamente agli omicidi avvenuti negli ultimi giorni, di sindacalisti, dirigenti politici e difensori dei diritti umani, nonché per le minacce rivolte ai leader sociali e ai difensori dei diritti umani che hanno organizzato la marcia pacifica in omaggio alle vittime il 6 marzo scorso.
Le informazioni su queste minacce, provengono da organizzazioni sociali e di difesa dei diritti umani colombiane, così come dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’Onu (OHCHR) che ha espresso la sua preoccupazione in un comunicato del 13 marzo scorso.
Gli autori delle minacce dicono essere un’organizzazione paramilitare denominata “Aguilas Negras” e in esse hanno incluso liste di persone contro le quali pianificano di commettere attentati. Nel suo comunicato l’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’Onu, afferma quanto segue:
“E' urgente un’azione decisa a fare chiarezza sull’attentato del 28 febbraio, in sono stati sparati colpi di arma da fuoco contro l’abitazione della signora Luz Adriana Gonzáles, membro del Comitato Permanente per la Difesa dei Diritti Umani e promotrice della marcia del 6 marzo nella città di Pereira; e sugli omicidi di Edgar José Molina (collaboratore di Huipaz) avvenuto il 23 febbraio a Algeciras, Huila; di Manuel José Reina Collazos (membro del Partito Conservatore) avvenuto il 25 febbraio a Vijes, Valle e di Leonidas Gómez Rozo (dirigente del sindacato ANTHOC) il cui cadavere è stato rinvenuto l’11 marzo a San Vicente del Caguán, Caquetá”. ... Continua a leggere...
Ricevo e pubblico volentieri la lettera scritta da Salvatore Tassinari a Gianni Riotta in protesta per la lettura, durante il TG1 del primo dell’anno, della Costituzione Italiana “riveduta e corretta”, cioè omettendone alcune parti essenziali, in particolare dell’Art. 3 e dell’Art. 41.
Le adesioni alla lettera possono essere inviate a questi indirizzi:
con urgenza entro domani 4 gennaio.
Il giorno 1° gennaio 2008, nel corso del TG1 delle ore 20, il direttore Gianni Riotta ha voluto «commemorare» il 60° anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione repubblicana facendo leggere ad un attore alcuni articoli della Costituzione, mutilati di alcune parti fondamentali.
A tacer d'altro, particolarmente scandalosa la mutilazione a cui è stato sottoposto l'art. 3, di cui è stato riportato soltanto il primo comma, che enuncia l’eguaglianza formale di tutti i cittadini, mentre è stato amputato del suo secondo comma, che prescrive l’eguaglianza sostanziale. ... Continua a leggere...
Gent.mo Vittorio Feltri
Direttore quotidiano Libero
p.c. Preg.mo Dr. Rafael Lacava
Embajador de la República Bolivariana
de Venezuela en Italia
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 Roma
p.c. Consiglio Nazionale
Ordine dei Giornalisti
Scrivo dopo aver letto l’articolo dal titolo “Minigonna fuorilegge” L’ultima follia di Chávez della giornalista Silvia Guidi apparso sul quotidiano italiano Libero diretto da Antonio Feltri il 1 settembre 2007.
In esso Silvia Guidi fa riferimento alla proposta di riforma costituzionale presentata ad agosto dal presidente venezuelano Hugo Chávez e deliberatamente in esso inventa tutta una serie di riforme che a suo dire “il caudillo” starebbe per introdurre nel paese: divieto di indossare la minigonna, pantaloni aderenti, messa al bando di alcolici, censura su Babbo Natale, Minnie e Topolino, la patria potestà esercitata dallo Stato fino ai 21 anni e via dicendo in un crescendo di falsità e menzogne che sfiorano il ridicolo.
Tutto questo alla suddetta giornalista lo spiegherebbe, si legge nell’articolo, Milagros Gil Quintero, una “dissidente che paga la sua lotta per il rispetto dei diritti umani con l’esilio”.
Ovviamente Silvia Guidi nella sua fobia paranoica antichavista, ma soprattutto antietica, evita di raccontare ai lettori di Libero ... Continua a leggere...
Gentile Direttore Piero Sansonetti,
Ci troviamo di fronte all’ennesima “Nocionata”?
Ricordo quella appena di pochi mesi fa sulla “redistribuzione del reddito che altro non sarebbe se non un’ elemosina ai poveri” .
Ho trovato questa volta però veramente di cattivo gusto l’articolo “dell’inviata Angela Nocioni” pubblicato su Liberazione del 30 maggio.
Non voglio entrare nel merito di tutti i mali di Cuba che lei meticolosamente elenca, anche se un riferimento particolare va fatto su quanto dice del problema abitativo dell’Avana.
Confesso che non ero a conoscenza del problema dei “crolli” dovuti ai soppalchi, ... Continua a leggere...
Gentile Mario Agnes
Direttore de l’Osservatore Romano
Roma, 2 Maggio 2007
Esprimendo la mia piena solidarietà al cantautore Andrea Rivera, strega moderna arsa sulla pira della mancata evoluzione della Chiesa Cattolica, le pongo una sola domanda:
“Non è forse vero che a Welby sono stati negati i funerali concessi invece a Pinochet ?”
Firmato una delle 400.000 persone facilmente eccitabili, probabili terroristi presenti al concerto di ieri.
P.S. Siamo in attesa della versione aggiornata del Malleus Maleficarum..
Saluti,
Annalisa Melandri.
Invito tutti a manifestare solidarietà ad Andrea Rivera scrivendo all'Osservatore Romano qui
La mia lettera qui
Embajada de la Rèpublica Bolivariana
de Venezuela en Italia
Via Nicolò Tartaglia n. 11
00197 Roma
Estimado Embajador Rafael Lacava
Roma, 18 Marzo 2007
En esos días me he enterado de la noticia de la visita en Italia y en Europa del señor Alejandro Peña Esclusa, quien además de conceder entrevistas en la prensa (diario Il Tempo) y participar a transmisiónes radiales (Zapping) ha sido recibido hasta por el diputado Cesa del Partido UDC y por el Cardenal Martino en Vaticano.
No obstante desde su sitio él empuje hacia un cambio radical de política en Venezuela y dice que eso non es posible con una salida electoral por lo tanto con intentos abiertamente golpistas, en Italia Peña Esclusa fue presentado por lo medios, los periodistas ... Continua a leggere...