Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Questa è la mail ricevuta da Gianluca Parisi proprietario del quotidiano online Caseta24ore, in risposta alla pubblicazione di questo mio post nel quale denunciavo l'ambiguità di un loro articolo su Roberto Saviano
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Gentilissima Melandri,
come proprietario della testata giornalistica e a nome del
direttore e della redazione ci sentiamo profondamenti offesi
da quanto da lei proferisce sul blog
Facciamo informazione come la fanno tutti e abbiamo dato la
notizia così come l'hanno data tutti i mezzi di
informazione comprese autorevoli testate e il servizio
pubblico della radiotelevisione italiana.
Questo “articolo” (sic!) è apparso oggi sul sito del quotidiano (sic!) on line Caserta 24 ore.
Non so come chiamarlo, questo certamente non è giornalismo, l’altra definizione che mi viene in mente è... camorra.
Perchè la camorra non è solo chi spara, chi ammazza, chi taglieggia e chi commette crimini. La camorra è anche un atteggiamento, quell’aria spavalda e strafottente, lo sfregio verso la legalità e l’onestà, l’idiozia di gente come questi di Caserta 24 ore...
“La notizia pare sia stata presa sul serio, trapelata da ambienti investigativi secondo i quali a rifere della sentenza di morte sarebbe stato un pentito dei casalesi che dovrebbe essere Carmine Schiavone che vive nell’Italia del centro nord sotto falso nome. Il pentito non avrebbe mai tagliato completamente i ponti con Casal di Principe ed avrebbe “fiutato” l’intenzione della cosca di eliminare definitivamente il ‘fastidio’ Saviano. La missione dovrebbe essere portata a termine entro Natale e si ipotizzava l’utilizzo di esplosivo da far brillare sull’autostrada Napoli - Roma. Al riguardo, secondo alcune fonti, i clan avrebbero già preparato il materiale occorrente quali detonatore ed esplosivo. La zona più indicata dove far brillare il Saviano sarebbe quella del casello autostradale di Capua e Vairano Cainello. Invitiamo tutti i nostri lettori ad evitare di prendere l’autostrada fino a Natale!!!!”
...
Leggi qui la risposta della redazione di Caserta24ore
Leggi qui la mia risposta
Trovo doveroso aggiornarvi sugli sviluppi della campagna promossa da questo blog a un anno dalla sparizione forzata di Francisco Paredes Ruiz, avvenuta in Messico il 26 settembre 2007.
L’Ambasciatore messicano in Italia, il signor Jorge Chen, ha risposto (qui) alla mia lettera e questa è stata la mia ulteriore risposta.
Per conoscenza, copie di entrambi i documenti sono stati inviati inoltre alla Lega messicana per la Difesa dei Diritti Umani e alla Fondazione Diego Lucero A.S., organizzazione civile della quale faceva parte Francisco Paredes, che promuove e difende i diritti umani, specializzata nella lotta per la presentazione con vita dei detenuti scomparsi in Messico, nonché ai figli del Signor Francisco Paredes.
Sarà mia premura mettervi al corrente di ogni ulteriore sviluppo della situazione e intanto ringrazio tutti coloro che si sono adoperati a scrivere alle autorità messicane e a quanti in vario modo hanno espresso solidarietà e partecipazione in questa triste e ignobile vicenda.
Es necesario aplazar sobre los progresos de la campaña promovida por ese blog a un año de la desaparición de Francisco Paredes Ruiz, ocurrida en México el 26 de septiembre de 2007.
El Embajador mexicano en Italia, señor Jorge Chen, ha contestado (acá) a la carta que le he enviado y esta es mi última respuesta dirigida a él.
Por conocimientos, ambas cartas han sido transmitidas a la Liga mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos y a la Fundación Diego Lucero A.S, organización civil a la que pertenecía Francisco Paredes Ruiz, que promueve y defiende los Derechos Humanos, especializada en la lucha por la presentación con vida de los detenidos desaparecidos en México. Ha sido enviada también a los familiares del señor Paredes.
Estará a mi cuidado avisarles sobre cada progreso de la situación y por el momento agradezco a quienes se han comprometidos a escribir a las autoridades mexicanas y a quienes en diferentes maneras han expresado solidaridad y partecipación en esta triste e innoble historia.
“Mi raza”. L’humanismo martiano contro gli odi di razza
di Alessandro Badella
La drammatica situazione dei rapporti inter-culturali e inter-etnici, che in questi giorni ha riempito i tg e i giornali, chiaramente esige una riflessione positiva, ovvero una proposta di superamento delle barriere che vengono innalzate nel conflitto tra “l’io” ed “l’altro”. Premetto che, mediamente, il tasso di sopportazione del prossimo è giunto ai minimi storici. Specie se “l’altro” ha la pelle diversa dallo standard (parola ignobile, ma rende l’idea) nazionale.
Quindi, vorrei tentare un piccola comparazione storica. Nella Cuba di fine Ottocento si poneva un problema razziale proprio come nell’Italia di un secolo dopo: che fare dei 520,000 neri (afro-cubani figli degli schiavi importati dagli spagnoli)?[1] Come inserirli all’interno della società post-coloniale? Anche all’epoca era stato lanciato un dibattito molto serrato sulla cubanidad, la cubanità: chi era il vero cubano? Gli afro-cubani potevano esserlo?... Continua a leggere...
fa brutto brutto invece se dico che la nostra Europa oggi è grata al Destino?
(ANSA) - VIENNA, 11 OTT - Il leader del partito austriaco di estrema destra Bzoe e governatore della Carinzia, Joerg Haider, e' morto in un incidente stradale. Haider, 58 anni, era da solo a bordo della sua automobile a sud di Klagenfurt (capoluogo della Carinzia) quando, per cause ancora sconosciute avrebbe perso il controllo del mezzo. Secondo le prime indicazione, Haider e' stato trovato con gravi ferite alla testa e al torace, e sarebbe morto poco dopo l'incidente, avvenuto nelle prime ore del giorno.
Cito da Tanoka:
"In spagnolo bitácora é un termine marinaresco, una cassa di legno vicino al timone che con il tempo é diventato anche sinonimo di "giornale di bordo", "diario di viaggio", cuaderno de bitácora. Qui in argentina lo usano i puristi della lingua castigliana per riferirsi ad un blog".
Invece il Migratore Clandestino Pippo Pisano, ha recensito qui tutti i blog italiani che parlano di America lataina. Un ottimo lavoro.
Verònica Natalia Velàzquez Ramìrez
Soren Ulises Àviles Àngeles
Juan Gonzàlez del Castillo
Fernando Franco Delgado
En un refugio guardado en su corazòn
Llevan la bandera de Bolìvar.
Il 2 ottobre scorso è stato consegnato all’Ambasciata colombiana in Italia, il bollettino n. 2 “Cada uno por la Justicia” (Ognuno per la Giustizia) .
Ricordiamo che il bollettino, realizzato con la collaborazione della LIMEDDH, la Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani, viene emesso ogni primo del mese dai familiari dei ragazzi messicani massacrati a Sucumbíos in Ecuador, da parte dell’esercito colombiano nell’operazione che ha portato all’uccisione del n. 2 delle FARC Raúl Reyes, e dai familiari di Lucía Morett l’unica sopravvissuta, che attualmente vive in Nicaragua. ... Continua a leggere...
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