Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vorrei ringraziare pubblicamente il mio amico Bruno Spelorzi. Dal suo Blog Politicamente Incorrecto, dal Venezuela, ha approfondito in due post particolarmente interessanti alcune tematiche già trattate qui.
Nel primo, ironicamente, facendo la parodia di un programma televisivo statunitense, Who Wants to Be a SuperHero, Bruno immagina che un simile programma venga realizzato in Venezuela dal titolo Quien Quiere Ser Un AntiHeroe Venezuelano. Non sarebbe sorprendente che dopo aver fallito in tutti i modi democratici e non (Enrique Salas nel 1998, Francisco Arias Cárdenas nel 2000, l’opzione del SI nel referendum del 2004, Rosales nel 2006), ... Continua a leggere...
LA VIOLENZA OMICIDA CONTRO LE DONNE A OAXACA
(La storia di Maria Luisa)
Una non sa fino a che punto può arrivare un marito. Fin da piccola ti insegnano che gli uomini sono donnaioli, molti sono alcolizzati, che altri picchiano e prendono con forza le donne. Ma non immagini mai che l’uomo con il quale ti sei sposata, possa arrivare a picchiarti fino a che non si stanchi, fino a che tu non svieni perché il dolore non lascia fiato nemmeno più per il pianto e il corpo preferisce così l’incoscienza.
Maria Luisa, indigena zapoteca di San Francisco Lachigoló, avrebbe mai immaginato qualcosa del genere di suo marito tutte le volte che tornava a casa ubriaco e la picchiava davanti ai suoi figli? avrebbero mai immaginato qualcosa del genere, lei e tutte le donne di questa o qualsiasi altra comunità, con un velo di amarezza, senza poter fare nulla, quando sono picchiate dai loro mariti arrabbiati per la cena fredda, per la mancanza di soldi, per una stupidaggine?
Il sindaco di Roma Veltroni ha inaugurato ieri la sede dell’Associazione Fratelli Mattei, nel trentaquattresimo anniversario della morte dei fratelli Virgilio e Stefano Mattei .
Con tutto il rispetto per i due fratelli Mattei , mi chiedo come si sia sentito “Wuolter” tra un profilo del Duce, fiamme tricolori e lo striscione di Forza Nuova, in compagnia di Alemanno e Roberto Fiore.
Wuolter, Wuolter, ma era proprio necessario? E tengo a precisare che quel tricolore che pure dovrebbe essere rappresentativo di tutta la cittadinanza, con me, in quel contesto non ha nulla a che vedere.
Ascolta la trasmissione da qui
Ho seguito ieri mattina la trasmissione Radio 3 Mondo. Sorvolando sul titolo (Que viva la revolucion (faticoso mettere gli accenti?)...basta che sia degli altri), ho trovato banale, quasi puerile l’esordio con la registrazione del discorso di Chávez all’ONU in cui egli chiama Bush “diablo”. Ci sarebbe stato tanto da dire per iniziare il discorso, con tutto ciò che sta dicendo e facendo Chávez (fatti che cambieranno la storia e che i miei figli probabilmente studieranno a scuola, ma forse per Gian Antonio Stella Chávez sui libri di storia verrà citato solo per aver dato del diavolo a Bush...). ... Continua a leggere...
Di Annalisa (del 20/04/2007 @ 00:04:39, in Cuba, linkato 1847 volte)
de Michael Moore
¿Alguna vez se preguntaron como ha hecho Fidel Castro para permanecer tanto tiempo en el poder? Nadie - excepto el Rey de Jordania - ha permanecido en el gobierno por un período más largo de tiempo. El hombre ha sobrevivido a ocho presidentes estadounidenses, diez Juegos Olímpicos, y el regreso del Cometa Halley. Y sin importar lo que el gobierno de Estados Unidos hace para derrocarlo, tiene más vidas que «regresos» ha tenido Cher.
No es porque nuestros líderes (estadounidenses) no hayan hecho su mejor esfuerzo para derrocarlo. No, ya desde que Castro liberó su país del corrupto régimen ... Continua a leggere...
Sono io il “solitario”,
quello che ha smesso di ascoltare,
quello con la miccia nascosta,
con la morsa cieca del pugno,
con un buco nel cuore,
quello con le armi
che spara a raffica/e uccide perchè, solo perchè,
che ammazza a suo piacimento e, perchè
non restano che i morti,
si uccide,
suicida oltre a tutti gli omicidi.
e ora sai/che effetto fa
un mercato nella vecchia Baghdad,
con le sue vittime
“nel posto sbagliato al momento sbagliato”
e perchè tutto il tuo cordoglio
domani entrerà da un orecchio sordo e uscirà dall’altro, assordante.
Jack Hirschman
(Trad. Marina Impallomeni)
"Io spero che il centro destra si incammini anch'esso lungo la strada della costruzione di una grande forza politica conservatrice che sappia incarnare la destra oltre le frammentazioni della Casa delle Libertà"
(Massimo D'Alema)
Se andiamo per speranze, io spero invece che la destra rimanga frammentata il più a lungo possibile e che possibilmente sparisca del tutto prima o poi...Ma le "cose di sinistra" non c'è più nessuno che le dice???
Di Annalisa (del 24/04/2007 @ 00:44:58, in Perù, linkato 1520 volte)
Dieci anni fa, il 22 aprile 1997 si concludeva tragicamente a Lima, nella sede dell'Ambasciata giapponese la così detta “crisi degli ostaggi” iniziata 126 giorni prima, il 17 dicembre 1996.
Allora, 14 appartenenti al gruppo TUPAC AMARU guidati dal comandante Néstor Cerpa Cartolini tennero in ostaggio, in un’operazione chiamata “Rompiendo el silencio” (Rompendo il silenzio), per circa 4 mesi, centinaia di persone appartenenti all’alta società peruviana che si trovavano nell’Ambasciata riuniti per un ricevimento, dopo aver rilasciato i più deboli ed anziani tra i quali la madre del presidente Fujimori.
Fujimori per i quattro mesi del sequestro finse di portare avanti una trattativa con i ribelli i quali chiedevano in cambio del rilascio dei prigionieri la liberazione di alcuni appartenenti al MRTA detenuti presso le carceri peruviane.
Il 22 aprile, complice anche Monsignor Cipriani (arcivescovo di Lima e membro dell’Opus Dei) ... Continua a leggere...
"In occasione del 25 aprile noi dobbiamo ancora dire grazie a una grande democrazia che ci ha salvato dal nazifascismo per ridare a noi libertà e dignità. Credo che questo ce lo dobbiamo ricordare anche di fronte a certo antiamericanismo ideologico della sinistra"La Liberazione è stata merito dei partigiani, ci mancherebbe altro. Ma sono avvenute anche cose molto sanguinose come ben illustra il libro di Pansa"
(Silvio Berlusconi)
Carissimi genitori,
non so se mi sarà possibile potervi rivedere, per la qual cosa vi scrivo questa lettera. Sono stato condannato a morte per non essermi associato a coloro che vogliono distruggere completamente l'Italia.
Vi giuro di non aver commessa nessuna colpa se non quella di aver voluto più bene di costoro all'Italia, nostra amabile e martoriata Patria.
Voi potete dire questo sempre a voce alta dinanzi a tutti.
Se muoio, muoio innocente.
(Antonio Brancati, da Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana)
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