Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Annalisa (del 13/07/2008 @ 21:06:31, in Humor, linkato 1172 volte)
In una mail list questa mattina ci sono state interessanti osservazioni sulla campagne contro le tutele ai cittadini che ormai la destra promuove da tempo. Confermata recentemente dal rinvio dell’entrata in vigore della normativa sulla Class Action annunciato dal ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola e chiesto a gran voce da Confindustria.
Il Giornale, mi segnalano, oggi apre con un affondo sulle associazioni dei consumatori, “i cani da guardia del mercato dei beni e servizi”. “La casta dei consumatori” è il titolo.
Le associazioni hanno ricevuto secondo il Giornale, "da Roma” (ormai va di moda dire così) 47 milioni di euro in 5 anni per fare “da antistato”. In realtà si tratta di una parte del ricavato delle sanzioni applicate dall’Authorithy sui casi di abusi riconosciuti tali verso i cittadini segnalate proprio dalle associazioni a tutela dei consumatori.
L’amico Filomeno, fa notare giustamente come questa campagna de il Giornale “si inserisce benissimo in una più ampia contro le tutele ai cittadini in corso da tempo. Partita come moda mediatica con l'attacco ai dipendenti statali e parastatali da parte del Corriere ("LaCasta" ) , ... Continua a leggere...
Mc Cain nel suo recente viaggio in Colombia
“Sono un sostenitore totale del Trattato di Libero Commercio con il Centroamerica e del Trattato di Libero Commercio con la Colombia, e questa è la ragione per la quale un Trattato di Libero Commercio emisferico è una meta necessaria e degna per la quale è giunta l’ora”.
Alcune ONG hanno reso noto in questi giorni i dati relativi all’applicazione della tortura in Colombia.
In tre anni, tra il giugno del 2004 e il mese di luglio del 2007, 346 persone sono state torturate, delle quali 234 prima di essere uccise. Soltanto nel 2007 sono stati denunciati 93 casi di tortura, 43 dei quali relativi a persone che poi sono state uccise.
Nel 90% di questi casi la responsabilità è da attribuirsi allo Stato, di cui nel 70,4% dei casi deriva da azione diretta di soldati o forze di polizia. Un 19,7% dei casi è da attribuirsi a violazioni dei diritti umani commesse da paramilitari e il 9,8% dai gruppi della guerriglia.
Tra il giugno 2002 e luglio 2007 i casi di esecuzioni extragiudiziali attribuibili alla Forza Pubblica sono stati 955, una percentuale in netto aumento rispetto agli anni precedenti. Erano infatti 577 i casi registrati nei quattro anni precedenti al 2002.
Lo studio è stato presentato dalla Coalizione Colombiana contro la Tortura, il cui portavoce Franklin Castañeda insieme al rappresentante in Colombia della Federazione Internazionale dei Diritti Umani (FIDH) e della direzione del Collettivo di Avvocati José Alvear Restrepo, Alirio Uribe fanno notare come questo periodo di tempo preso in considerazione sia quello in cui è stata applicata la “politica di sicurezza democratica” nel paese.
Il rapporto è stato inoltre reso noto alla presenza dello svizzero Eric Sottas, direttore dell’Organizzazione Mondiale Contro la Tortura il quale ha espresso la sua preoccupazione e quella dell’organismo della quale si trova a capo per la grave situazione dei diritti umani in Colombia.
Questa è la copia di un documento di un rom censito (schedato?) a Napoli.
E se non è una pratica razzista perchè l’indicazione della religione e dell’etnia?
Chissà magari tra un po’ tireranno fuori che nel 2010 sarà obbligatorio per tutti quanti indicare al momento di chiedere il rilascio di un documento l’appartenenza alla religione cattolica o no, se praticanti o meno, se meno quante volte si saltano le messe comandate, se siciliani piuttosto che lombardi e se lombardi se si tifa per il Milan o per la Juventus.
Estoy convencida de que la cosa más sabia que podía haber hecho Ingrid Betancourt --y que, como todos nos enteramos, no hizo-- era declarar un prudente y sabio silencio ante la prensa y disfrutar de su familia por al menos un mes, el tiempo justo para restablecerse, formarse una idea de lo que ha ocurrido durante su ausencia, hablar con sus familiares y luego surgir consecuentemente. Me sorprende y molesta esta vehemencia logorréica que ha caracterizado su primera semana de libertad. Me sorprenden sus declaraciones que, según un análisis no dictado por la compasión y el “buenismo”, parecen demasiado apresuradas. Todos nosotros sentimos pena por el aspecto humano y doloroso que ha caracterizado su vicisitud; la lejanía de sus hijos, la reclusión en condiciones seguramente nada fáciles. Claramente consideramos inaceptable el secuestro cómo práctica de lucha revolucionaria. Pero nosotros, que con escritos, artículos, movilizaciones, llamados y solidaridad con las víctimas silenciosas y olvidadas de una guerra civil que no cesa desde hace casi medio siglo, nosotros que trabajamos para que sobre Colombia no baje el silencio rigurosamente impuesto por las multinacionales de la información, tenemos ahora más que nunca el deber de recordar que en Colombia se cometen contínuamente crímenes y barbaridades desde “la parte legítima” del país.... Continua a leggere...
Pubblico questa riflessione giuntami dall'amico Raffaele Mangano, autore tra gli altri di "Il mio amico Abdul" recensito qui.
"Praticamente si pranzava sul marciapiede. Il cameriere andava avanti e indietro, sudato e accaldato, scusandosi per il ritardo del cuoco che doveva cucinare solo riso, verdure e un orribile pollo bollito. Ad un tratto un uomo cencioso attraversò la strada barcollando. Giunto nei pressi della locanda, stramazzò a terra. Giusto un brusio, poi gli avventori ripresero a darsi da fare con le portate. Sapevo già tutto, ma rimasi lo stesso turbato. Il poveretto era un paria, un intoccabile. Sarebbe morto e poi un carro della municipalità di Calcutta avrebbe rimosso il corpo, come se fosse un cane randagio.
Due bambine rom muiono sulla spiaggia. I bagnanti rimangono stesi sui lettini, bevono bibite fresche, fanno il bagno, leggono riviste di gossip.
Insomma ci siamo arrivati anche noi. La nuova Italia non ha più nulla da invidiare a nessuno. Evviva"
Ascolta l'intervista di Cecilia Rinaldini a Adolfo Pérez Esquivel al GR1.
...
Il premio Nobel per la Pace, Adolfo Pérez Esquivel, presiederà a Bogotà il prossimo 23 luglio l’ultima udienza del Tribunale Permanente dei Popoli, sezione Colombia.
Verranno emesse in questa udienza finale le condanne a carico delle multinazionali straniere e delle imprese nazionali colombiane che hanno commesso violazioni dei diritti umani e crimini contro l’umanità verso tutte le popolazioni indigene e verso le comunità di contadini che si trovano nei territori dove queste operano e lavorano.
Il processo, iniziato a Berna due anni fa, conclude questa sua prima fase di indagine nella quale sono stati esaminati gli impatti delle politiche delle multinazionali sui territori e sulle comunità particolarmente nelle zone in cui maggiore è la loro attività e cioè quelle più ricche di risorse petrolifere e minerarie.
Sono state tenute davanti alla sezione Colombia del Tribunale Permanente dei Popoli 17 udienze preliminari nazionali e internazionali e sei udienze specifiche relative a questi settori: agroalimentario, petrolifero, minerario, della biodiversità, dei servizi pubblici e dei crimini contro le comunità indigene.
Le multinazionali accusate sono la Coca Cola, Nestlé, Chiquita Brands, BP, OXI, Repsol, Drummond, Cemex, Holcim, Muriel, Glencore-Xtrata, Anglo American, Bhp Billington, Anglo Gold, Monsanto, Smurfit Kapa – Cartón de Colombia, Multifruits S.A. – Delmonte, Pizano S.A e la sua filialel Maderas del Darién, Urapalma S.A, Dyncorp; Unión Fenosa, Aguas de Barcelona, Canal Isabel II, Endesa, Telefónica y TQ3, nonché i governi dei paesi dove queste aziende hanno sede e il governo colombiano per aver permesso lo sfruttamento delle sue ricchezze e per essere stato complice silenzioso nei crimini che tali multinazionali hanno compiuto nel corso di questi anni contro il suo popolo.
Alcune di esse, avvalendosi infatti dell’appoggio di gruppi armati vincolati in maniera piu o meno evidente con lo Stato hanno commesso crimini che vanno dallo sfollamento di intere comunità., agli omicidi contro dirigenti sindacali ed attivisti politici, alla sparizione forzata.... Continua a leggere...
Montenegrina – Questa giovane ragazza, fotografata prima della cattura, era sospettata di essere una collaboratrice dei partigiani. Fu uccisa schiacciandole la testa con una pietra: c'era l'ordine di non sprecare pallottole nelle esecuzioni dei “ribelli”.
“La storia d’Italia conservata nelle case” è il titolo di una trasmissione che andrà in onda a Radio Onda Rossa domani, 23 luglio alle ore 11.
Sarà diretta da Salvatore Ricciardi e si avvalerà della collaborazione dell’amico Gavino Puggioni, esperto e studioso di storia orale e scrittura popolare, che interverrà telefonicamente.
La trasmissione, alla quale seguiranno altre iniziative sia editoriali che in rete, ha per oggetto proprio lo studio della storia orale del nostro paese, fatta e scritta da coloro i quali l’hanno vissuta in prima persona.
Nel corso della prima trasmissione sarà presente Davide Conti, autore del libro: L’occupazione italiana dei balcani – Crimini di guerra e mito Della brava gente (1940-1943). Ed. Odradek.
"La trasmissione di mercoledì 23 parlerà del Regio Esercito durante l'occupazione italiana dei Balcani negli anni 1940-1943.
Occupazione caratterizzata da una lunga serie di crimini di guerra, di cui una testimonianza sono le quattro fotografie, (di cui pubblicata su questo sito) scattate a Niksic in Montenegro da un soldato italiano tra il maggio e il novembre 1942. Delle quattro fotografie racconteremo le loro origini, il loro ritrovamento e le ricerche che ne sono seguite per raccontare la storia, le storie, di cui sono viva testimonianza." (Gavino Puggioni)
...
Qui la registrazione della trasmissione di Radio Onda Rossa
|
|
Ci sono 3434 persone collegate
<
|
dicembre 2024
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| | | | | | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
America Latina
Antiper - critica rivoluzionaria dell'esistente.teoria e prassi del non ancora esistnte
Lavoro
Primo Maggio - foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati
Cuba
Messico
Perú
Repressioni
Mapuche
Centro de políticas públicas
Medio Oriente
Amici
Fotografia
Editoria
Radio
21/12/2024 @ 15:27:51
script eseguito in 138 ms
|