Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Sono felice di pubblicare qui la poesia dell’amico Azor Jaime, Nostalgia a Montevideo.
Nostalgia a Montevideo
Nostalgia de los terratenientes (dei latifondisti)
Nostalgia delle 500 famiglie padrone del paese
Nostalgia di quando un peso valeva un dollaro
Nostalgia delle prime lotte studentesche del 60
Nostalgia delle mirabolanti azioni tupamare
contro una oligarchia corrotta ed autoritaria
Nostalgia di un paese produttore di cultura
di scrittori come Onetti, di poetesse come Vilarinio
Fui soldato di Francisco Villa
di quell’ uomo di fama immortale
che anche se andava montando una sella
non invidiava la poltrona presidenziale (*)
Ora vivo laggiù sulla riva
ricordando quel tempo immortale,
ora vivo laggiù sulla riva
ricordando Villa laggiù a Parral.
Io fui uno di quei decorati
che con il tempo divenne maggiore
nella lotta restammo feriti
difendendo patria ed onore.
Oggi ricordo i tempi andati
in cui combattemmo contro l’invasore,
oggi ricordo i tempi andati
San Juan Chamula
Miguel Martínez, cura de San Juan,
de soledad se hartó en su iglesia,
sin ruido de plata en su canasto,
moría su anhelo de poder.
Lleno de coraje caminó a Tsajaljemel
Con bravura de cónico hombres.
Trató de oscurecer la conciencia iluminada,
despedazando los símbolos sagrados,
acusando que eran obras del demonio,
y así menguar ese eco de unidad:
“Estas figurillas de Cuscat
son símbolo de maldad y muerte,
es un acto de idolatría y sacrilegio”,
Alvarado, con artigli e coltelli,
piombò sulle capanne, distrusse
il patrimonio degli orefici,
rapì alla tribù la rosa nuziale,
aggredì razze, poderi, religioni,
fu il ricco forziere di tutti i predoni,
fu il falco clandestino della morte.
Verso il gran fiume verde, il Papaloapan,
Fiume delle Farfalle, andò più tardi e portò sempre sangue il suo stendardo.
L’austero fiume vide i suoi figli
morire o sopravvivere schiavi,
vide bruciare, nei fuochi accanto all’acqua,
razza e prigione, teste giovanili.
Ma i patimenti non finirono
quando egli volse il passo indurito
verso nuove regioni.
Si Peter Pan Viniera....
“Crescere, crescere e dimenticare ciò che siamo stati. rinunciare alle utopie. Ai sogni che abbiamo avuto da bambini. Dimenticarsi dell’Isola che non ‘c’è e trasformarsi in un perfetto idiota. Questo è il tradimento di Wendy. Per alcuni una legge naturale, per noi marginale.Accendi la luce. Così che Peter Pan non si spaventerà….” I.S.
...
“Crecer. Crecer y olvidar lo que fuimos. Renunciar a las utopías. A los sueños que de pequeños tuvimos. Olvidarse de NuncaJamás y convertirse en un completo idiota. Esta es la traición de Wendy. Para algunos una ley natural.
Para nosotros innecesaria. Así que enciende la luz. Que Peter Pan no se asustará….” I.S.
Si Peter Pan viniera a buscarme una noche azul, que me sorprenda a oscuras. Por favor, que no dé la luz, no vaya a descubrir que suelo mentir cuando juro ser aún ese niño. Quién le va a contar que la gran ciudad no dejó ninguno ninguno, ni uno vivo. ... Continua a leggere...
Sono io il “solitario”,
quello che ha smesso di ascoltare,
quello con la miccia nascosta,
con la morsa cieca del pugno,
con un buco nel cuore,
quello con le armi
che spara a raffica/e uccide perchè, solo perchè,
che ammazza a suo piacimento e, perchè
non restano che i morti,
si uccide,
suicida oltre a tutti gli omicidi.
e ora sai/che effetto fa
un mercato nella vecchia Baghdad,
con le sue vittime
“nel posto sbagliato al momento sbagliato”
e perchè tutto il tuo cordoglio
domani entrerà da un orecchio sordo e uscirà dall’altro, assordante.
Jack Hirschman
(Trad. Marina Impallomeni)
SABIDURIA
A los insomnes
a los irremediablemente insomnes
a los que ni el té
ni la pastilla
ni las cien ovejas
les sirven para dormir,
los invito a salir silenciosos
a la plaza
para mirar cómo duermen las
palomas
a demostrar que somos inocentes
sabios
porque pensamos
que para descansar
tenemos siglos.
María Guerra
SOUNDTRACK
Unicornio
Hoy mi deber era
Por quien merece amor
Como esperando Abril
La canción debe ser siempre sincera
Palabras de Silvio Rodríguez al recibir el doctorado Honoris Causa en la Universidad Mayor de San Marcos, en Lima.
Dr. Fernando Izquierdo Vázquez, Rector de la Universidad Mayor de San Marcos. Profesor Octavio Santa Cruz Urquieta. Excelencias Queridos hermanas y hermanos presentes y ausentes.
Recibir este honor de la Universidad Mayor de San Marcos, Decana de América, excede cualquier reconocimiento que pudiera soñar. El hecho de que tanta ilustración universal haya pasado por sus aulas, que este premio lo hayan recibido cubanos como Fidel Castro, Nicolás Guillén y... Continua a leggere...
"Berlino mi premia, l'italia mi ignora". Gianni Minà è stato il primo italiano ad essere premiato a Berlino con il “Berlinale Kamera” un ambito riconoscimento che il Festival Internazionale del cinema di Berlino assegna dal 1986 a personaggi del mondo cinematografico per il loro impegno. La consegna del premio è avvenuta l'11 febbraio presso il Filmpalast.
Grazie a Gianni Minà da parte mia per l’impegno, la passione e l’autonomia intellettuale che distinguono il suo lavoro e per la sua “l’ingovenabilità” di cui fu accusato a Viale Mazzini, se per “governabilità” si intende il tradimento della verità.
Non tutta l’Italia la ignora Sig. Minà, mi creda…
Per ulteriori dettagli il post di Verosudamerica di Antonio Pagliula.
Ho ululato per assenza di nostalgia
per vuoto pieno d’amore
ho lacerato il silenzio nel profondo
urlato in versi per coloro che non conosco
anime senza sogni né pace
corpi senza pane
occhi senza futuro
senza frutto né speranza
falciati
arsi nel fuoco disumano
fatti cenere dall’odio
la mia protesta si fonde con la tormenta e
devo lottare per non distruggermi
da Di Guerra e di Pace (Acquaforte) Fara Edìtore 2003
Gladys Basagoitia Dazza è nata a Lima in Perú è biologa e vive da tempo a Perugia. E’ stata premiata più volte in Perú, Brasile e Italia in concorsi di poesia nazionali e internazionali: ha pubblicato anche in Argentina, Messico, Stati Uniti, Nicaragua, Portogallo.
Ha pubblicato: La zarza ardiendo (Editorial Thesis, Perú, 1964), Peces Ebrios (Editorial Istituto Cultural Peruviano-Giapponese., 1969, Premio J.M. Arguedas, Lima) Otra vez sobre el viento (Editorial Poemas del camino, Miami, USA 1967) L’infinito amore (Città di Castello, 1986) Donna eros (Quaderni contro l’inverno, Perugia , 1997) Il sorriso del fiume. Racconti d’infanzia e del Perú (Comitato internazionale 8 Marzo, Perugia, 1995) Polifonia, (Edizioni Tracce, Pescara, 2000) Mujer eros (Ediciones Flora Tristán, Lima, 2001) Aguafuerte (Ediciones Flora Tristán, Lima, 2003) Con Reverie ha recentemente vinto il premio Nuove Scrittrici di Pescara: la silloge è stata pubblicata da Edizioni Tracce
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