Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
per una nuova resistenza operaia...
I sindacati italiani sono “arrabbiati” e "preoccupati” perchè hanno saputo oggi, dai loro colleghi tedeschi che la Fiat starebbe progettando la chiusura di Termini Imerese e il ridimensionamento di Pomigliano d’Arco.
Fanno finta di non averlo mai saputo? Possibile che non hanno mai chiesto a Marchionne che fine avrebbero fatto gli operai italiani con la crisi in corso?
Quando cominceranno ad ascoltare i lavoratori? Quando decideranno da che parte stare?
Il Comune di Bologna ha scelto questa immagine per promuovere via mail un convegno sulla violenza alle donne. La scelta, ovviamente discutibile ha scatenato innumerevoli e comprensibili proteste.
Si è trattata indubbiamente di una decisione presa con leggerezza e con superficialità.
Non si è tenuto conto della situazione di emergenza razzismo nella quale vive il paese. Chi ha scelto questa immagine per promuovere un convegno sulla violenza alle donne ha dimostrato di non vivere appieno il tessuto sociale del nostro paese. E di per sé, per chi governa, per chi lavora nella pubblica amministrazione e in quella politica, è già una colpa. Grave.
Nei giorni immediatamente successivi all’omicidio di Giovanna Reggiani, uccisa e violentata nel novembre del 2007 a Roma dal romeno Nicolae Romolus Mailat, gruppi di estrema destra avevano tappezzato i muri della capitale e non solo proprio con questo manifesto e con alcuni simili dove era riportata la stessa scritta. ... Continua a leggere...
Ricevo da Anna Maria De Luca, oltre alla sua adesione alla richiesta di scuse formali da parte del governo italiano e della firma della ratifica da parte dell’Italia al trattato internazionale contro la sparizione forzata, anche questa sua testimonianza.
La ringrazio per avermi autorizzato a pubblicarla. (A.M.)
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Mia zia, Angela Maria Aieta, dopo essere stata sequestrata a Buenos Aires e rinchiusa nell'Esma, ha perso la vita in un volo della morte perchè madre del capo dell'opposizione al regime.
Mio cugino è stato dodici anni in carcere senza mai un processo. La moglie sequestrata e violentata. Il fratello sequestrato e ucciso dopo torture inenarrabili; l'altro fratello sequestrato.
Io faccio la gionalista. Mi occupo di diritti umani. Solo l'anno scorso siamo riusciti ad ottenere cinque ergastoli per i gerarchi argentini responsabili all'Esma, nel primo processo aperto a Roma nella storia italiana. Il primo, dopo trent'anni. Il primo dopo migliaia di morti. ... Continua a leggere...
Ringrazio i bravissimi amici di Qui News per l'ottimo lavoro svolto e mi associo alle scuse che porgono a tutti gli argentini e alle vittime di tutte le dittature. Sperando di non dover includere anche noi stessi, di nuovo...
"erano belle giornate e li facevano scendere dall'aereo" ironizza Silvio Berlusconi in Sardegna concludendo la sua campagna elettorale, riferendosi ai desaparecidos argentini...
Qui l'articolo di Marco Bucciantini de l'Unità nel quale è riportata la frase.
Aggiornamento:
(AGI) Buenos Aires, 18 feb. - Il governo argentino ha convocato l'ambasciatore italiano a Buenos Aires, Stefano Ronca, a cui ha espresso "preoccupazione e disagio" per le affermazioni sui "desaparecidos" attribuite dal "Clarin" a Silvio Berlusconi. Lo hanno riferito fonti del ministero degli Esteri argentino. Il corrispondente del giornale argentino, Julio Alganarez, ha ripreso dall'"Unita'" una frase pronunciata nel comizio di chiusura della campagna elettorale in Sardegna, con cui il presidente del Consiglio avrebbe ironizzato sul dramma dei dissidenti lanciati in mare dagli aerei. ... Continua a leggere...
L'incoronazione di Carlo Magno - Raffello Sanzio Musei Vaticani
La cena organizzata dalla principessa Nicoletta Odescalchi mercoledì 4 febbraio nello storico palazzo di piazza Santi Apostoli a Roma, è passata quasi in sordina se non fosse perchè tra gli invitati c’era anche Silvio Berlusconi accompagnato dalla sua ombra per eccellenza, l’onnipresente Gianni Letta, il ciambellano, come lo ha definito per l’occasione La Repubblica.
Tuttavia è affrettato scrivere come fa il quotidiano romano, che questa riunione non avrà “alcun rilievo né conseguenze nella vita degli italiani”.
A palazzo Odescalchi infatti era presente tutta l’aristocrazia nera, storicamente legata al Vaticano e all’Opus Dei. Non poteva mancare tra gli invitati anche Maria Angiolillo, vedova di quel Renato Angiolillo, fondatore in odor di P2 del quotidiano Il Tempo, del quale Letta è stato direttore per ben 15 anni, succedendo allo stesso Renato.
URGENTE:
Alcuni membri del Comitato Juicio y Castigo a Podlech sono stati fermati nei pressi del colonnato di San Pietro mentre stavano testimoniando con piccoli cartelli e una bandiera cilena la necessita' di ottenere giustizia nel caso che vede in carcere Alfonso Podlech Michaud, il torturatore di Temuco accusato della scomparsa del cittadino italo-cileno Omar Venturelli . Tra i fermati c'e' anche la vedova Venturelli, signora Fresia Villalobos e in questo momento sono stati portati presso il Commissariato Borgo di Piazza Cavor per accertamenti.
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Leggi anche: Volantini per i diritti umani in piazza san Pietro - fermata la nipote di Allende con sei cileni
Giovanni Russo Spena
Sono convinto che il cosiddetto "caso Battisti", per noi comunisti garantisti e libertari, alluda alla necessità di riaprire una discussione sugli "anni di piombo", partendo anche dalle proposte legislative di amnistia che per più legislature abbiamo presentato e discusso in Parlamento.
Dobbiamo, allora, prescindere sia dalla personalità (invero scadente, irritante, torbida) di Battisti, sia dalla ossessione sicuritaria, propagandistica, giustizialista del governo italiano. Il ministro della giustizia brasiliano, quando afferma che l'Italia è «ferma agli anni di piombo», ripete, un po' grossolanamente, ma positivamente le affermazioni che la cultura garantista italiana ed europea ha sempre pronunciato.
Non ci si può, infatti, indignare perché il Brasile riconosce lo status di "rifugiato politico" senza riflettere sulle ragioni altrui e sul deficit del nostro stato di diritto. ... Continua a leggere...
Foto di Annalisa Melandri
Per il furto con scasso, un reato contro la proprietà, sono previsti fino a sei anni di reclusione. Per il reato di "stalking" cioè la persecuzione generalmente commessa da ex mariti, conviventi o fidanzati ai danni di una donna al massimo è prevista la condanna fino a quattro anni di reclusione.
E’ stato approvato oggi il Ddl anti-stalking che introduce l’articolo 612-bis nel codice penale per “chiunque molesta o minaccia taluno con atti reiterati e idonei a cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero a ingenerare un fondato timore per l' incolumita' propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero a costringere lo stesso ad alterare le proprie scelte o abitudini di vita". Un reato quindi contro la persona, punibile da oggi con una pena fino a un massimo di quattro anni.
E’ stato inoltre respinto l’emendamento presentato da Barbara Pollastrini (PD), che prevedeva la possibilità di patrocinio gratuito per le vittime di stalking, che quindi dovranno farsi carico di tutte le spese legali nel caso decidessero di sporgere denuncia. Il patrocinio gratuito sarebbe stato sicuramente un valido sostegno per tutte quelle donne che si trovano in situazioni difficili e che non sanno come venirne fuori. ... Continua a leggere...
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