Berlusconi ironizza sui "voli della morte" in Argentina
"erano belle giornate e li facevano scendere dall'aereo" ironizza Silvio Berlusconi in Sardegna concludendo la sua campagna elettorale, riferendosi ai desaparecidos argentini...
Qui l'articolo di Marco Bucciantini de l'Unità nel quale è riportata la frase.
Aggiornamento:
(AGI) Buenos Aires, 18 feb. - Il governo argentino ha convocato l'ambasciatore italiano a Buenos Aires, Stefano Ronca, a cui ha espresso "preoccupazione e disagio" per le affermazioni sui "desaparecidos" attribuite dal "Clarin" a Silvio Berlusconi. Lo hanno riferito fonti del ministero degli Esteri argentino. Il corrispondente del giornale argentino, Julio Alganarez, ha ripreso dall'"Unita'" una frase pronunciata nel comizio di chiusura della campagna elettorale in Sardegna, con cui il presidente del Consiglio avrebbe ironizzato sul dramma dei dissidenti lanciati in mare dagli aerei. "Erano belle giornate, li facevano scendere dagli aerei..". L'ambasciatore italiano si e' impegnato con Alberto D'Alotto, capo di gabinetto del ministro degli Esteri, a "verificare le frasi attribuite a Berlusconi e a informare a breve il governo argentino". In precedenza fonti del governo italiano avevano negato che il premier volesse minimizzare i cosiddetti "voli della morte", di cui al contrario intendeva denunciare l'efferatezza. La frase riportata dal "Clarin" ha suscitato anche la protesta di Estela de Carloto, presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, l'organizzazione a favore delle 30mila vittime dell'ultima dittatura militare argentina, quella dal 1976 al 1983. "Siamo offese, soprattutto perche' gli argentini hanno sempre avuto una grande solidarieta' dall'Italia, sia dai governi precedenti che dalla magistratura", ha dichiarato. Una delle responsabili delle Madri di Plaza de Mayo, Taty Almeida, ha espresso sdegno per quelle che ha definito "dichiarazioni terroristiche": "Offende e insulta la memoria dei nostri figli", ha affermato. La polemica e' scoppiata mentre la magistratura italiana sta valutando se chiedere l'estradizione dell'ex ammiraglio Emilio Massera, figura di spicco della dittatura militare.
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