Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
"
un urlo selvaggio
denso
...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta
la forza delle ferite
di un amore a brandelli
contro queste ore
di padroni affamati di sangue
di retate
contro le sbarre pesanti dell'emarginazione
contro le foreste di un dolore
e una solitudine senza fine.
Ai più che sostengono la fesseria che la violenza in Colombia derivi dallo scontro tra «democrazia e terrorismo» o che dipenda dalla droga, il caloroso invito di Berlusconi a Uribe appare normale. Ai molti che conoscono il marciume del regime colombiano appare invece osceno che Berlusconi individui in Uribe un campione di «governabilità sotto la minaccia del terrorismo» e che per giunta lo proponga in questa veste al prossimo G8.
In realtà, non c'è molto da sorprendersi. Berlusconi e Uribe hanno parecchio in comune. Sono gli orfani più nostalgici di George W. Bush. ...
E' arrivato a Roma il presidente della Colombia Alvaro Uribe, pluri-inquisito e semi-sepolto da casi giudiziari, scandali e vergogne assortite, sia colombiane che internazionali. Ma Palazzo Chigi e la Santa Sede oggi si apprestano a incontrarlo con tutti gli onori Paramilitari, corruzione, omicidi: in pochi peggio di lui.
Ma pontefice e premier lo incontrano in pompa magna. Pochi governi al mondo sono stati travolti da tanti scandali quanto i governi Uribe: il record si riferisce sia al numero che alla loro gravità. Tanti da non ricordarsene. La sua elezione favorita dai paramilitari e la rielezione comprata a suon di regali. Paramilitari ricevuti in segreto nel Palazzo per complottare contro la Corte suprema di giustizia. ...
Di Annalisa (del 29/04/2009 @ 00:08:27, in Colombia, linkato 1996 volte)
Comitato italiano di solidarietà con il Popolo Colombiano
costituito in occasione della visita del Presidente Alvaro Uribe Vélez
( Roma, 30 aprile 2009 )
All’Unione Europea e agli Stati membri
Al Governo colombiano
Al Governo e ai gruppi armati
Al Governo italiano
(Presidenza del Consiglio, III Commissione Affari esteri e comunitari della Camera, Commissione per i diritti umani del Senato, Ministro Affari Esteri)
Agli organi istituzionali (Nazione Unite)
Al procuratore della Corte Penale Internazionale
Alla comunità internazionale
.
Roma, 27 aprile 2009
Noi, i sottoscritti firmatari, rappresentiamo Associazioni, Movimenti, Istituzioni ed Enti Locali, il cui lavoro è finalizzato alla difesa e promozione dei diritti umani e all’accompagnamento dei processi di costruzione di pace dal basso in Colombia. Sosteniamo pertanto con il nostro lavoro tutti i soggetti e i processi che in Colombia cercano una soluzione al conflitto non attraverso le armi, la violenza, il sopruso, che continuano a produrre soltanto morte, povertà e ingiustizia, ma attraverso l'azione non violenta e il rifiuto degli attori armati. La nostra profonda conoscenza della grave situazione che si trova a vivere il popolo Colombiano, derivante da molteplici e diversificate esperienze sul territorio, e le ultime denunce dei difensori dei diritti umani colombiani e della stampa internazionale ci spingono a far sentire la nostra voce, in occasione della visita del Presidente Uribe a Roma.
Nei prossimi giorni, il Presidente Uribe verrà in visita ufficiale in Italia e sarà ricevuto dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Papa Benedetto XVI. L’incontro con il premier italiano, che lo ha formalmente invitato a partecipare come ospite dell’America Latina al prossimo G8 in Italia, è stato incentrato sui temi della sicurezza, della pace e della lotta al terrorismo. Silvio Berlusconi, che ha intenzione di presentare durante il G8 il libro Lo stato del mondo, che raccoglierà gli interventi di tutti i capi di Stato presenti al vertice, ha chiesto al Presidente Uribe di scrivere un contributo ...
Di Annalisa (del 28/04/2009 @ 23:52:55, in Colombia, linkato 1748 volte)
"Stando alla lista dei guerriglieri uccisi, le FARC le abbiamo sterminate due anni fa"
Il Presidente colombiano Álvaro Uribe Vélez incontra Berlusconi: SI AI PROFITTI, NO AI DIRITTI UMANI
Il 30 aprile 2009 il presidente della Colombia Álvaro Uribe sarà in Italia invitato ufficialmente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Incontrerà il premier, ministri, imprenditori e, per finire, il Papa.
Tratteranno di accordi economici e commerciali, investimenti di capitali, relazioni bancarie e finanziarie tra i due paesi, già predisposti dal recente viaggio di Letizia Moratti e di altri imprenditori italiani a Medellin in occasione del vertice della Banca Interamericana dello Sviluppo. ...
Di Annalisa (del 12/04/2009 @ 11:08:04, in Colombia, linkato 1756 volte)
Letizia Moratti e Álvaro Uribe
“Ho trovato un paese che vive grandi trasformazioni, un paese con una grande energia, che si sta rilanciando e che dimostra tutta la sua volontà nell’essere protagonista del suo futuro e in tutta la regione”.
Così il sindaco di Milano Letizia Moratti ha parlato della Colombia visitata nel suo recente viaggio in occasione del quale ha partecipato a Medellin all’assemblea della Banca Interamericana di Sviluppo che si è svolta alla fine di marzo e nel corso della quale ha anche incontrato il presidente Álvaro Uribe.
Il sindaco Moratti, che ha firmato un accordo chiamato delle tre M (Milano, Medellin, Moda, visto che Medellin è la capitale colombiana della moda e tra le più importanti in America ) ha dichiarato inoltre di voler mettere a disposizione a Milano un edificio che si chiamerà Casa Colombia e che sarà un luogo dove diffondere la cultura e le potenzialità del paese latinoamericano. Milano farà anche da palcoscenico alle iniziative che l’ambasciata colombiana in Italia, congiuntamente ad altre rappresentanze diplomatiche della Colombia nel mondo, stanno portando avanti per lanciare l’immagine di paese paladino della lotta al narcotraffico e della legalità....
E LO STATO DIVENNE IL VERO TERRORISTA Colombia DEI FANTASMI
di Guido Piccoli
Fonte: Il Manifesto Scoppia lo scandalo dei «falsi positivi»: l'esercito uccide innocenti e li veste da guerriglieri. Per soldi, mostrine, licenze. Rimossi 27 ufficiali. Ma il capo, il generale Montoya, viene promosso ambasciatore Quando si parla di terrorismo in Colombia si è indotti a pensare alla guerriglia, anzi alla «narcoguerriglia, com'è definita dalla gran parte della stampa. Paragonati non solo ai gruppi paramilitari ma anche all'esercito, però, i ribelli appaiono degli angioletti. Anche quelli delle Farc, nonostante i crimini e i frequenti «errori» nelle loro attività (che vanno dai sequestri di civili agli omicidi di persone non combattenti, per arrivare all'uso delle mine antipersona e delle bombole a gas trasformate artigianalmente in ordigni). Non si tratta di assolvere il male col peggio, ma di raccontare la realtà per quella che è, squarciando il velo di falsità e ipocrisia che nasconde il maggiore protagonista del terrorismo nel paese: cioè lo stato, con gli agenti legali e quelli clandestini. ...
«Denaro, licenze e premi: così una direttiva metteva un prezzo ai morti» Ivan Cepeda e Liliana Uribe, attivisti contro i «falsi positivi»: un documento del 2005 indica il valore di ogni uomo eliminato. Iván Cepeda, portavoce del Movimento delle vittime di crimini di stato (Movice), è stato tra gli organizzatori delle manifestazioni in favore delle vittime dei falsos positivos del 6 di marzo, che ha visto la partecipazione dei familiari di circa 200 ragazzi assassinati provenienti da 15 regioni del paese. Cosa chiedete con questa manifestazione? La creazione di un gruppo speciale d'investigatori, che si dedichi esclusivamente alla ricerca dei responsabili delle 1400 esecuzioni commesse in Colombia durante il governo Uribe. Fino ad ora le indagini non sono andate avanti, perchè affidate alla giustizia penale militare, ignorando le raccomandazioni dell'Onu. In alcune regioni sono a carico di magistrati designati dall'ex fiscal Camilo Osorio (già ambasciatore in Italia e attuale ambasciatore in Messico): è molto probabile che facciano parte dell'apparato paramilitare. Molte famiglie non hanno ancora potuto riavere i cadaveri dei propri cari. Il ministro della difesa Santos considera quello dei «falsos positivos» un caso chiuso affermando che da ottobre, da quando sono stati allontanati i 27 militari, non si siano verificati nuovi omicidi. È vero? Mente. Continuiamo a registrare casi con modalità molto simili. Santos è il responsabile politico di questa catena di esecuzioni e ne chiediamo la destituzione immediata. E il generale Montoya? Durante il suo periodo alla guida dell'esercito sono aumentati in modo significativo gli omicidi di civili. ...
La liberazione di sei ostaggi decisa pochi giorni fa dalle Farc diventa l'occasione, per il presidente colombiano, per scagliarsi contro la stampa non allineata alle posizioni del suo governo e colpevole di dire che in Colombia è in corso una guerra.
Negli ultimi giorni l’attenzione dei colombiani non è stata catturata solo dalla liberazione dei sei sequestrati che le Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia [Farco] hanno deciso di rilasciare in maniera unilaterale. Il paese ha potuto scoprire anche che esistono giornalisti presidenzialmente corretti, alcuni che fanno «feste terroriste» con la guerriglia e che se tutti gli altri operatori dell’informazione vengono schedati dall’esercito non è poi così grave. Le rivelazioni sono state rese note martedì scorso da un iracondo presidente Alvar Uribe de Velez sull’ uscio della casa di Alan Jara, ex governatore della regione del Meta, rilasciato quello stesso giorno dalle Farc. ...