Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Annalisa (del 20/11/2009 @ 01:11:34, in Lavoro, linkato 1361 volte)
La lettera che i lavoratori della Yamaha hanno scritto a Valentino Rossi non è altro che l’esemplificazione del fatto per cui ormai perfino la classe operaia agisce secondo schemi propriamente destrorsi.
Evidentemente si rassegnino coloro che si stavano entusiasmando di fronte a qualche timido segnale di ripresa dell’effervescenza delle dinamiche sociali. Non abbiamo ancora toccato il fondo.
Ma ci può essere di peggio?
Il delegare ad un singolo la soluzione de propri problemi, l’esaltazione delle potenzialità dell’uno che ha come contraltare soltanto il fallimento del tutto, rappresenta una dinamica antica nella quale si intravedono componenti di tipo religioso e di forte impronta conservatrice.
Il dio potente che può, magari ascoltando una preghiera, cambiare l’ordine delle cose; il faraone, investito di poteri sovrannaturali e venerato pertanto come una divinità; il mafioso o il boss al quale ci si rivolge perché risolva piccoli e grandi problemi; il latifondista, signore ... Continua a leggere...
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Este es mi aporte al debate virtual sobre la convocación que hace la Agencia Bolivariana de Prensa por un Encuentro Internacional de Comunicadores y Medios Bolivarianos que se desarrollará en Caracas entre el 4 y 5 de diciembre.
Questo è il mio contributo al dibattito virtuale che precede l' Incontro Internazionale di Comunicatori e Mezzi di comunicazione Bolivariani che avrà luogo a Caracas il 4 e 5 dicembre prossimo, promosso dall'Agencia Bolivariana de Prensa.
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Leo con sumo agrado el llamado que la ABP, la Asociación Bolivariana de periodistas de Estocolmo y la Red Radial Bolivariana
han hecho para la participación al Encuentro Internacional de Comunicadores y Medios Bolivarianos que se desarrollará en Caracas este 8 de diciembre.
Es evidente que en la conyuntura actual, de paso con el fortalecimiento del proceso revolucionario en América latina que confirma en la región una nueva ola progresista con gobiernos de izquierda o de centro izquierda, se observa en el mismo tiempo el fortalecimiento de fuerzas regionales de derecha que actúan conjuntamente con las de otros paises y con los centros del poder economico y político que han hecho por decadas de América latina su patio trasero.... Continua a leggere...
Palazzo Valentini
Via IV Novembre 119/A
Sala del Consiglio
mercoledì 18 novembre 2009 - ore 17.00
Desaparecidos: Memoria e Giustizia
Il 18 novembre 2009 si svolgerà a Roma la prima Udienza del processo control’ex-Procutaore militare cileno Alfonso PODLECH riguardante l’omicidio dell’ex-sacerdote Omar Venturelli avvenuto a Temuco nel 1973.
Sempre il 18 novembre si terrà la seconda Udienza dibattimentale del processo contro l’Ammiraglio Emilio MASSERA che risponde per gli omicidi di Angela AIETA GULLO (nata a Cosenza nel 1921) e di Giovanni e Susana PEGORARO (oriundi di Verona).
MASSERA fece parte della Giunta che prese il potere il 24.3.1976 in Argentina ed è stato il padrone assoluto della caserma della Marina militare, ESMA sita nel centro di Buenos Aires, da dove sono passate 5.500 persone, delle quali 4.400 sono state uccise e buttate in mare con i "voli della morte”. Massera
Saluti di benvenuto:
Giuseppina Maturani
Presidente del Consiglio provinciale di Roma
Orlandino Greco
Presidente del Consiglio provinciale di Cosenza
Musiche:
Gabriel Aguilera
(compositore, liutaio e chitarrista cileno)
Letture:
Patricia Rivadeneira
(attrice cilena, responsabile Cultura IILA)
Carolina Di Monte
(attrice italo-argentina, figlia di desaparecidos)
www.24marzo.it
Di Annalisa (del 14/11/2009 @ 22:46:19, in Perù, linkato 1116 volte)
di Franca Pesce*
Nei giorni scorsi a Roma, nell'ambito del festival del cinema, è stato proiettato il film di Miguel Littin: "Dawson Isla 10".
In quest'isola, a cui si era cancellato il nome e che veniva chiamata solo con il numero dieci, dopo il colpo di stato di Pinochet erano stati incarcerati i maggiori collaboratori del presidente Salvador Allende, con l'intento di emarginarli e di annientarli fisicamente e mentalmente.
La pellicola presenta la capacità di resistenza dei reclusi ai rigori del clima e della prigionia, la loro fierezza nell'esprimere quella dignità, che altri avrebbero voluto calpestare, la manifestazione dei valori morali, che li avevano portati a operare le loro scelte politiche, la loro determinazione nel coltivare la cultura con lo studio delle lingue e con la collaborazione reciproca in quell'ambiente così difficile ed ostile.
Mi ha colpito questa vicenda perché in questo momento in Perù, nazione confinante col Cile, altri uomini stanno vivendo un'esperienza, per alcuni versi, simile a questa.
In varie carceri del Paese i prigionieri politici, molti dei quali professionisti o in possesso di un elevato livello culturale, oltre ad aver partecipato ad attività gestite da operatori al servizio dell'amministrazione carceraria, producendo manufatti di ceramica, di sartoria, di pelletteria, o creando opere di pittura, scultura ecc., da tempo si sono organizzati dando vita a laboratori ed attività di vario tipo. ... Continua a leggere...
El 18 de abril pasado Hernando Calvo Ospina se encontraba a bordo del vuelo Air France nr. 438 desde París con destino Ciudad de México, cuando faltando todavía cinco horas de viaje, el comandante del avión informó a los pasajeros que no habían sido autorizados a sobrevolar el espacio aéreo de Estados Unidos porqué a bordo se encontraba una persona non grata por motivos de “seguridad nacional”. Prácticamente un terrorista, según el uso que se hace corrientemente del término.
Después de una escala técnica en Martinica por el abastecimiento de carburante, y solamente después de haber despegado de Fort de France, el sig. Calvo Ospina fue informado por los miembros de la tripulación que el “terrorista", sobre cuya identidad todos los pasajeros del vuelo, él incluido, se iban interrogando, era él mismo.
Ripropongo questo articolo scritto un anno fa. Ieri il Tribunale di Napoli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per Nicola Cosentino per concorso esterno in associazione camorristica. Ricordiamo che Nicola Cosentino è sottosegretario all'Economia (soldi, eh già!), coordinatore regionale del Pdl e stava per diventare Presidente della Regione Campania. Dalla televisione di Stato, il direttore del TG1 Minzolini fa l'avvocato difensore dei camorristi al governo. Vergogna! Ancora pagate il canone? Fino a quando staremo buoni? Sicuri che il No Berlusconi Day sia la risposta giusta? Sicuri che Berlusconi sia il solo problema?
di Annalisa Melandri
14/09/2009
Nicola Cosentino; E’ bene ripeterlo questo nome. Egli viene citato nelle confessioni di Gaetano Vassallo, l’imprenditore legato sia alla Camorra che a Forza Italia e che, con complicità e appoggi di vario tipo e di vario livello, ha di fatto “avvelenato” una regione, la Campania per 20 lunghissimi anni, dal 1987 al 2008. Confessioni raccolte dai due giornalisti de l’Espresso Gianluca Di Feo ed Emiliano Fittipaldi, e pubblicate sul numero in edicola del settimanale.
E’ bene ricordare anche che Nicola Cosentino, già cooordinatore regionale di Forza Italia in Campania, è attualmente sottosegretario di Stato all’ Economia e alle Finanze nel Governo di Silvio Berlusconi.
Tra le complicità e gli appoggi denunciati da Gaetano Vassallo a livello politico spiccava proprio quella di Nicola Cosentino, che avrebbe svolto la funzione di controllore della società ECO4 dei fratelli Orsi, Sergio e Michele.
Michele, il “Salvo Lima della Camorra”, come lo ha definito Roberto Saviano, fu ucciso a Casal di Principe a giugno, pochi giorni dopo aver preso la decisione di raccontare ai magistrati della direzione distrettuale Antimanfia tutto quello che sapeva sullo smaltimento dei rifiuti e sulle connivenze tra politica e mafia nella zona di Mondragone, dopo quanto già raccontato in precedenza e che costituiva parte integrante di un’inchiesta che aveva già prodotto arresti eccellenti. Politica e mafia. Cosentino e la Mafia. Una relazione che ricorre spesso, anche nella confessione di Gaetano Vassallo, egli stesso tesserato di Forza Italia, che racconta di come lo stesso Cosentino abbia ricevuto una volta una busta con una tangente di 50mila euro da parte di Sergio Orsi. E di come il boss Berando Cirillo, in un’altra occasione avesse parlato di Cosentino come uno dei “rappresentanti del Clan Bidognetti” da appoggiare in occasione della sua candidatura alla provincia negli anni ’80. L’ordine di organizzargli un incontro elettorale veniva proprio da Francesco Bidognetti, “lo zio”, condannato all’ergastolo nel processo Spartacus. ... Continua a leggere...
Nos enteramos con profunda contrariedad que, a pesar de haber solicitado una cita al embajador Roberto Ochoa Madrid con anticipo suficiente, el día de la manifestación bajo la embajada de Honduras en Roma, , dicha sede se encontraba cerrada; vacia, como comunicadonós por el dirigente de la Policia que ha tratado de contactar a un responsable del servicio diplomático, como por nosotros requerido. Incluso en ese día, la bandera de Honduras ha sido retirada de la embajada.
Interpretamos tal comportamiento como un rechazo explícito al dialogo con un amplio grupo de reèpresentantes de la sociedad civil italiana y una precica posición política de la sede diplomática de Honduras en Italia y del mismo embajador Sig. Roberto Ochoa Madrid.
Sr. Roberto Micheletti Casa Presidencial Tegucigalpa, Honduras
Congreso Nacional de Honduras Tegucigalpa, Honduras
Secretario de Estado en el Despacho de Relaciones Exteriores del gobierno de facto - Honduras Carlos López Contreras Tegucigalpa, Honduras
Ministro de Asuntos Exteriores – Italia Franco Frattini Roma, Italia
Embajador de Honduras en Italia Roberto Ochoa Madrid Roma, Italia
Roma, 13 octubre 2009
Nosotros representantes de Asociaciones en defensa de los derechos humanos, del trabajo y de los sindicatos, de la cooperación internacional y del asociacionismo civil ciudadano, agradecemos al embajador Sr. Ochoa Madrid por recibirnos en esta jornada de movilización y de protesta contra el golpe de Estado que desde hace 100 días ha anulado las diarias prácticas democráticas y políticas del país, despojando al legitimo presidente Manuel Zelaya de su encargo. Deseamos hacerlos participes de nuestras preocupaciones debidas sea por las violaciones de derechos humanos que se cometen diariamente en Honduras que por la evolución de la situación, considerando las elecciones que el régimen golpista entiende realizar el próximo 29 noviembre, ilegitimas por la ausencia del libre confronto político y de las garantías democráticas.... Continua a leggere...
LA VOSTRA ASSENZA E’ UNA RISPOSTA COMUNQUE CHIARA RIGUARDO AL VOSTRO CONCETTO DI DEMOCRAZIA!
Rileviamo con profondo disappunto che nonostante fosse stato chiesto un appuntamento con l’ambasciatore Roberto Ochoa Madrid con ampio margine di anticipo, il giorno del sit-in l’ambasciata dell’Honduras a Roma era vuota, come comunicatoci anche dalla dirigente della P.S. che ha provato a contattare qualche responsabile del servizio diplomatico dietro nostra richiesta. Anche la bandiera dell’Honduras era stata ritirata. Interpretiamo tale comportamento come un esplicito rifiuto al dialogo con un’ ampia rappresentanza della società civile cittadina e nazionale e come espressione di una precisa posizione politica della sede diplomatica honduregna in Italia e dello stesso ambasciatore Sig. Roberto Ochoa Madrid.
Sig. Roberto Micheletti
Casa Presidencial
Tegucigalpa, Honduras
Congreso Nacional de Honduras
Tegucigalpa, Honduras
Secretario de Estado en el Despacho de Relaciones Exteriores
del gobierno de facto - Honduras
Carlos López Contreras
Tegucigalpa, Honduras
Ministro degli Affari Esteri – Italia
Franco Frattini
Roma, Italia
Ambasciatore Honduras in Italia
Roberto Ochoa Madrid
Roma, Italia
Roma, 13 ottobre 2009
Noi rappresentanti delle associazioni per la difesa dei diritti umani, del mondo del lavoro e dei sindacati, della cooperazione internazionale e dell’associazionismo civile cittadino, ringraziando l’Ambasciatore Ochoa Madrid per averci ricevuto in questa giornata di mobilitazione e di protesta contro il colpo di Stato che ormai da più di 100 giorni ha annullato... Continua a leggere...
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La sparizione forzata di persone – crimine contro l’umanità
Soltanto nel dicembre del 2006 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate. E’ stata ottenuta dopo 25 anni di battaglie portate avanti da associazioni internazionali per la difesa dei Diritti Umani, da famigliari di desaparecidos, da uomini e donne in tutto il mondo. La Convenzione sancisce formalmente “due nuovi diritti umani: il diritto di ciascuno a non essere fatto sparire e il diritto alla verità per le vittime della sparizione forzata” (Gabriella Citroni). In questa Convenzione, che necessita la ratifica di altri sette paesi perchè entri in vigore (l’Italia non l’ha ancora fatto), la sparizione forzata di persone viene definita come: “l’arresto, la detenzione, il sequestro o qualsiasi altra forma di privazione della libertà che sia opera di agenti dello Stato o di persone ... Continua a leggere...
Muoiono in solitudine rinchiusi dentro le mura dello Stato: Francesco Mastrogiovanni 3 mesi fa muore nell' ospedale pubblico di Vallo della Lucania, sottoposto a TSO, la tortura di Stato. Il dirigente del reparto di psichiatria è stato sospeso un mese fa. Stefano Cucchi arrestato nella notte tra il 15 e il 16 ottobre passa per ben quattro strutture statali (caserma dei Carabinieri, carcere di Regina Coeli, Tribunale e ospedale Sandro Pertini; muore il 22 ottobre e sul suo corpo sono evidenti i segni di un pestaggio, alcuni già presenti il giorno del processo per direttissima. Diana Blefari, in carcere in regime di isolamento accusata di concorso nell'omicidio Biagi, il 1 novembre si impicca nella sua cella; da tempo soffriva di gravi disagi e di una profonda depressione. I suoi avvocati parlano di suicidio annunciato. Lo stesso giorno le era stata consegnata la sentenza di Cassazione in cui le veniva confermata la condanna all'ergastolo. Le ripetute segnalazioni sulla gravità del suo stato di salute non sono mai state ascoltate. Queste e tante altre storie passate, di morte e solitudine, consumata dietro le sbarre di una cella, nelle corsie di un'ospedale o nelle stanzette lager degli ospedali psichiatrici ci riportano violentemente, ogni volta al Medioevo della dignità umana. Si nasconde forse il disegno perverso delle società di eliminare alcuni suoi figli? Vi si prestano consapevolmente, coperti dall'impunità i membri delle forse dell'ordine, i giudici, i medici, gli assistenti sociali...Ci prestiamo noi tutti finchè continueremo a permetterlo.
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"Tornate in soffitta, medici parassiti, e anche tu, signor pecorone Legislatore; non è per amore degli uomini che deliri, è per tradizione d'imbecillità. La tua ignoranza di che cos'è un uomo è pari all'imbecillità di volerlo limitare".
(Antonin Artaud)
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