Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
"
un urlo selvaggio
denso
...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta
la forza delle ferite
di un amore a brandelli
contro queste ore
di padroni affamati di sangue
di retate
contro le sbarre pesanti dell'emarginazione
contro le foreste di un dolore
e una solitudine senza fine.
Il circolo di Roma dell'Ass.ne Naz.le di Amicizia Italia-Cuba organizza: Incontro pubblico con Esly Banegas Avila del Fronte della Resistenza contro il Golpe in Honduras, con il giornalista e documentarista Fulvio Grimaldi, che presenterà il suo ultimo video sull'Honduras e sull'America Latina " Il ritorno del Condor".
Presiede Marco Papacci dell'Ass.ne Italia-Cuba circolo di Roma.
LIBRERIA RINASCITA
2 febbraio 2010 LARGO AGOSTA, 36 (zona Tor de' Schiavi) ore 18.30.
Di Annalisa (del 07/02/2010 @ 00:02:04, in Colombia, linkato 1006 volte)
Qui si può firmare la lettera, che in versione cartacea verrà spedita ai destinatari nella giornata di lunedì dall'Associacione Colombia Vive!
Presidente de la Republica de Colombia
ALVARO URIBE VELEZ
Fiscal General de la Nación
GUILLERMO MENDOZA DIAGO
Presidente Consejo Superior de la Judicatura
JORGE ANTONIO CASTILLO RUGELES
Signori:
Intutto il mondo, cittadini e cittadine sia della Colombia che di altri Paesi, solidali con le Comunità contadine colombiane che quotidianamente devono sopportare affronti e aggressioni da parte di membri della forza pubblica in opposizione ai loro diritti inalienabili, esprimono indignazione per il modo in cui lo Stato colombiano ha costantemente ostacolato il processo giudiziario tramite il quale si spera di giungere ad una giusta sentenza per gli accusati di crimini di lesa umanità per il massacro compiuto il 21 febbraio 2005 nel quale otto membri della Comunità di Pace di San José de Apartadó sono stati assassinati in modo cruento.
Fin da quando fu commesso il crimine, la comunità internazionale non ha mai cessato di scrivere petizioni e d'inviare comunicati alle autorità colombiane affinchè quell'atroce massacro non rimanesse impunito come è successo invece per altri 197 crimini perpetrati ai danni di questa Comunità di civili i quali, nel portare avanti il loro percorso di resistenza civile e non violenta, le uniche cose che chiedono allo Stato colombiano sono il rispetto della Costituzione e, concretamente, il rispetto per la Vita dei membri della Comunità e il loro Diritto a vivere in Pace. ...
I territori dove si sogna e si lotta, l’America latina, la Palestina, l’Europa e la sua Storia, dai bolscevichi ai migranti, e l’amore, quello sognato e quello vissuto, i ricordi di bambina e le amarezze di donna: volendo accostare o provare a tracciare similitudini tra poesia ed espressione pittorica potremmo definire quest’ultima raccolta di Geraldina Colotti “macchiaiola” nel suo saper rendere magicamente tangibile lo spirito del Novecento tutto, grazie a versi brillanti e illuminanti come pennellate ad effetto.
Chiaroscuri accennati, sottili e amare ironie, ...
Sabato 30 gennaio 2010 gli aderenti alla neonata Commissione nazionale per la Conferenza Mondiale delle Donne - Venezuela 2011 hanno organizzato presso il Centro Culturale “La Città del Sole” la prima assemblea nazionale. L’obiettivo della giornata, oltre a quello di presentare la Conferenza Mondiale delle Donne, era di iniziare un confronto e un dibattito sul lavoro della Commissione, ossia:
-sul lavoro comune da svolgere per la promozione della Conferenza
-sulla promozione e il sostegno alla lotta per “non pagare la crisi dei padroni” e, al suo interno, per difendere i diritti conquistati dal movimento di emancipazione delle donne dall’attacco condotto dal Vaticano e dal governo Berlusconi
-sulla struttura e funzionamento della Commissione nazionale per la Conferenza Mondiale delle Donne della Base....
Di Annalisa (del 15/02/2010 @ 22:48:05, in Haiti, linkato 658 volte)
Delmas (Port au Prince) Foto Fabrizio Lorusso
Gli amici Fabrizio Lorusso e Diego Lucifreddi si sono recati da Città del Messico dove vivono ad Haiti, ospiti dell’associazione locale per la difesa dei Diritti Umani AUMOHD, il cui presidente è l’avvocato Evel Fanfan. A questa piccola ma attivissima associazione ovviamente non è giunta nemmeno una briciola di tutti gli aiuti internazionali stanziati per l’emergenza terremoto eppure i suoi membri, quasi tutti avvocati, si prodigano costantemente fornendo internet gratuito per le comunicazioni a chi ne avesse bisogno, medicinali e assistenza di qualsiasi genere. Da anni presenti sul territorio offrono consulenze gratuite in materia di lavoro e assistenza legale, accompagnando anche gli abitanti del quartiere di Delmas nella realizzazione di progetti di cucina comunitaria. Per sostenere economicamente l’associazione AUMOHD, sottoscrivere qui. (AM)
Port au Prince e la notte di pioggia a un mese dal terremoto di Fabrizio Lorusso 15 febbraio 2010 Ad Haiti non è ancora ufficialmente iniziata la stagione delle piogge, per fortuna manca ancora qualche mese come nel resto dei Caraibi, ma anche qui ci sono i mesi pazzi e alle 4 del mattino dell’11 febbraio, la capitale ha vissuto ore di disagio e paura per le piogge intense cadute durante alcune ore. Rispetto agli uragani che periodicamente sconvolgono il paese o alle piogge torrenziali di maggio e giugno quello dell’altra sera poteva considerarsi solo uno “sfogo temporalesco” notevole ma non eccessivo. Purtroppo anche un po’ d’acqua può far notizia. Circa un milione e duecentomila sfollati si sono infatti ritrovati ai bordi di fiumi di fango e detriti, con le loro tende e i giacigli invasi dall’acqua, secondo un copione che potrebbe ripetersi ogni giorno se nelle prossime settimane non verrà risolto il problema delle abitazioni. Gli accampamenti ufficiali e spontanei che sono stati allestiti nei parchi, nelle piazze e per le strade non sono pronti per drenare i flussi d’acqua piovana e quindi gli interventi previsti dalla comunità internazionale, dalle autorità e dagli stessi campi autogestiti dovranno presto cercare di risolvere questo problema. ...
Romanzo liberamente tratto dalla vita di Alfonso Mario Dell’Orto
Organizza la COOPERATIVA di PIAZZA SANTO STEFANO e OLZINO
seguirà rinfresco
Siete tutti invitati !
Descrizione dell’opera
Un uomo ormai anziano, durante il viaggio di ritorno verso l’Italia, la sua terra d’origine abbandonata da ormai settant’anni, ripercorre gli anni trascorsi nella nuova patria adottiva, nella
quale ha sperato in una vita serena e libera. Ma il rapimento e la scomparsa della figlia e del genero,
desaparecidos, hanno infranto questo sogno.
Solo il ritorno alle origini riesce in parte ad attenuare la sua sofferenza...
«I desaparecidos sono lì presenti per reclamare che la coscienza, i valori e la dignità del popolo non desiderano l’impunità né l’oblio.
Patricia e Ambrosio e tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà rimangono nella memoria
e nella resistenza.»
Adolfo Perez Esquivel
Premio Nobel per la pace nel 1980
Nota Biografica
Gli autori, Fabrizio e Nicola Valsecchi, nati a Como nel 1976, gemelli scrittori cernobbiesi,
hanno precedentemente pubblicato con la casa editrice Mamma i romanzi La Chiromante. Una
Profezia (2002) e B. e gli uomini senz’ombra (2004), riscuotendo un buon successo di critica
e pubblico, oltre al racconto Il Seme della Discordia (2006), apparso sul giornale “Il Popolo
Veneto”.
Scrivono realmente a quattro mani, procedendo insieme, senza ripartirsi i compiti, con una
scrittura asciutta e innovativa.
Casa editrice MARNA s.c. - Via Santuario, 5 - 23890 Barzago (Lc)
MARNA Tel 031.874415 - Fax 031.874417 - marna@marna.it - www.marna.it
El sábado 20 de febrero, en Milán (Italia), miles de personas protagonizaron una combativa marcha en solidaridad con las luchas antiimperialistas de los pueblos del mundo. En esta movilización internacionalista, con una pancarta a la cabeza con la consigna “MUCHOS PUEBLOS, UNA SOLA LUCHA”, se destacó un fuerte contingente de las asociaciones y comités solidarios con los pueblos latinoamericanos, llevando una gran pancarta con el tricolor bolivariano y la consigna “POR LA NUEVA COLOMBIA , LA PATRIA GRANDE Y EL SOCIALISMO”, rodeada por las banderas de aquellos pueblos y sus organizaciones que vanguardean la histórica lucha por la segunda y definitiva independencia de Nuestra América: Colombia, Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Honduras, Ecuador, El Salvador, Bolivia, etc....
Di Annalisa (del 25/02/2010 @ 22:54:12, in Colombia, linkato 976 volte)
Tre ufficiali colombiani hanno accusato il generale in ritiro Mario Montoya, ex capo dell’Esercito ed attuale ambasciatore della Colombia in Repubblica Dominicana, di aver partecipato alla pianificazione dell’Operazione Fenix condotta nella regione dell’Urabá e culminata in quello che è conosciuto come il massacro di San José de Apartadó. Esattamente cinque anni fa, il 21 febbraio del 2005, a San José de Apartadó, venivano brutalmente massacrate otto persone appartenenti alla locale Comunità di Pace. Si trattava di cinque adulti e tre bambini, Natalia e Santiago Muñoz, rispettivamente di 6 anni e 18 mesi e Deiner Guerra di 10 anni, sgozzati con i machete dopo aver assistito all’omicidio dei loro genitori. Deiner era figlio di Luis Eduardo Guerra Guerra, il più importante leader della comunità, ucciso barbaramente anche lui.
Secondo la recente confessione dei tre ufficiali dell’esercito, resa nel corso del processo che proprio in questi giorni vede implicati 10 militari per responsabilità dirette nel massacro, ...
Di Annalisa (del 27/02/2010 @ 23:25:08, in Messico, linkato 1055 volte)
Giunge proprio in queste ore la notizia che il governo messicano si è espresso negativamente rispetto alla richiesta avanzata dalla Magistratura dell’Ecuador dell’estradizione di Lucía Morett.
Rafael Correa nel suo incontro con i familiari degli studenti messicani e con il papà di Lucía aveva espresso il suo parere contrario a questa stessa richiesta ma aveva anche detto di non poter far nulla in quanto nel paese vige una netta separazione dei poteri.
La decisione del governo messicano, resa nota tramite il ministero degli Affari Esteri, rappresenta un grande successo per l’Associazione dei Genitori e Familiari delle Vittime di Sucumbíos che da due anni conduce con dignità e convinzone una dura battaglia anche con lo scopo di portare al banco della giustizia internazionale i responsabili di quel massacro.
I familiari dei giovani studenti messicani e i genitori di Lucía Morett non sono mai stati soli in questi 24 mesi di mobilitazione costante, la Limeddh (Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani) li ha sempre appoggiati e sostenuti nella loro lotto contro l’impunità, così come molte associazioni e singoli cittadini in tutto il mondo. La Campagna Permanente Cada Uno por la Justicia continuerà fino alla condanna dei responsabili materiali e intellettuali di quella carneficina..
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Nella foto il presidente ecuadoriano Rafael Correa, riunitosi a Playa del Carmen con i familiari degli studenti messicani deceduti a Sucumbíos (Ecuador) e con il papà dell’unica sopravvissuta Lucía Morett.
Correa ha affermato che i cinque giovani messicani e Lucía Morett sono stati “vittime” e non “carnefici” e non devono essere diffamati per essersi trovati in quel luogo. ...