Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
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un urlo selvaggio
denso
...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta
la forza delle ferite
di un amore a brandelli
contro queste ore
di padroni affamati di sangue
di retate
contro le sbarre pesanti dell'emarginazione
contro le foreste di un dolore
e una solitudine senza fine.
Di Annalisa (del 26/12/2009 @ 23:02:23, in Musica, linkato 1135 volte)
Di respirare la stessa aria di un secondino non mi va perciò ho deciso di rinunciare alla mia ora di libertà
se c'è qualcosa da spartire tra un prigioniero e il suo piantone che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione.
È cominciata un'ora prima e un'ora dopo era già finita ho visto gente venire sola e poi insieme verso l'uscita
non mi aspettavo un vostro errore uomini e donne di tribunale se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci so stare se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci sono stare. ...
Il 21 dicembre il sequestro del governatore di Caquetá, ucciso quasi subito, ha inferto un duro colpo alle speranze della chiusura della fase più drammatica della storia insanguinata della Colombia, e ha suscitato non pochi sospetti. Pochi giorni fa dalla Colombia era arrivata una notizia importante e positiva: Le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia) e l’ELN (Ejército de Liberación Nacional), le principali formazioni storiche della guerriglia, avevano firmato un importante accordo. FARC ed ELN negli ultimi anni si erano scambiati accuse molte aspre, tra cui quella gravissima di collaborare col regime di Uribe, e in alcuni casi erano arrivati a scontrarsi con le armi in alcune località. Il testo dell’accordo, datato novembre e reso pubblico agli inizi di dicembre, aveva toni decisamente nuovi, e parlava di “riscattare la bandiera della pace in Colombia”, definendolo “un impegno di tutto il continente”....
Uribe-CIA e i generali scagnozzi di qua e di là: chiedendo la mia testa e quella di molti altri
di Narciso Isa Conde /MCB Repubblica Dominicana
ABP/17/12/2009
Non è per caso che mi segnalano ancora una volta come “coordinatore e ideologo” del “braccio politico” delle FARC-EP. Il Congresso Costitutivo del Movimento Continentale Bolivariano (MCB) deve averli infastiditi molto. Il Coordinamento Continentale Bolivariano (CCB) è cresciuto nonostante la criminalizzazione subita e si è trasformato in un forte movimento grazie alla volontà di 1200 delegati provenienti da 30 paesi della nostra America, dell’Europa, dell’Australia e del Nord America, anche se ovviamente la maggior parte dei comitati partecipanti giungono dall’America latina e dai Caraibi. Forze rivoluzionarie molto diverse e intellettuali e militanti di gran peso politico e sociale hanno partecipato a questo evento che si è tenuto nei giorni 7, 8 e 9 dicembre a Caracas, dandogli un segno distintivo di qualità e un chiaro senso strategico nelle sue decisioni. Le forze più progressiste, quelle più anti-sistemiche, anti-imperialiste e anti capitaliste si sono unite ancora di più.
L’orrore narco-paramilitare-terrorista guidato da Alvaro Uribe, le basi militari statunitensi nella regione, i golpisti honduregni, la destra e la lumpenoligarchia continentale,il farsante Obama e il suo imperialismo pentagonizzato, sanno molto bene che gli risponderemo con nuove espressioni di resistenza e offensiva di carattere regionale e di vocazione internazionalista. Per questo la loro menzognera campagna mediatica....
Signor Presidente, signori, signore, amici e amiche, prometto che non parlerò più di quanto altri non abbiano già fatto questo pomeriggio, ma permettetemi un commento iniziale che avrei voluto facesse parte del punto precedente discusso da Brasile, Cina, India e Bolivia. Chiedevamo la parola, ma non ci è stato possibile prenderla.
Ha parlato la rappresentante della Bolivia, e porgo un saluto al compagno Presidente Evo Morales qui presente, Presidente della Bolivia. Tra le varie cose ha detto che, ho preso nota, il testo che è stato presentato non è democratico, non è rappresentativo di tutti i paesi. Ero appena arrivato e mentre ci sedevamo abbiamo sentito il Presidente della sessione precedente, la signora Ministra, dire che c’era un documento da queste parti, che però nessuno conosce: ho chiesto il documento, ancora non lo abbiamo avuto. Credo che nessuno sappia di questo documento top secret. ...
Di Annalisa (del 20/12/2009 @ 09:08:36, in In Italia, linkato 1081 volte)
Tra le varie cose che mi è capitato di leggere qua e là dopo l’aggressione a Berlusconi, senza dubbio spicca per originalità la dichiarazione di Sabina Guzzanti.
La Guzzanti, non si è limitata a vedere come hanno fatto altri in Berlusconi ferito, un “uomo come gli altri” o la sofferenza umana e il dolore, o la paura. Sabina Guzzanti, che ovviamente sa benissimo che Berlusconi non è un marziano, ha invece visto per la prima volta in quel volto sofferente, “un politico”.
Qualcosa mi sfugge... qualcosa sfugge evidentemente anche alla Guzzanti. Berlusconi era un politico anche prima di essere aggredito. Il sangue versato lo ha reso soltanto un politico ferito. ...
Di Annalisa (del 13/12/2009 @ 13:03:17, in Venezuela, linkato 1381 volte)
Salvador Tió con i familiari dei giovani messicani massacrati a Sucumbíos. Altre foto del Congresso del Movimiento Continental Bolivariano qui.
La Coordinadora Continental Bolivariana (CCB) va verso il Movimiento Continental Bolivariano (MCB) con un grande congresso.
Al suddetto evento (che si è svolto a Caracas tra il 7 e il 9 dicembre) hanno partecipato circa 1200 delegati e delegate provenienti da trenta paesi, la maggior parte della nostra America, ma anche dell’ Europa, dell’America del Nord e dell’Australia.
Organizzazioni rappresentative dei popoli originari, movimenti femminili, giovanili, ambientalisti, intellettuali, lavoratori, contadini, religiosi, forze politiche di sinistra, si sono dati appuntamento qui, sotto il motto del Libertador: “l’unità ci aprirà i cammini della speranza”.
Eminenti figure della lotta e del pensiero rivoluzionario continentale e mondiale ci accompagneranno, tra le...
Di Annalisa (del 07/12/2009 @ 17:39:32, in En español, linkato 1012 volte)
El nuevo maccartismo de la era Obama:entrevista a Luis Ernesto Almario por Annalisa Melandri y Salvador Tió/Colaboradora ABP Italia y CCB en tránsito hacia el MCB Puerto Rico ABP/04/12/2009
En el aeropuerto de la ciudad de Los Angeles, el pasado 26 de noviembre el periodista colombiano residente en Australia Luis Ernesto Almario estaba esperando la conexíón de su vuelo con destino final Caracas cuando ha sido detenido por la policía de migración estadounidense junto al FBI y a la CIA por casi un día y luego deportado nuevamente hacia Australia. Luis Ernesto Almario, periodista corresponsal de Radio Café Stéreo en Australia y miembro de la Asociación Bolivariana de Periodistas (Asobolpe) iba a presenciar en la primera convocatoria de dicha Asociación en Caracas el 8 de diciembre.
Hace unos meses había ocurrido algo similar también al escritor Hernando Calvo Ospina, al consejero del grupo Izquierda Unitaria del Parlamento europeo Paul Emile Dupret, al secretario General del Partido Comunista Colombiano Jaime Caycedo Turriago y al defensor de Derechos Humanos el abogado colombiano Athemay Sterling. ...