Salvador Tió con i familiari dei giovani messicani massacrati a Sucumbíos. Altre foto del Congresso del Movimiento Continental Bolivariano qui.
La Coordinadora Continental Bolivariana (CCB) va verso il Movimiento Continental Bolivariano (MCB) con un grande congresso.
Al suddetto evento (che si è svolto a Caracas tra il 7 e il 9 dicembre) hanno partecipato circa 1200 delegati e delegate provenienti da trenta paesi, la maggior parte della nostra America, ma anche dell’ Europa, dell’America del Nord e dell’Australia.
Organizzazioni rappresentative dei popoli originari, movimenti femminili, giovanili, ambientalisti, intellettuali, lavoratori, contadini, religiosi, forze politiche di sinistra, si sono dati appuntamento qui, sotto il motto del Libertador: “l’unità ci aprirà i cammini della speranza”.
Eminenti figure della lotta e del pensiero rivoluzionario continentale e mondiale ci accompagneranno, tra le quali Jorge Beinstein (ricercatore argentino), Luís Barrios (sacerdote portoricano residente negli Stati Uniti), Iñaki Gil de San Vicente (intellettuale basco), Miguel Ángel Sandoval (ex-candidato della presidenza del Guatemala), Héctor Acevedo (poeta salvadoregno e dirigente del FMLN), Carlos Reyes (uno dei leader ed ex candidato alla presidenza del Fronte di Resistenza contro il Golpe in Honduras), Elizabeth Flores (dirigente sindacale indigena della Bolivia), Néstor Kohan (intellettuale argentino), Lidia Veras (cantautrice venezuelana), Dax Toscano (intellettuale ecuadoriano), Jerónimo Carrera (intellettuale e riconosciuto dirigente comunista venezuelano), Oscar Figueras (segretario generale del PC venezuelano), María Gurutxiaga (femminista basca), Salvador Tió (intellettuale indipendente portoricano) e Salvador Caputo (dirigente del PC argentino).
Nella manifestazione culturale a chiusura dell’ evento hanno partecipato importanti complessi musicali, teatrali e cantautori.
Questo importante evento ha scatenato un’intensa campagna di criminalizzazione contro i suoi organizzatori da parte del capo dell’esercito colombiano e del presidente Uribe (specialmente contro Narciso Isa Conde e altri compagni membri della presidenza collettiva e della direzione esecutiva), imputando la partecipazione indiretta delle FARC nel congresso al messaggio audiovisivo di solidarietà del comandante Alfonso Cano e stigmatizzando la partecipazione di questa organizzazione insorgente all’interno della diversità rivoluzionaria che compone il MCB.
In questo stesso contesto, allegando dati falsi tratti dal computer del comandante delle FARC Raúl Reyes, si inserisce la richiesta di estradizione e l’ordine di cattura emesso contro il deputato venezuelano, presidente alterno del Parlamento Latinoamericano, Amilcar Figueroa, contro Maria Augusta Calle, deputata dell’Ecuador e contro Gustavo Larrea, ex ministro dell’Interno del governo di Rafael Correa.
Per tutte queste ragioni il Congresso del MCB ha deciso di tenere una linea di solidarietà con tutti i compagni perseguitati e minacciati di morte dal regime narco-terrorista-paramilitare di Uribe e dagli Stati Uniti
Carlos Casnueva
Segretario Generale
Narciso Isa Conde
Coordinatore della Presidenza Collettiva
11 dicembre 2009 Caracas
Movimento Continentale Bolivariano:
Coscienza, creatività, unità
sala stampa Agencia Bolivariana de Prensa
Il giorno 8 dicembre si sono realizzati i tavoli di lavoro che hanno perfezionato le conclusioni politiche alla base del Movimento Continenttale Bolivariano. Le parole che danno il titolo a questo articolo possono definire lo spirito di lavoro collettivo che si è percepito nelle sale del Parque Central di Caracas, mentre già la “grande stampa” aveva diffuso la notizia che anche il comandante Cano faceva parte di questo incontro di forze rivoluzionarie.
Tavolo 1: Strategie, controffensiva e resistenza di fronte alla situazione attuale di crisi economica e nuovo assalto imperialista.
Tavolo 2: Ruolo dei Movimenti sociali nell’espansione continentale delle lotte e articolazione dei distinti attori sociali nell’offensiva anti neoliberista.
Tavolo 3: Diritti umani e diritto internazionale umanitario (prigionieri politici dell’impero e dei governi subordinati)
Tavolo 4: Incontro internazionale di mezzi di comunicazione e
comunicatori bolivariani.
Il dibattito è stato utile e ha fornito elementi utili al consolidamento e allo sviluppo di un maggior livello di coscienza e di impegno nei partecipanti.
Poco a poco si vanno configurando le strategie, percorsi in cui in ognuno degli argomenti si possa affrontare un lavoro che fortifichi il pensiero bolivariano e sviluppi organicamente il MCB in ognuno dei paesi dove già esiste e si possano aprire nuovi capitoli. La decisione di avanzare in questo spazio di unità strategica e di avanzare nella costruzione della Patria Grande e del socialismo è stata il distintivo che ha segnato tutti i tavoli di lavoro.
Sono emerse molteplici e iniziative dei diversi capitoli e dei delegati venezuelani, brillando per creatività e pregio e incorporandosi alle proposte centrali, arricchendo così il dibattito, il lavoro e l’unità.
traduzioni in italiano:
Annalisa Melandri
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