Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
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un urlo selvaggio
denso
...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta
la forza delle ferite
di un amore a brandelli
contro queste ore
di padroni affamati di sangue
di retate
contro le sbarre pesanti dell'emarginazione
contro le foreste di un dolore
e una solitudine senza fine.
Di Annalisa (del 29/12/2009 @ 16:26:45, in Paraguay, linkato 1144 volte)
Fernando Lugo e Federico Franco
Sono sempre più insistenti in Paraguay le voci di un probabile colpo di Stato che dovrebbe attuarsi secondo le modalità di quello messo in atto il 28 giugno scorso in Honduras. Come si vocifera anche tra gli alti vertici dell’Osa (Organizzazione degli Stati Americani), preoccupati per la crescente tensione nel paese, “nessuno pensa che in Paraguay ci sarà un golpe, ma tutti ne parlano”.
Fernando Lugo ha denunciato che da quando ha assunto la presidenza, nell’aprile del 2008, ci sono stati vari tentativi di destabilizzarlo messi in atto da esponenti del Partido Colorado che è stato al potere nel paese per 60 anni e che è uscito sconfitto nelle ultime elezioni presidenziali. “Dopo decenni di dominio assoluto di uno stesso gruppo politico, non deve sorprendere che fin dal principio di questo governo alcuni settori e personaggi abbiano avuto la tentazione di fermare il processo politico” ha dichiarato Lugo, mentre per sgomberare il campo da sospette alleanze tra politica e Forze Armate ne ha riformato tutti i vertici appena un mese fa. ...
Di Annalisa (del 29/12/2009 @ 12:17:00, in Perù, linkato 1198 volte)
Ricevo dall’ amica e instancabile attivista per la difesa dei diritti umani Diana Avila questo articolo. Sono considerazioni politiche condivisibili e importanti sull’anno che si sta appena concludendo nel Perú di Alan García. E riflessioni amare, su quello che sta iniziando. Illustrato dalle vignette del grande Carlos Tovar (Carlín)
Finalizamos el año 2009 y ya estamos nuevamente en la campaña electoral 2010 para las elecciones regionales, municipales y las presidenciales el 2011. Alan García, en su segundo mandato tiene solamente quince meses para cumplir sus innumerables “promesas” y dejar el camino libre para que el APRA le asegure un blindaje en el período que viene, contra investigaciones necesarias y cabales frente a la corrupción de su segundo gobierno. ...
Oggetto: Le forze di sicurezza egiziane trattengono cittadini internazionali a el-Arish e bloccano le commemorazioni per Gaza al Cairo.
Quando: Nel pomeriggio di domenica 27 dicembre, le forze di sicurezza egiziane hanno trattenuto un gruppo di 30 internazionali nei loro hotel a el Arish, e un altro gruppo di 8 internazionali alla stazione dei pullman. Le forze di polizia hanno anche interrotto le commemorazioni del massacro “Piombo Fuso” presso il ponte Kasr al Nil.
Nel pomeriggio del 27 dicembre, le forze di sicurezza egiziane hanno trattenuto un gruppo di 30 attivisti nei loro hotel di el Arish mentre si stavano preparando a partire per Gaza, mettendoli agli arresti domiciliari. I delegati – tutti partecipanti della Gaza Freedom March, composta da 1.300 persone – erano cittadini spagnoli, francesi, inglesi, statunitensi e giapponesi. Le forze di sicurezza egiziane hanno poi finalmente ceduto, permettendo alla maggior parte dei manifestanti di lasciare gli alberghi, ma senza consentire loro di lasciare la città. Quando due giovani delegati – un francese e una donna giapponese – hanno tentato di lasciare el Arish, le autorità egiziane hanno fermato i loro taxi facendogli scaricare i bagagli....
Di Annalisa (del 26/12/2009 @ 23:02:23, in Musica, linkato 1136 volte)
Di respirare la stessa aria di un secondino non mi va perciò ho deciso di rinunciare alla mia ora di libertà
se c'è qualcosa da spartire tra un prigioniero e il suo piantone che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione che non sia l'aria di quel cortile voglio soltanto che sia prigione.
È cominciata un'ora prima e un'ora dopo era già finita ho visto gente venire sola e poi insieme verso l'uscita
non mi aspettavo un vostro errore uomini e donne di tribunale se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci so stare se fossi stato al vostro posto... ma al vostro posto non ci sono stare. ...
Il 21 dicembre il sequestro del governatore di Caquetá, ucciso quasi subito, ha inferto un duro colpo alle speranze della chiusura della fase più drammatica della storia insanguinata della Colombia, e ha suscitato non pochi sospetti. Pochi giorni fa dalla Colombia era arrivata una notizia importante e positiva: Le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia) e l’ELN (Ejército de Liberación Nacional), le principali formazioni storiche della guerriglia, avevano firmato un importante accordo. FARC ed ELN negli ultimi anni si erano scambiati accuse molte aspre, tra cui quella gravissima di collaborare col regime di Uribe, e in alcuni casi erano arrivati a scontrarsi con le armi in alcune località. Il testo dell’accordo, datato novembre e reso pubblico agli inizi di dicembre, aveva toni decisamente nuovi, e parlava di “riscattare la bandiera della pace in Colombia”, definendolo “un impegno di tutto il continente”....
Uribe-CIA e i generali scagnozzi di qua e di là: chiedendo la mia testa e quella di molti altri
di Narciso Isa Conde /MCB Repubblica Dominicana
ABP/17/12/2009
Non è per caso che mi segnalano ancora una volta come “coordinatore e ideologo” del “braccio politico” delle FARC-EP. Il Congresso Costitutivo del Movimento Continentale Bolivariano (MCB) deve averli infastiditi molto. Il Coordinamento Continentale Bolivariano (CCB) è cresciuto nonostante la criminalizzazione subita e si è trasformato in un forte movimento grazie alla volontà di 1200 delegati provenienti da 30 paesi della nostra America, dell’Europa, dell’Australia e del Nord America, anche se ovviamente la maggior parte dei comitati partecipanti giungono dall’America latina e dai Caraibi. Forze rivoluzionarie molto diverse e intellettuali e militanti di gran peso politico e sociale hanno partecipato a questo evento che si è tenuto nei giorni 7, 8 e 9 dicembre a Caracas, dandogli un segno distintivo di qualità e un chiaro senso strategico nelle sue decisioni. Le forze più progressiste, quelle più anti-sistemiche, anti-imperialiste e anti capitaliste si sono unite ancora di più.
L’orrore narco-paramilitare-terrorista guidato da Alvaro Uribe, le basi militari statunitensi nella regione, i golpisti honduregni, la destra e la lumpenoligarchia continentale,il farsante Obama e il suo imperialismo pentagonizzato, sanno molto bene che gli risponderemo con nuove espressioni di resistenza e offensiva di carattere regionale e di vocazione internazionalista. Per questo la loro menzognera campagna mediatica....
Signor Presidente, signori, signore, amici e amiche, prometto che non parlerò più di quanto altri non abbiano già fatto questo pomeriggio, ma permettetemi un commento iniziale che avrei voluto facesse parte del punto precedente discusso da Brasile, Cina, India e Bolivia. Chiedevamo la parola, ma non ci è stato possibile prenderla.
Ha parlato la rappresentante della Bolivia, e porgo un saluto al compagno Presidente Evo Morales qui presente, Presidente della Bolivia. Tra le varie cose ha detto che, ho preso nota, il testo che è stato presentato non è democratico, non è rappresentativo di tutti i paesi. Ero appena arrivato e mentre ci sedevamo abbiamo sentito il Presidente della sessione precedente, la signora Ministra, dire che c’era un documento da queste parti, che però nessuno conosce: ho chiesto il documento, ancora non lo abbiamo avuto. Credo che nessuno sappia di questo documento top secret. ...
Di Annalisa (del 20/12/2009 @ 09:08:36, in In Italia, linkato 1082 volte)
Tra le varie cose che mi è capitato di leggere qua e là dopo l’aggressione a Berlusconi, senza dubbio spicca per originalità la dichiarazione di Sabina Guzzanti.
La Guzzanti, non si è limitata a vedere come hanno fatto altri in Berlusconi ferito, un “uomo come gli altri” o la sofferenza umana e il dolore, o la paura. Sabina Guzzanti, che ovviamente sa benissimo che Berlusconi non è un marziano, ha invece visto per la prima volta in quel volto sofferente, “un politico”.
Qualcosa mi sfugge... qualcosa sfugge evidentemente anche alla Guzzanti. Berlusconi era un politico anche prima di essere aggredito. Il sangue versato lo ha reso soltanto un politico ferito. ...