| Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
      
 
 Là dove la legge finisce, comincia la tirannide, quando la legge sia trasgredita a danno di altri, e, chiunque nell’autorità ecceda il potere conferitogli dalla legge e faccia uso della forza che ha al proprio comando per compiere nei riguardi dei sudditi ciò che la legge non permette, cessa in ciò, d’esser magistrato, e, in quanto delibera senza autorità, ci si può opporre a lui come ci si oppone a un altro qualsiasi che con la forza viola il diritto altrui…  J.LOCKE   Sta rimbalzando in questi giorni in alcune mail lists sia italiane che latinoamericane alle quali sono iscritta, la notizia secondo la quale sarebbe stato inviato alla Corte Penale Internazionale (in avanti CPI), perché lo prenda in esame,   un fascicolo riguardante un processo, archiviato già in Colombia,  contro l’ ex presidente Álvaro Uribe,  per “ingiurie e calunnie”  da lui commesse contro la Comunità di San José di Apartadó.   Questo il testo dell’agenzia (fonte El Espectador):   “Questo martedì (17 agosto) è stata rimessa alla CPI il primo processo nel quale, dopo aver lasciato il potere, è stato assolto l’ex presidente Álvaro Uribe Vélez. La riunione plenaria della Camera dei Rappresentanti ha deciso di archiviare un caso in cui l’ex capo di Stato era accusato di ingiuria e calunnia, dopo che nel 2002,  durante un Consiglio di Sicurezza a Carepa (Antioquia), aveva accusato la Comunità di San José di Apartadó e padre Javier Giraldo di essere fiancheggiatori della guerriglia.  Dopo questo fatto vennero assassinate 20 persone in questo municipio. Conoscendo quella dichiarazione fu (Uribe ndt) denunciato presso la Commissione d’Accusa per ingiuria e calunnia , processo che si è concluso con l’archiviazione questo martedì. Per questo il Polo Democratico Alternativo ha sollecitato le copie di detto caso e ha annunciato il suo immediato invio alla CPI …” 
 Ora, sebbene siamo tutti d’accordo che contro l’ex presidente colombiano Álvaro Uribe valga bene qualsiasi accusa e qualsiasi denuncia, rallegrarsi come leggo in giro, di questa notizia (che notizia non è e lo vedremo),  secondo me è completamente inutile oltre che stupido.... Continua a leggere...   
		
		
			Di Annalisa  (del 09/08/2010 @ 23:36:07, in Cuba , linkato 1139 volte)
		 
      Black list USA: Nuovamente inclusa Cuba    di Luca Sterza   Cuba è stata nuovamente inserita dal Dipartimento di Stato Americano nella lista degli stati che promuovono il terrorismo internazionale. Dall’Havana subito la dura replica che definisce “irrazionale” questo atteggiamento ostile degli Stati Uniti verso l’Isola. Per questo si chiede la rimozione immediata dalla lista, in quanto completamente ingiustificata.   Una notizia assurda quella che riporto a seguito e che al momento è ESCLUSIVA per l’Italia, dove si cita l’oggetto ma non si spiegano le motivazioni.   Laddove si susseguono le notizie, non si trova traccia di un tema chiave, come la consueta lista diffusa dagli Stati Uniti, che raccoglie gli Stati che alimentano il terrorismo. La lista è un documento ufficiale del Dipartimento di Stato americano, stilato dal 1979. Cubane fa parte dal 1982.`... Continua a leggere...   
      
   
  
Da tempo i movimenti sociali ed ampi settori della società civile della Repubblica Dominicana si stanno mobilitando chiedendo le dimissioni del capo della Polizia, generale  Rafael Guillermo Guzmán Fermín. Associazioni per la difesa dei Diritti Umani del paese rendono noto che nei  tre anni trascorsi dall′ inizio del suo incarico, membri della Polizia Nazionale hanno ucciso  già 1750 persone in presunti “scontri a fuoco”. A Santo Domingo, lo scorso 23 luglio, è stato impedito lo svolgersi di una manifestazione pacifica  organizzata dal Comitato contro gli Abusi della Polizia, formato per la maggior parte da studenti,  e la mobilitazione è stata repressa duramente a manganellate e pestaggi  da parte della Polizia. Alcuni giovani sono stati feriti  e il politico e dirigente del Movimento Caamañista Narciso Isa Conde, di 67 anni, che stava solidarizzando con loro, ha ricevuto da un tenente  un calcio alle spalle che gli ha fratturato 4 costole. Ci racconta quanto accaduto.      A.M. - Narciso, tu hai ricevuto da un poliziotto un calcio  che ti ha provocato la frattura di 4 costole oltre a una neurite intercostale mentre partecipavi insieme ad alcuni giovani a una manifestazione pacifica organizzata il 23 luglio a Santo Domingo, proprio contro gli abusi commessi dalla Polizia Nazionale nel tuo paese.  Puoi raccontarci come ti senti e come si sono  svolti i fatti?   N.I.C. – Le costole rotte sono tre e non quattro, ma il danno è quasi uguale e anche l’accaduto. Un fatto  veramente brutale  sia per il metodo che per la vigliaccheria con cui è stato dato il  colpo che mi sta provocando un  dolore acuto e a volte insopportabile e prolungato  guaribile in almeno 40 giorni.   I  manifestanti erano assediati nella piazza  per impedirgli una passeggiata di 200 metri (dalla piazza della Cultura al palazzo della Polizia Nazionale) nel centro della nostra capitale.... Continua a leggere...   
       Desde tiempo los movimientos sociales y amplios sectores de la sociedad civil de la República Dominicana están movilizándose pidiendo la renuncia del jefe de la Policía, general Rafael Guillermo Guzmán Fermín. Asociaciones de defensa de los Derechos Humanos del país revelan que en los casi tres años de su jefatura,  miembros de la Policía Nacional han asesinado a mil 750 personas en supuestos “intercambio de disparos”. En Santo Domingo, el pasado 23 de julio,  una marcha realizada por el Comité Contra el Abuso Policial,  conformado por la mayoría de estudiantes, ha sido prohibida y duramente reprimida a macanazos y empujones por la Policía . Unos jóvenes han resultado heridos  y el político y dirigente del Movimiento Caamañista  Narciso Isa Conde,  de 67 años de edad, que solidarizaba con ellos, ha recibido una patada en la espalda por un teniente  que le ha fracturado 4 costillas. Hablamos con él sobre lo ocurrido.      A.M. - Narciso, tú has recibido una patada en la espalda que te ha fracturado cuatro costillas además de provocarte una neuritis intercostal mientras participabas junto a unos jóvenes a una manifestación pacífica organizada el 23 de julio en Santo Domingo contra los abusos cometidos por la Policía Nacional en la República Dominicana. ¿Puedes contarnos como te sientes, cuales consecuencias has padecido y como se desarrollaron los hechos?   N.I.C.-Bueno, son tres, no cuatro. Pero casi igual, el hecho y el daño.   Un hecho realmente bestial por el método y alevoso por lo selectivo del golpe.   La consecuencia es un dolor agudo, a veces insoportable y prolongado, insuperable por lo menos en 40 días. ... Continua a leggere...   
      

 L’ ambasciatore colombiano presso l‘ Organizzazione degli Stati Americani (OEA)tramite il quale la Colombia ha denunciato nei giorni scorsi il Venezuela per favorire protezione alla guerriglia delle FARC risulta inabilitato a vita nel suo paese a ricoprire incarichi pubblici per essere accusato di corruzione.  Il presidente uscente della Repubblica di Colombia, Alvaro Uribe Velez, per l’ennesima volta attacca il governo rivoluzionario e bolivariano del Venezuela, cercando i pretesti più assurdi per scatenare la guerra e destabilizzare il continente latinoamericano a cominciare dai Paesi dell’ALBA, l’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America. L’accusa è sempre la stessa da anni: sostenere l’insorgenza armata in Colombia, se non addirittura dirigerla! In realtà Alvaro Uribe Velez non ha mai goduto di nessuna autonomia politica dalla volontà degli USA. L’imperialismo USA e le truppe yankee la fanno da padrone, senza dare conto per i crimini commessi contro la popolazione colombiana in decenni di occupazione. Il criminale Uribe ed il suo governo sono totalmente corresponsabili con l’imperialismo USA per i crimini politici e sociali commessi.... Continua a leggere...   
      Per lavori in corso nel blog si sono verificati alcuni  problemi nell’ abilitazione dei commenti.  Ci stiamo lavorando. Nel limite del possibile continuerà la pubblicazione degli articoli. Per comunicazioni urgenti: annalisamelandri@yahoo.it.    
   
      
 Un cementerio inmenso. Es la  "fosa común más grande de América Latina", como la definieron desde meses, o sea desde cuando fue descubierta a principios de este año en el municipio de La Macarena, región del Meta, en Colombia.   Ahora  por fin se trata de  una fosa D.O.C. como le decimos en Italia a los productos cuya calidad es atestiguada  por un título de Denominación de Origen Controlada. Su existencia finalmente ha sido certificada por una delegación de observadores internacionales integrada  por parlamentarios de Europa y de EE.UU quienes han testimoniado que lo  que iban denunciando los pobladores de La Macarena era la verdad.   ... Continua a leggere...   
      

 Un immenso cimitero. Si tratta della  “fossa comune più grande d’America latina”, come viene definita da mesi, da quando cioè a principio di quest’  anno è stata scoperta nel municipio di La Macarena, regione del Meta, in Colombia.  Adesso finalmente la fossa comune è una fossa D.O.C., è stata certificata cioè da una visita di una delegazione internazionale formata da parlamentari europei e statunitensi che hanno  potuto testimoniare  che quanto andavano da tempo denunciando alle autorità colombiane i contadini del luogo e gli abitanti del circondario, era vero.   In Colombia, la democratica e civile Colombia, (niente a che vedere con quel covo di dittatori e  brutta gente come il Venezuela e Cuba) succede infatti che  se per esempio gli abitanti di una comunità  denunciano la presenza di un gigantesco “cimitero clandestino” dove spuntano femori e costole dappertutto e dove i cani e gli avvoltoi vanno  a fare merenda,  ci sia  bisogno poi  di un’intera delegazione di osservatori internazionali che lo confermino.... Continua a leggere...   
      
 Murió  el  21 de julio en su casa de Santiago a los 93 años de edad,  don Luís Corvalán, figura histórica del movimiento obrero chileno y ex secretario general del Partido Comunista de Chile desde 1958 hasta 1990.Detenido en la isla Dawson tras el golpe militar en 1973, fue liberado  por una amnistía de 200 presos políticos y canjeado por el disidente ruso Vladimir Bukovsky. Recibió asilo político en URSS y regresó a Chile en solamente en 1988. En el día de hoy fue homenajeado por más de tres mil personas. Lo recuerdo con éste poema de Gustavo Valcárcel, notable y revolucionario poeta peruano. (AM)
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 ESTE es Corvalán el muy querido,
 ducho en campos de concentración
 en luchas proletarias, en ternuras
 de esposo y padre, de combatiente y hombre
 de militante sin arrugas
 de soldado que ignora lo que es la rendición.
 Cuando te pienso entre mil murosse me cae el alma para arriba
 y se une a ella a la gran ronda
 que pide libertad para tus sueños....
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 Le autorità statunitensi, appellandosi al Patriot Act e   per mezzo della loro sede diplomatica in Colombia  hanno respinto la richiesta di  visto presentata dal giornalista  Hollman Morris per  “presunte attività terroriste” del medesimo. Morris  doveva recarsi negli Stati Uniti per partecipare alla  prestigiosa borsa di studio Nieman presso l’Università di Harvard che gli era stata assegnata per l’anno accademico 2010 – 2011 insieme ad altri 11 giornalisti  di riconosciuta fama internazionale. ... Continua a leggere...   |  | 
		
		 
			
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