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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 13/06/2009

fonte foto
Maroni: "li abbiamo fermati": i presunti terroristi che progettavano azioni in occasione del prossimo vertice G8 (quando era previsto a La Maddalena).
E con l’ occasione gli inquirenti dissotterrano gli arnesi del nonno partigiano, che dopo la figuraccia (semprechè qualcuno sveglio se ne accorga) verranno riposti nel Museo della Resistenza.
Secondo quanto ricostruito dalle intercettazioni, invece il pericolo stava nel fatto che uno degli arrestati avrebbe detto di avere “la fissa per i modellini”:

Infatti questo congegno tecnologico di ultimissima generazione imbottito ben bene di tritolo e telecomandato è anche completamente invisibile ai radar...
Per il resto attenti a tutti! L’ammissione di colpevolezza pare stia nella seguente frase detta al telefono:
“Un rivoluzionario non può riconoscersi in questo Stato e deve continuare la lotta fino a quando non muore”.
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P.S. Giuro che smetto subito di leggere il libro di Fabbri sull'anarchismo (L'anarchismo, la libertà e la rivoluzione) e lo riporto domani stesso in biblioteca ...
Questa è la lettera che in occasione del sit-in di fronte all'ambasciata del Perù in Italia in protesta per i gravi fatti accaduti in Amazzonia è stata conseganta dalle associazioni presenti all'ambasciatore peruviano.
Roma 11 giugno 2009
All'Ambasciatore del Perù in Italia Alle autorià di governo del Perù Ai mezzi di comunicazione
di fronte ai fatti accaduti in Perù nei giorni scorsi e alla repressione messa in atto contro le popolazioni amazzoniche in agitazione pacifica in difesa dei propri diritti e territori, come società civile italiana e associazioni, organizzazioni e movimenti sociali, forze politiche e sindacali
esprimiamo:
- dura condanna di fronte all'atteggiamento criminale del governo peruviano e delle forza armate; - solidarietà ed appoggio incondizionati nei confronti del movimento indigeno; - indignazione di fronte alla dichiarazioni del presidente del Perù Alan Garcìa che nei giorni scorsi ha parlato ai mezzi di comunicazione riferendosi agli indigeni come “cittadini di serie b”;
- indignazione per il continuo clima di terrore, intimidazione, minaccia e criminalizzazione dei movimenti e della protesta sociale;
- appoggio alle richieste avanzate dal movimento indigeno peruviano che chiede il rispetto dei diritti riconosciuti dalla costituzione e la deroga immediata dei decreti incostituzionali emessi per dare implementazione al TLC firmato con gli Stati Uniti;
chiediamo:
- che venga fermata immediatamente la repressione contro i movimenti sociali ed indigeni; - che vengono indagate e punite le responsabilità del massacro di Bagua – nel quale, per la violenza delle repressione, hanno perso la vita decine di indigeni e alcuni agenti di polizia – e degli altri atti persecutori commessi contro i movimenti sociali; - che si dia seguito alla richieste dei movimenti sociali ed indigeni derogando alle normative incostituzionali emesse in violazione dei diritti riconosciuti dall'ordinamento interno ed internazionale alla popolazione civile urbana e rurale; - che decadano gli ordini di cattura emessi contro i leader indigeni amazzonici e i leader sociali oggetto di criminalizzazione.
Associazione A Sud Ass. Survival Ass. Donne per la Solidarietà Comitato Immigrati in Italia – sede di Roma Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea FIOM CGIL – Federazione Italiana Operai Metalmeccanici FIM CISL – Federazione Italiana Metalmeccanici Sinistra e Libertà
Fotografie del 13/06/2009
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