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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
Articoli del 15/01/2008
Uff...meno male che l’ ”iniziativa censoria” ha avuto effetto... siamo scampati da una bella “lectio magistralis” dell’ “ambasciatore di pace” sull’ “omicidio perfetto”.
Perchè tanto di quello si sarebbe parlato, da una condanna a morte per impiccagione o per iniezione letale a un aborto, il passo di Ratzinger sarebbe stato brevissimo....
Anzi forse siamo scampati da qualcosa di più.
Paragonando quest’episodio con quanto accaduto all’Università La Sapienza nel lontano 1977, oggi pomeriggio Francesco Cossiga alla trasmissione Radiocity in onda su Radio1, ha detto di aver avuto in quell’occasione, (cito più o meno testualmente) “l’estro di sfondare i cancelli dell’Università per riprenderne il controllo con i mezzi blindati”. Strano perchè ha detto anche recentemente che non fu una buona idea.
Chissà ad Amato che “estro” sarebbe venuto giovedì prossimo.
Gabriele Polo, direttore del Manifesto rimpiange la Democrazia Cristiana, perchè dice, “almeno funzionava come elemento di mediazione”.
Ma non ci sta già pensando il PD?
Piccola considerazione personale: criticare quanto sta avvenendo come un episodio di intolleranza gravissimo e come un attentato alla libertà d’espressione mi sembra soltanto un modo eccellente per far finta che il dibattito che sta avendo in Italia sull’ingerenza del Vaticano nella politica del nostro paese semplicemente non esista. La protesta alla visita del papa credo che sia solo una conseguenza di un pontificato, che diciamocela tutta, è pesante da digerire.
Scompare dal panorama letterario e giornalistico del Cile una delle voci che più duramente e con più passione hanno condannato la dittatura di Pinochet.
Patricia Verdugo, 61 anni si è spenta la notte di domenica a Santiago, dopo una lunga malattia.
Ha messo a nudo, in tutta la sua crudeltà ed efferatezza, i crimini commessi nel suo paese durante gli anni terribili della dittatura, attraverso un’ eccellente produzione letteraria che le ha valso il premio Maria Moors Cabot nel 1993 negli Stati Uniti, (il più importante riconoscimento attribuito negli USA ad un giornalista straniero) e nel 1997 in Cile il Premio nazionale di giornalismo.
I suoi libri, circa una decina, sono il frutto di un enorme lavoro di ricerca, indagine, raccolta di testimonianze ed atti processuali volto a testimoniare nel modo più dettagliato possibile e con dovizia di particolari i crimini commessi in quegli anni. Molti processi verso i repressori ed i torturatori di allora si sono istruiti con la documentazione raccolta grazie al suo lavoro.
Suo padre, Sergio Verdugo, fu una delle 30.000 vittime del terrore e alla sua storia è ispirato Bucarest 187 del 2001.
La sua opera più importante tuttavia è Gli artigli del puma del 1985 che tratta della “Carovana della morte”, “l’atto fondativo della dittatura” come lo definì la stessa Patricia Verdugo, una squadra militare che aveva il compito di giustiziare tutti gli oppositori politici e che viaggiava tra le varie province cilene a bordo di un elicottero Puma.
La verità e la storia ringraziano Patricia Verdugo.
Fotografie del 15/01/2008
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