Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Gentile Direttore Piero Sansonetti
Le scrivo a proposito della recente intervista di Angela Nocioni a Massimo D’Alema apparsa sulla prima pagina di Liberazione del 3/01/07 dove la giornalista con una caduta di stile degna del peggior Omero Ciai di La Repubblica, dall’alto di chissà quale piedistallo ed evidentemente ignorante in materia di economia politica, si permette di definire la redistribuzione della ricchezza “un’elemosina ai poveri”, tanto che lo stesso D'Alema è stato costretto a darle una brevissima lezione in merito, spiegandole che "redistribuire la ricchezza è uno dei compiti principali degli Stati moderni". Sicuramente la scuola di
La Repubblica che
la Nocioni sempre più spesso sta frequentando dà i suoi frutti. Toni così sprezzanti e offensivi sono propri del buon Omero Ciai, che tanto per dirne una, il 3 dicembre scorso, da Caracas dove si trovava in occasione delle elezioni, si è permesso di definire il popolo venezuelano “sussidiato e fannullone” descrivendolo come una massa inetta capace solo di vivere di sussidi.
Ora se argomentazioni del genere trovano spazio su
La Repubblica certamente non fa meraviglia più a nessuno ma come è possibile che li ritroviamo anche sulla prima pagina di un quotidiano che si vanta di essere comunista?
Annalisa Melandri
Roma
testo integrale dell'intervista a Massimo D'Alema qui
sull'articolo di Ciai del 3/12/06 cosa dice Annalisa qui
inoltre sempre sull’intervista di Angela Nocioni a Massimo D’Alema vi consiglio il post di Gennaro Carotenuto con un’intervista a Tito Pulsinelli qui
FREDY MUÑOZ LIBERO!
Dopo 52 giorni di prigionia è stato rilasciato ieri, 9 gennaio, il corrispondente dalla Colombia di Telesur, Fredy Muñoz. Si trovava nel carcere di Barranquilla. La Fiscalía colombiana ha dichiarato insufficienti le prove a suo carico che consistevano esclusivamente in dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia attualmente in stato di detenzione. Uno di questi testimoni, Yainer Rodriguez Vásquez ha affermato inoltre di aver ricevuto minacce e intimidazioni dai servizi segreti colombiani affinché depositasse testimonianza contro persone a lui sconosciute tra le quali Fredy Muñoz. Quanto accaduto a Fredy ricorda il caso del sociologo colombiano e professore universitario Alfredo Correa de Andreis, che fu accusato e messo in carcere con le stesse modalità e le identiche accuse rivolte a Fredy Muñoz e che dopo essere stato rilasciato fu assassinato circa due anni fa a ... Continua a leggere...
Grattieri Francesco:
Nel luglio 2001 durante i fatti di Genova era dirigente del Servizio centrale operativo (Sco). Il più alto in grado alla caserma “degli orrori” Diaz.
Sua la famosa frase “Le perquisizioni non si fanno con i guanti”.
Sotto processo per lesioni personali, falso, calunnia e abuso di ufficio.
Nonostante ciò in questi sei anni ha fatto carriera: fu nominato questore di Bari e da fine anno è il direttore della Direzione centrale anticrimine.
P.S. Dov’è la commissione d’inchiesta su Genova prevista dal programma dell’Unione?
Fonti:
Comitato Verità e Giustizia per Genova
Distratti dalla libertà
Caro (si fa per dire) G.W. Bush , le sue dichiarazioni spesso e volentieri mi lasciano sconcertata spingendomi più di una volta a chiedermi se lei “ci è o ci fa”.
I suoi discorsi contengono infatti talmente tali e tante insensatezze che sto pensando seriamente di farne un’enciclopedia, magari in fascicoli raccolti per argomenti: per esempio
La Democrazia , I Diritti Umani, Le armi di distruzione di massa di Saddam Hussein, Saddam e il libero tribunale che lo ha condannato, Abu Ghraib Grand Hotel, Guantanamo Resort….
Strano destino il suo, abituati come ci ha fino a questo momento alle sue sparate quasi quotidiane, una volta tanto che le esce di bocca una sacrosanta verità questa rischia quasi di passare inosservata.
L’affermazione che "Chávez sta andando contro la storia" perché intende nazionalizzare elettricità e telefoni nel suo paese e soprattutto restituire ai venezuelani il controllo dei giacimenti petroliferi è quanto di più vero lei abbia affermato ultimamente.
Se intendiamo il corso della storia come lei lo intende e come ... Continua a leggere...
C’è stato bisogno del mostro, anzi dei mostri, di una carneficina, perché un paese venisse allo scoperto con tutta la sua ipocrisia e falsità.
Una lezione morale intrisa di sangue purtroppo.
Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi sono stati solo il braccio armato di una cittadina intera che non ha mai visto di buon occhio e che non aveva mai accettato il tunisino “faccia di cioccolato” con precedenti penali e la sua giovane moglie “viziata figlia di ricchi mobilieri”.
Ognuno in questa storia ha fatto il proprio dovere fino in fondo interpretando magistralmente la sua parte, dal comandante della stazione dei Carabinieri che solerte, anni prima aveva avvertito i genitori di Raffaella che la ragazza frequentava un poco di buono, alla dirimpettaia Gaia che da dietro le finestre controllava tutti i movimenti della coppia dello scandalo e ancora oggi tra Azouz e Olindo sceglierebbe ... Continua a leggere...
Ma non dicevano che il governo era ostaggio della sinistra radicale? Certo che si tratta di un sequestro anomalo...i sequestrati che fanno praticamente come gli pare....
Basta che Berlusconi gridi all'anti-americanismo e si corre ai ripari...ma non avevamo cambiato governo ad Aprile dell' anno scorso? e dove si è visto che il governo neo eletto deve seguire le linee di quello precedente? E soprattutto, se è così PERCHE' SI VA A VOTARE?
SOLIDARIETA' AI VICENTINI
Eric Toussaint e Damien Millet En Español
Argentina, molto si è parlato di te da quella sera tra il 19 e il 20 dicembre del 2001, quando dopo tre anni di recessione economica, il tuo popolo si è ribellato alla politica neoliberista applicata dal governo di Fernando de la Rúa e il suo funesto ministro dell’Economia, Domingo Cavallo. Hai dimostrato che l’azione dei cittadini e cittadine può cambiare il corso della storia. Argentina, la situazione che ha portato alla rivolta alla fine del 2001 è cominciata con la decisione del Fondo Monetario Internazionale di non concedere un finanziamento previsto sebbene i tuoi dirigenti avessero sempre applicato le impopolari misure che il FMI esigeva. De la Rúa reagì bloccando i conti bancari ... Continua a leggere...
…L’unica mia arma era la mia onestà.
Ma mi hanno condannato.
…sono come un colombo che si guarda sempre intorno, incuriosito e impaurito…
… sapete che cosa vuol dire imprigionare il corpo e la mente di un uomo nella paura di un colombo?...
…Chissà quali ingiustizie mi troverò davanti.
Ma nel mio cuore impaurito di colombo so che la gente di questo paese non mi toccherà.
Perché qui non si fa male ai colombi. I colombi vivono fra gli uomini.
Impauriti, come me, ma come me liberi.
E’ l’ultimo articolo pubblicato da Hrant Disk giornalista e scrittore turco armeno su Agos, il settimanale di cui era direttore, ieri mattina, poche ore prima di essere ucciso a Istanbul davanti alla redazione del suo giornale con tre colpi di pistola alla testa.In base all’articolo 301 del codice penale turco era stato ritenuto colpevole di offesa all’identità turca per aver parlato apertamente del genocidio armeno del 1915 e contro di lui si era scatenata una campagna mediatica diffamatoria che forse lo aveva ucciso ancor prima che lo raggiungessero le tre pallottole.
GOVERNO E AUTOGOVERNO
Come cambia l’America Latina. Esperienze di democrazia a confronto
SABATO 27 GENNAIO 2007-ORE 10-18
Sala del Consiglio Provinciale di Roma. Via IV Novembre 119/A
Partecipano:
Raúl Zibechi, Oscar Olivera, Pablo Romo, Edmundo Vargas, Marco Calabria, Giuseppe De Marzo, Adriano Labbucci, Francesco Martone, Maurizio Matteuzzi, Serena Romagnoli, Raffaele K. Salinari.
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