Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Venerdì 3 ottobre ore 11
presso il Nuovo Cinema L’Aquila
Via L’Aquila, 68 Roma
AgoraVox è il primo esempio di giornalismo partecipativo in Europa. Nasce da un’idea di Carlo Revelli in seguito a un flow di informazione dei media mainstream rispetto ad eventi come lo tsunami del 2004.
L’ideatore di AgoraVox, Carlo Revelli e il project manager, Francesco Piccinini, presenteranno questo progetto alla stampa, ai blogger e a tutti coloro che credono in un’informazione libera. E sarà l’occasione per presentare la prima inchiesta partecipativa italiana.
Arnaldo Capezzuto, tenace giornalista napoletano, presenterà, infatti, un’inchiesta su: Camorra e Rifiuti. La prima inchiesta partecipativa mai realizzata in Italia, con materiali inediti e testimonianze mai apparse sulla stampa nazionale, a cui hanno collaborato anche “normali” cittadini con contributi scritti, foto e video.... Continua a leggere...
Sede dell' ambasciata colombiana
Sono loro, Néstor Pongutá Puerto, corrispondente da Roma del quotidiano colombiano El Tiempo, Omero Ciai (la Repubblica) e Alessandra Coppola (il Corriere della Sera), le pedine giornalistiche sulle quali Álvaro Uribe fa affidamento per condurre in Italia la sua campagna di criminalizzazione di quanti si sono impegnati per favorire una soluzione politica e pacifica del conflitto colombiano. Di quanti senza timori denunciano le innumerevoli violazioni dei diritti umani che vengono commesse da quando egli è presidente della Colombia, ma soprattutto denunciano i suoi vincoli con il paramilitarismo ed il narcotraffico.
Da quando è stato recuperato il computer di Raúl Reyes, (ma nel frattempo i pc sono diventati tre), il numero due delle Farc ucciso in un bombardamento del suo accampamento a Sucumbíos, in Ecuador, il 1 marzo scorso, e da quando l’intelligence colombiana e successivamente anche l’Interpol ci hanno messo le mani, le mail compromettenti scritte da Reyes o da lui stesso ricevute, che sono state recuperate, sono un’infinità : 39 milioni di pagine Word, riferisce il rapporto forense Interpol. ... Continua a leggere...
Non lo dico perchè lo hanno ideato e creato due amici, ma QuiNews è un progetto al quale io credo molto.
Ci credo perchè conosco gli autori, Carmelo Sorbera e Italo Arcuri, e posso testimoniare quanta passione e quanto impegno stanno mettendo in questo loro sfida che, citando proprio Carmelo “ai sofismi contemporanei contrappone la realtà empirica del quotidiano dove le minoranze non sono opposizione ma ricchezza culturale. Qui News vuole essere territorialità culturale aperta. Nell’età della globalizzazione, la nostra localizzazione globale sarà difesa del diverso e confronto con lo straniero...”
Oggi QuiNews propone questo articolo particolarmente interessante, la denuncia cioè di un finto scoop del settimanale L’Espresso: un video già in circolazione da mesi su You Tube che testimonia un incontro tra Togliatti e Stalin, fatto passare però come inedito sul numero in edicola del settimanale. Tutto da leggere.
Il Rettore Renato Guarini con il poncho tradizionale boliviano (Foto A Sud)
L’ UPEA (Università Pubblica di El Alto) rappresenta senza dubbio un’esperienza particolarissima in Bolivia ma anche in tutta l’America latina nell’ambito del recupero del diritto all’istruzione dei popoli indigeni ma soprattutto rappresenta la battaglia per l’autonomia universitaria e per l’affermazione dell’identità indigena del paese.
L’UPEA è un’università indigena, perchè El Alto, cittadina sorta inizialmente come quartiere di la Paz e poi cresciuta esponenzialmente, è abitata prevalentemente da indigeni Quechua e Aymara.
La battaglia per l’autonomia universitaria in Bolivia ha origini antichissime. Risale infatti al 1930, quando un referendum popolare si espresse a favore di un’università autonoma e libera da vincoli con lo Stato.
L’università boliviana che ne risultò fu un’università libera e indipendente che però con il passare del tempo si è trovata anche sempre più lontano dal popolo mentre sempre più facilmente ha adottato il pensiero neoliberale imperante nel continente. L’altra grande università pubblica del municipio di La Paz, per esempio, la UMSA (Universidad Mayor de San Andrés) rimase completamente estranea alla lotta per il gas del 2003, nonostante fra le sue facoltà ve ne sia anche una di Ingegneria Petrolifera.... Continua a leggere...
Dal 5 ottobre la Bibbia verrà letta giorno e notte per una settimana in televisione.
Roberto Benigni sarà pure cattolico e quindi se legge la Bibbia niente di strano ma che la legga accanto ad Andreotti un po' strano lo fa... E chissà se Andreotti mentre la legge pensa al suo Dio lassù nell’alto dei cieli o a quello più terreno, quello delle parti di Corleone, per intendersi...
Quindi se non vi volete perdere quest’appuntamento, strano mix tra sacro, profano e mafioso, nell’ordine stasera Ratzinger, Roberto Benigni e Giulio Andreotti leggeranno per voi la Bibbia su
Rai Uno alle ore 19. Prima di cena.
Tenetevi leggeri pertanto.
Probabilmente la maggior parte degli italiani nemmeno se ne è resa conto, ma la decisione del Consiglio di Stato di annullare il referendum indetto dal Comune di Vicenza e dal suo sindaco Achille Variati contro il raddoppio della base americana, è stata una vera e propria prova tecnica di dittatura.
Contro la volontà della popolazione di esercitare uno dei più antichi esercizi di democrazia che la nostra Costituzione ci mette a disposizione, contro l’esercizio di quella che è in Italia l’unica forma di democrazia “dal basso” di cui disponiamo, la decisione improvvisa del Consiglio di Stato che quel referendum ha bollato come “inutile”, è stata un abuso di potere.
Inutile stare ad ascoltare la popolazione, inutile anche “incanalare su un binario democratico le tensioni frutto di scelte non condivise e neppure spiegate alla popolazione ” come ha detto nei giorni scorsi il sindaco di Vicenza.... Continua a leggere...
Ormai il diritto su quelle rovine lo hanno pagato con il sangue e quindi non se ne andranno. Così affermano dopo la mattanza di venerdì scorso, gli abitanti del ejido (una sorta di fondo collettivo) di Miguel Hidalgo, Chiapas, che dal 7 settembre avevano occupato le rovine del sito archeologico di Chincultik in quanto lasciate in grave stato di abbandono e di degrado dall’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia. L’occupazione della zona archeologica è costata la vita infatti a 6 contadini, barbaramente uccisi da membri della polizia intervenuti sul luogo per cacciarli via. Una decina i feriti e circa trenta le persone in stato di arresto. ... Continua a leggere...
Ricevo e condivido:
VOTATA LA FIDUCIA SULLE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE
Nella seduta odierna la Camera, con 321voti a favore e 255 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'emendamento Dis. 1.1 interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (C1634 -A). Il seguito del dibattito è stato rinviato ad altra seduta.
INNACETTABILE LA DECRETAZIONE D'URGENZA SU QUESTI TEMI.... INACCETTABILE IL VOTO DI FIDUCIA....
la mobilitazione prosegue
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