Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Annalisa (del 26/04/2008 @ 08:59:37, in Perù, linkato 1455 volte)
Dal Perú alcuni amici stanno raccogliendo firme da inviare al presidente Alan García Peréz per chiedere la libertà della giovane poeta Melissa Patiño e degli altri 6 ragazzi detenuti ingiustamente al confine con l’Ecuador mentre rientravano nel loro paese dopo aver partecipato al II Congresso della Coordinadora Bolivariana.
Chi può, chi vuole, sarebbe importante aggiungere firme dall’Italia.
Se ne sta occupando la giornalista e poeta argentina Cristina Castello. Si può scrivere per aderire a:
la lettera con le adesioni si può leggere qui: (in spagnolo)
VOTATELO!VOTATELO!VOTATELO!
Questo è un post terra terra, siete avvistati, ma il fare politica quello sta diventando, pare.
Dai...non è carino? Affascinante quasi.
Non basta?
Sì lo so che non basta e che lui, poverino non è che sia amatissimo a Roma, ma quell’altro proprio non se po’ fà...
E allora se siete al mare, che qui sembra quasi estate, è vero, tornate, fate un favore alla democrazia e venite a votare.
Se siete indecisi non fa niente, pensate che lui, Alemanno è molto peggio di ogni vostra più terribile indecisione.
Se avete deciso già per Alemanno, che ci siete venuti a fare in annalisamelandri.it? Magari già che ci siete fatevi un giro per il sito, sperando che vi faccia cambiare idea...chissà.
Se tutto ciò non bastasse, allora “turandovi il naso e tappandosi la bocca” votate Ruelli, poi si vedrà.
Situazione sempre più difficile in Colombia per Álvaro Uribe, ma probabilmente si profilano tempi duri anche per l’attuale ambasciatore colombiano in Italia, Sabas Pretelt de la Vega e per altri funzionari, tra i quali il Fiscal General (la massima carica della magistratura colombiana) Mario Iguarán. La Corte Suprema di Giustizia, forse l’unica ancora di salvezza che rimane alla Colombia, sta indagando addirittura sulle modalità con la quale fu approvata nel 2004 la riforma costituzionale che ha reso possibile la rielezione del presidente colombiano due anni più tardi.
E’ stato emesso infatti un mandato di arresto per la parlamentare Yidis Medina, la quale una settimana fa ha rivelato in un’ intervista ai mezzi di comunicazione, di aver accettato incarichi pubblici, tra i quali probabilmente un consolato, in cambio del suo voto favorevole che fu decisivo proprio per l’approvazione di quella riforma costituzionale. La stessa Medina ha affermato inoltre in quell’intervista, ... Continua a leggere...
Questa è la scalinata che conduce al Campidoglio!
questa è in giro per Roma!
altre foto qui.
Via la teca in vetro che custodisce il monumento dell’Ara Pacis a Roma. Il progetto dell’architetto romano Richard Meier, realizzato sotto la precedente amministrazione comunale di Walter Veltroni è stato da sempre criticato duramente dalla destra capitolina e non solo.
Vittorio Sgarbi l’ha elegantemente definita “un cesso”. In realtà si tratta di un connubio tra high tech e passato che ha ridato visibilità all’Altare della Pace di Augusto, monumento voluto dal Senato nel 13 a.C. e terminato nel 9 a.C.
Alemanno smonterà la teca (non vedeva l’ora!) e la ricostruirà in una periferia romana.
Girano voci che al suo interno troveranno posto i nomadi dei circa sessanta campi rom che ha appena dichiarato di voler smantellare al più presto.
Roma 1 maggio 2008.
Il concerto di San Giovanni è stato dedicato alle morti sul lavoro. Lavoro che è un diritto sancito dalla nostra Costituzione.
Articolo 4, ricordiamolo:
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Bellissima inizativa, grande partecipazione. Una nota stonata, ma si sa, io vado sempre a cercare il pelo nell’uovo: la raccolta fondi promossa da CGIL, CISL e UIL da destinare alla sicurezza sul lavoro. Un invito a finanziarsi la sicurezza, come nel lontano ‘800.
Segnale di debolezza? Sintomo di incapacità? Segno di resa?
Foto La Repubblica
In Nepal ora sono al governo gli ex Maoisti ribelli. Il paese dopo 239 anni sta lentamente trasformandosi da una monarchia in una repubblica.
“Le associazioni sindacali, in coordinazione con le associazioni per la difesa dei diritti umani, le organizzazioni sociali ed alcuni partiti politici, hanno stabilito che questo primo maggio 2008 debba avere un elevato contenuto politico” ha detto Fabio Arias, vicepresidente della
Central Unitaria de Trabajadores (CUT). Ha aggiunto anche che il “movimento sindacale è stato uno delle vittime principali del paramilitarismo”.
Nel corso del 2008 sono stati assassinati già 24 sindacalisti, 39 sono stati quelli uccisi invece nel 2007.
Tra il gennaio 1991 e il dicembre 2006 invece sono stati uccisi 2245 sindacalisti, 3400 sono stati ... Continua a leggere...
CON I MOVIMENTI SOCIALI BOLIVIANI E IL GOVERNO MORALES PER LA DEMOCRAZIA, LA PARTECIPAZIONE, LA GIUSTIZIA SOCIALE CONTRO IL REFERENDUM REAZIONARIO DELL’OLIGARCHIA LA DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, LA SCHIAVITU’
SOSTENIAMO LE NAZIONI E I POPOLI INDIGENI DELLA BOLIVIA NEL LEGITTIMO RECUPERO DELLE PROPRIE TERRE ANCESTRALI DICIAMO NO AGLI ABUSI E ALLE VIOLENZE DEI LATIFONDISTI
Per il 4 maggio 2008, settori conservatori della Bolivia, oligarchia e latifondisti, e le autorità del Dipartimento di Santa Cruz, loro emanazione, hanno promosso il “Referendum per gli Statuti di Autonomia”. Un atto illegittimo e illegale che si pone al di fuori delle leggi e della Costituzione minacciando l’unità nazionale. ... Continua a leggere...
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