Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
"Traiga señor Bush sus soldados. Que sean sus soldados los que mueran en la frontera sur colombiana (fronteriza con Ecuador). Vamos a ver si los americanos, los ciudadanos de Estados Unidos, van a aceptar tremenda barbaridad. Si no, cállese la boca y entienda lo que está pasando en América Latina”. Discurso pronunciado el 13 marzo en una ceremonia de la Fiscalía General.
"Porti signor Bush i suoi soldati. Che siano i suoi soldati quelli che muoiono nella frontiera sud colombiana( al confine con l'Ecuador). Vediamo se gli americani, i cittadini degli Stati Uniti,a ccetteranno questa tremenda barbarie. Altrimenti chiuda la bocca e cerchi di capire quello che sta succedendo in America Latina". Discorso pronunciato il 13 marzo alla Fiscalía General.
Fuente: César Vásquez
Delle due, l’una: o Angelina Jolie è talmente affascinante che le si perdonerebbe qualunque cosa oppure Pierluigi Battista, vicedirettore del Corriere della Sera, si è alzato il 3 marzo di quest’anno convinto ancora di stare in piena campagna maccartista anni ’50 contro il comunismo dilagante ad Hollywood, diventata, anche ai giorni nostri, come allora, un “tempio del rutilante girotondo pacifista”.
Pierluigi Battista forse ancora in preda al suo incubo rosso, ringrazia, compiendo una vera e propria acrobazia mentale, Angelina Jolie per aver “frantumato la stucchevole monotonia del pensiero unico hollywoodiano” scrivendo una lettera a George Bush sulle pagine del Washington Post per dirgli che “sarebbe un errore ritirarsi adesso dall’ Iraq”.
A Battista non importa capire perchè la Jolie affermi una cosa del genere, mentre negli Stati Uniti il Senato e la Camera approvano una legge che prevede, a partire da aprile 2008, l’inizio per le operazioni di ritiro degli effettivi in Iraq. Ciò avviene mentre tutte le principali organizzazioni mondiali umanitarie dichiarano che, a cinque anni dall’inizio della guerra, le condizioni di vita della popolazione civile sono notevolmente peggiorate e che in quella regione si è scatenata una vera e propria emergenza umanitaria. E avviene mentre sempre più economisti sostengono che la grave crisi economica che stanno affrontando gli Stati Uniti è da mettere in relazione allo sforzo impiegato per sostenere la guerra.... Continua a leggere...
Ho visto... tratto da La Repubblica del 18 marzo 2008 da un articolo di Giuseppe D'Avanzo:
“Ho visto picchiare con violenza e ripetutamente i detenuti presenti con schiaffi, pugni, calci, testate contro il muro. Picchiava la polizia di stato ma soprattutto il “gruppo operativo mobile” e il “nucleo traduzioni” della polizia penitenziaria. Ho visto trascinare un detenuto in bagno, da tre o quattro agenti della “penitenziaria”. Gli dicevano: “Devi pisciare vero?” Una volta arrivati nell’androne del bagno, ho sentito che lo sottoponevano a un vero e proprio linciaggio....Ho visto il medico vestito con tuta mimetica, anfibi, maglietta blu con stampato sopra il distintivo degli agenti della polizia penitenziaria, togliere un piercing dal naso di una ragazza che era in qiuel momento sottoposta a visita medica e intanto le diceva: “sei una brigatista?”
"Non ho la fortuna di credere in Dio, ho la fortuna di credere in questa cosa, nella giustizia..."
Con la prefazione di Giuliano Giuliani e la postfazione dell'avvocato Giuliano Pisapia. La biografia di Marco Poggi, l'infermiere che ha sollevato il caso delle violenze alla caserma Bolzaneto durante il G8 di Genova, nel luglio 2001. Marco Poggi racconta i giorni trascorsi nella caserma, ciò che ha visto e ciò che ha fatto. ... Continua a leggere...
Entrevista exclusiva al Dr. Adrián Ramírez Lopez , presidente de la LIMEDDH, Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos.
La Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos, la Asociación de Familiares de Detenidos Desaparecidos y Victimas de Violaciones a los Derechos Humanos en México (AFADEM-FEDEFAM), la Asociación Nacional de Abogados Democráticos(ANAD) y otras asociaciones mexicanas por la defensa de los derechos humanos y civiles en un comunicado directo al Comité Internacional de la Cruz Roja, exprimen su firme condena de la acción bélica del ejército colombiano en la cual han resultado muertas 24 personas, entre las cuales estaba el portavoz internacional de las FARC Luis Édgar Devia Silva, más conocido como Raúl Reyes y además por lo menos quatro jovenes méxicanos estudiantes de la pública universidad de México, la UNAM..
Una joven, Lucía Andrea Morett se encuentra herida y hospitalizada en Ecuador.
Los estudiantes, casi todos del curso de Letras y Filosofía de la prestigiada universidad, como confirmado también por el diario La Jornada del 10 de marzo, se encontraban en Ecuador partecipando al II Congreso Continental Bolivariano qué reune los militantes sociales y las fuerzas de izquierda latinoamericana. Luego, después de haber realizado varias entrevistas y haber recogido material para sus estudios, habían aceptado de moverse hacia un campamento de las FARC donde la noche del 1 de marzo han sido sorprendidos mientras dormían por las bombas y el fuejo del ejercito colombiano.
El campamento se encontraba fuera de de las “zonas rojas” o de conflicto y fungía como campamento de interlocución y sitio de mediación y punto común de comunicación y enlace en la negociación para la liberación de los rehenes entre los cuales Ingrid Betancourt. Negogiaciones que etsabn conducidas por el mismo RaúL Reyes y que eran a conocimiento del gobierno colombiano.
Adrián Ramírez, presidente de la LIMEDDH (Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos) acepta de explicarnos cúales son los términos de la denuncia presentada a la Cruz Roja Internacional y la postura asumida por el gobierno de Felie Calderón en esa circustancia.
A.M. - Dr. Adrián Ramírez , la LIMEDDH denunciò a la Cruz Roja Internacional lo que ha sido definido un masacre perpetuado por el ejército colombiano en el estado de Ecuador. Entre los fallecidos se encontraron los cuerpos de quatro jovenes estudiantes mexicanos y una joven està hospitalizada en Ecuador.
¿Cómo reaccionó la opinión publica mexicana y la prensa a la noticia? Pues ya se habla de infiltración de las FARC en la UNAM.
A.R.- La mayoría de los medios de comunicación comenzaron una campaña para descalificar a los estudiantes y jóvenes investigadores y trato de relación a la UNAM con las FARC y a su vez con los cárteles de la droga. ... Continua a leggere...
Intervista esclusiva al Dr. Adrián Ramírez Lopez , presidente della LIMEDDH.
La Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani (LIMEDDH) , l’Associazione dei Familiari dei Detenuti Scomparsi e delle Vittime delle Violazioni dei Diritti Umani del Messico (AFADEM-FEDEFAM), l’Associazione Nazionale degli Avvocati Democratici (ANAD) ed altre associazioni messicane per la difesa dei diritti umani e civili, in un comunicato diretto al Comitato Internazionale della Croce Rossa, hanno espresso la loro ferma condanna dell’azione di guerra dell’esercito colombiano nella quale sono morte 24 persone tra cui il portavoce internazionale delle FARC Luis Édgar Devia Silva, meglio conosciuto come Raúl Reyes e per lo meno quattro giovani messicani studenti dell’università pubblica del Messico l’UNAM.
Una giovane, Lucía Andrea Morett è ferita e ricoverata con grevi lesioni in un Ospedale Militare dell’Ecuador.
Gli studenti, tutti frequentanti la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università messicana dell’UNAM, come confermato dal quotidiano messicano La Jornada del 10 marzo, si trovavano in Ecuador, a Quito per partecipare al II Congresso Continentale Bolivariano che riunisce i militanti sociali e le forze progressiste e di sinistra latinoamericane. Successivamente, dopo aver raccolto interviste a politici ecuadoriani e materiale per i loro studi, avevano accettato di recarsi nel campo delle FARC, dove avrebbero dovuto proseguire le loro attività di ricerca e studio e dove nella notte del 1 marzo sono stati sorpresi nel sonno dal fuoco dell’esercito colombiano.
L’accampamento si trovava fuori dalla zona di conflitto ed era luogo di mediazione e transito anche di visitatori stranieri per le trattative in corso per la liberazione degli ostaggi nelle mani della guerriglia, trattative che stava portando avanti con successo proprio Raúl Reyes e di cui il governo colombiano era al corrente.
Adrián Ramírez Lopez, presidente della Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani ci spiega quali sono i termini della denuncia presentata alla Croce Rossa Internazionale e la posizione assunta dal governo Calderón in questa situazione:
A.M. - Dr. Adrián Ramírez Lopez, la LIMEDDH ha denunciato alla Croce Rossa Internazionale ciò che è stato definito “un massacro perpetrato dall’esercito colombiano in Ecuador”.
Tra i morti sono stati recuperati i cadaveri di quattro giovani studenti messicani e una ragazza è tuttora ricoverata in ospedale in Ecuador.
Come hanno reagito alla notizia l’opinione pubblica messicana e la stampa? Già si parla di infiltrazione delle FARC nell’ UNAM. ... Continua a leggere...
Sto vedendo AnnoZero....
Comunione e Liberazione (CL) ha monopolizzato, grazie a Formigoni, la sanità milanese.
La sanità pubblica milanese.
La legge 194 rischia di non poter essere applicata negli ospedali della Lombardia e quando viene applicata e una donna riesce ad abortire in una struttura pubblica, lo fa dopo un iter estremamente lungo e doloroso.
Io vieterei ai medici obiettori di coscienza di lavorare nella sanità pubblica, per lo meno a quelli che si occupano di aborti, somministrazione della pillola del giorno dopo, della pillola abortiva o di ginecologia, nonchè quelli che operano nei consultori pubblici. Il loro diritto particolare di essere obiettori è incompatibile con il diritto generale delle cittadine di beneficiare della legge.
Il diavolo e l’acqua santa. Dio e Satana che combattono una guerra moderna con mezzi moderni. Bin Laden, Satana in persona, lancia fuoco e fiamme contro l’ Europa e contro il Papa, emissario di Dio in Terra, tramite il web, mezzo “demoniaco” per eccellenza.
Dio, o meglio la sua voce in terra, Benedetto XVI gli risponde per nulla turbato, donando nuova vita al vicedirettore del Corriere della Sera.
Magdi Allam, non una persona a caso a caso, ma l’onnipresente giornalista dei salotti televisivi di qualsiasi fascia oraria, musulmano di nascita e noto per le sue posizioni fortemente critiche verso l’islamismo, per le quali è detestato dagli arabi e non solo da loro, verrà battezzato questa sera dal Papa.
Una decisione tenuta nascosta fino all’ultimo momento si dice, ma forse solo perchè si tratta di un ottimo asso uscito dalle maniche delle bianche vesti dell’emissario di Dio in Terra...
Le dichiarazioni di José Obdulio Gaviria, consigliere di Álvaro Uribe rilasciate pochi giorni prima della marcia del 6 marzo scorso che si è svolta in Colombia e in diverse città del mondo in solidarietà con le vittime del paramilitarismo e dei crimini di Stato, hanno dato i loro frutti.
“Questa è una manifestazione organizzata dalle FARC” e il suo messaggio, ampiamente diffuso dai mezzi di comunicazione, stampa e tv, rigorosamente vincolati al governo ha accompagnato come una spada di Damocle sulla testa gli organizzatori, i promotori, gli attivisti sociali o semplicemente chi ha sfilato per strada con i familiari delle vittime del terrorismo di Stato. Alle dichiarazioni di José Obdulio Gaviria, mai smentite dal governo, nonostante il MOVICE (Movimento Nazionale delle Vittime dei Crimini di Stato) lo abbia richiesto in più occasioni, è seguito un comunicato, come era prevedibile, delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia), o meglio Aguilas Negras en rearme (Aquile nere in riarmo, il nome nuovo delle AUC smobilitate) che confermavano quanto detto pubblicamente dal consigliere di Palacio de Nariño.
Uribe chiama e i paramilitari rispondono.
Purtroppo questo scellerato gioco del presidente colombiano è costato la vita già a quattro sindacalisti, il sequestro di due dirigenti di associazioni umanitarie che poi sono stati in un secondo momento rilasciati e circa una quarantina di dirigenti sociali, ... Continua a leggere...
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