Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il codice a barre israeliano inizia con 729
Qui un volantino da copiare, stampare e diffondere il più possibile...
Israele : boicottaggio, ritiro degli investimenti e sanzioni - 10/01/09
di Naomi Klein
È ora. Un momento che giunge dopo tanto tempo. La strategia migliore per porre fine alla sanguinosa occupazione è quella di far diventare Israele il bersaglio del tipo di movimento globale che pose fine all'apartheid in Sud Africa.
Nel luglio 2005 una grande coalizione di gruppi palestinesi delineò un piano proprio per far ciò. Si appellarono alla «gente di coscienza in tutto il mondo per imporre ampi boicottaggi e attuare iniziative di pressioni economiche contro Israele simili a quelle applicate al Sudafrica all'epoca dell'apartheid». Nasce così la campagna “Boicottaggio, ritiro degli investimenti e sanzioni” (Boycott, Divestment and Sanctions), BDS per brevità.
Ogni giorno che Israele martella Gaza spinge più persone a convertirsi alla causa BDS, e il discorso del cessate il fuoco non ce la fa a rallentarne lo slancio. Il sostegno sta emergendo persino tra gli ebrei israeliani. Proprio mentre è in corso l'assalto, circa 500 israeliani, decine dei quali artisti e studiosi rinomati, hanno inviato una lettera agli ambasciatori stranieri di stanza in Israele. La lettera chiede «l'adozione immediata di misure restrittive e sanzioni» e richiama un chiaro parallelismo con la lotta antiapartheid. «Il boicottaggio del Sud Africa fu efficace, Israele invece viene trattato con guanti di velluto.... Questo sostegno internazionale deve cessare.»
Tuttavia, molti ancora non ci riescono. Le ragioni sono complesse, emotive e comprensibili. E semplicemente non sono abbastanza buone. Le sanzioni economiche sono gli strumenti più efficaci dell'arsenale nonviolento. Arrendersi rasenta la complicità attiva. Qui di seguito le maggiori quattro obiezioni alla strategia BDS, seguita da contro-argomentazioni. ... Continua a leggere...
sotto la foto si legge:
El nuncio Pio Laghi saluda Videla, Massera y Agosti (9/7/77)
El Nuncio Torregrossa saluda a Hitler
.
Alberto Melloni, forse sostenuto dal coraggio della fede questo scrive oggi per il Corriere della Sera:
"Non si dica dunque che con Laghi se ne va il "nunzio dei generali": se na va un pezzo pregiato di un mondo che credeva che anche per la chiesa fosse necessario capire le cose sul posto e non sui giornali. Un mondo di cui la chiesa avrà ancora bisogno.
Le vittime della dittatura argentina invece di quel "pezzo pregiato" ne avrebbero volentieri fatto a meno.
di Joseph Halevi
fonte: Il Manifesto
Dal discorso del presidente eletto Barack Obama all'università George Mason, in Virginia, appare esplicitamente come egli sia molto più consapevole - rispetto agli altri politici - della dimensione della crisi economica e della sua natura epocale. Implicitamente emerge anche come Obama abbia sentore dell'enorme difficoltà di riformare gli Stati Uniti.
Si possono accettare senza esitazione tutte le proposte da lui elencate. Esse non sono tuttavia sufficienti, ma non soltanto per le ragioni puramente quantitative articolate da Paul Krugman sul New York Times dell'8 gennaio. Date le stime del Congressional Budget Office - che prevede, nel prosssimo biennio, una caduta del Pil per 2,8 miliardi di dollari - Krugman osserva che i 775 miliardi di stimolo fiscale menzionati da Obama produrranno, keynesianamente, un effetto «moltiplicatore» pari a poco meno di 1200 miliardi. Una somma molto lontana, nei suoi effetti occupazionali, rispetto alla perdita stimata. Viene anche fatto osservare che solo il 60% del programma di Obama è costituito da spese pubbliche aggiuntive; il restante 40% proviene dalla riduzione delle tasse. Gli effetti espansivi di quest'ultima misura sono molto dubbi, soprattutto se gli sgravi fiscali saranno indirizzati alle imprese: i nuovi investimenti dipendono infatti più dalla domanda, che da sconti sulle tasse. ... Continua a leggere...
Non ho scritto nulla sulle minacce di morte che Vittorio Arrigoni e gli altri cooperanti dell’ISF che si trovano a Gaza, stanno ricevendo da un esaltato sionista di estrema destra di nome Lee Kaplan, che dal Canada gestisce questi due siti: stoptheism.com e dafka.org.
Non ne ho scritto perchè è da ieri pomeriggio che faccio telefonate e mando mail per cercare di rendermi utile. Ho avuto una lunga conversazione telefonica con un funzionario della polizia postale di Roma e stamattina con la responsabile dell’ufficio stampa dell’ambasciata canadese in Italia, ho mandato varie mail ai server che ospitano il sito in oggetto chiedendo che venga oscurato quanto prima.
Purtroppo gli esaltati sono anche in Italia e quindi su un sito di Libero è apparso un articolo delirante di Kaplan tradotto in Italiano. Ma non fa riferimento a Vittorio Arrigoni, anche perchè è del 2006. Si sono guardati bene dal fare il suo nome, i vigliacchi, in Italia.
O.T.
L’esercito israeliano nella terza fase dell’attacco a Gaza ha lanciato alcuni volantini sulle macerie di quella che era Gaza City dove c’era scritto:
Ai cittadini di Gaza. Prendetevi la responsabilità del vostro destino! A Gaza i terroristi e coloro che lanciano i razzi contro Israele rappresentano una minaccia per le vostre vite e per quelle delle vostre famiglie. Se desiderate aiutare la vostra famiglia e i vostri fratelli che si trovano a Gaza, tutto quello che dovete fare è chiamare il numero indicato di seguito e darci informazioni riguardo alle posizioni in cui si trovano i responsabili dei lanci dei razzi e le milizie terroriste che fanno di voi le prime vittime delle loro azioni. Evitare che vengano commesse atrocità è ora vostra responsabilità! Non esitate!.. E' garantita la più totale discrezione. Potete contattarci al seguente numero: 02-5839749.Oppure scriverci a questo indirizzo di posta elettronica per comunicarci qualunque informazione abbiate riguardo a qualsiasi attività terroristica: helpgaza2008@gmail.com ".
Beh, mi è venuto spontaneo togliermi una piccola soddisfazione... ho scritto una mail all’indirizzo citato indicando in oggetto: A SPECIAL KIND OF ROCKET...
e nel corpo... FUCK YOUUUUUUUU!!!!!!!!
L’impotenza fa fare le cose più stupide a volte...
15 GENNAIO 2008
Il Coordinamento italiano per il Forum Sociale Mondiale ed Europeo presenta:
CRISI GLOBALE? RISPOSTE GLOBALI
I MOVIMENTI SOCIALI ITALIANI VERSO IL FORUM SOCIALE MONDIALE DI BELEM (BRASILE)
ore 12.00 CONFERENZA STAMPA
Federazione Nazionale della Stampa
Corso Vittorio Emanuele II, 349
ore 16.30 INCONTRO PUBBLICO
Verso il Forum Sociale Mondiale di Belem
Spazio di costruzione di proposte e iniziative
NUOVO CINEMA L'AQUILA - Via L'Aquila, 68 - ROMA
I temi e le proposte del prossimo FSM di Belem
Le vittorie e le nuove sfide dei movimenti sociali
La crisi economica e l'agenda di azione dei movimenti
Intervengono:
Luis Evelis Andrade Casama - Presidente del Fondo Indigeno Latinoamericano e portavoce del movimento indigeno colombiano
Gianfranco Benzi, Marco Berlinguer, Piero Bernocchi, Marco Bersani, Raffaella Bolini, Alberto Castagnola, Laura Ciacci, Lisa Clarck, Federico Delgiudice, Nunzio D'Erme, Giuseppe De Marzo, Nicoletta Dosio, Filippo Fossati, Maurizio Gubbiotti, Olol Jackson, Sergio Marelli, Alessandra Mecozzi, Emilio Molinari, Studentessa dell'Onda, Franco Russo, Alex Zanotelli, Alberto Zoratti.
INFO:
maricadipierri@asud.net
monica.disisto@faircoop.it
ufficiostampa@arci.it
Grande discorso! E come sempre grandi segnali di coerenza e solidarietà dall'America latina.
La Paz, 14 ene (ABI).- El Gobierno de Bolivia disolvió este miércoles las relaciones diplomáticas con el Estado de Israel que continúa con los ataques bélicos contra la población civil de la Franja de Gaza que cobró la vida de más de 1.000 personas.
"Bolivia tenía relaciones diplomáticas con Israel, pero frente a estos hechos de grave atentado contra la vida, a la humanidad, Bolivia rompe relaciones diplomáticas con Israel", afirmó el presidente Evo Morales Ayma.
Esta decisión del Gobierno boliviano, lo hizo conocer en oportunidad del saludo protocolar que recibió del cuerpo diplomático acreditado en el país, realizado en instalaciones de Palacio Quemado.... Continua a leggere...
Scritta il 3 gennaio e pubblicata il 12.01.2009 sul giornale algerino le Matin
Il professor André Nouschi, 86 anni, ebreo nato a Constantine, storico di fama mondiale, Professore onorario all’Università di Nizza, ha inviato questa lettera all’ambasciatore di Israele a Parigi.
Signor Ambasciatore,
Per lei oggi è shabbat, dovrebbe essere un giorno di pace ma è un giorno di guerra. Per me, da molti anni, la colonizzazione e il furto israeliano delle terre palestinesi mi esaspera. Le scrivo dunque a diversi titoli: come Francese, come Ebreo per nascita e come artigiano degli accordi tra l’Università di Nizza e quella di Haiffa.
Non si può più tacere davanti alla politica di assassinii e di espansione imperialista di Israele. Vi comportate esattamente come Hitler si è comportato in Europa con l’Austria, la Cecoslovacchia. Disprezzate le risoluzioni dell’ONU come quelle della Società delle Nazioni ed assassinate impunemente donne, bambini; non invocate gli attentati, l’Intifada. Tutto questo è conseguenza della colonizzazione ILLEGITTIMA e ILLEGALE. CHE É UN FURTO.
Vi comportate come ladroni di terre e voltate la schiena alla morale ebrea. Vergogna a voi! Vergogna a Israele! Scavate la vostra tomba senza rendervene conto. ... Continua a leggere...
Vi fa indignare questa?
Avete mai sentito l’odore della carne umana bruciata?
Nemmeno io, ma ho letto da qualche parte che è un odore terribile, che non te lo dimentichi più.
Da Gaza i medici raccontano che la maggior parte delle ferite delle persone che riescono a giungere ancora vive in ospedale sono provocate da forti ustioni e dalle esplosioni delle bombe. Le ustioni sono rese ancor più terribili dall’utilizzo di munizioni al fosforo bianco.
Sicuramente diverso è l’odore di una bandiera bruciata.
Quindici giorni fa, sia a destra che a sinistra si è levato un coro unanime di condanne per una pezzo di stoffa bruciato a Milano durante la manifestazione e ha fatto gridare allo scandalo la grande preghiera collettiva in piazza Duomo. Certo alla borghesia impellicciata pronta alla grande saga dei saldi di fine stagione, deve aver dato parecchio fastidio la vista di un’umanità in preda al dolore. Il dolore, il loro dolore meglio guardarlo in televisione. ... Continua a leggere...
un popolo millenario rischia l'estinzione
aiutaci a salvare il popolo nukak
DA SUD A SUD
17 gennaio CSOA EX SNIA, via prenestina n° 175
cena di solidarietà & UNNADDARE' in concerto
con la partecipazione di LUIS EVELIS ANDRADE CASAMA presidente Fondo Indigeno Latinoamericano
info e prenotazioni: 339.1932618
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ore 20.00 cena di solidarietà
ore 22.30 Unnaddarè in concerto
l'intero incasso sarà devoluto al Progetto di Assistenza Sanitaria per il Popolo Nukak di A Sud
AIUTACI A DIFENDERE IL POPOLO NUKAK
tu puoi fare qualcosa!
sostieni il Progetto di Assistenza Sanitaria per il Popolo Nukak di A Sud
Fai una donazione
Conto corrente bancario n° 108946
intestato a: A Sud - Ecologia e Cooperazione onlus
presso: banca popolare etica
codice iban IT79 F050 1803 2000 0000 0108946
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