Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Manifestazione del 4 ottobre (Foto A. Melandri)
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Certo che Veltroni c’ha una faccia di bronzo...
Se ne sono accorti tutti che sabato alla manifestazione contro il razzismo, del PD non c’era nessuno, nemmeno l’ombra, nemmeno una spiletta, una bandierina, una maglietta, l’assenza più totale ... La vecchia falce e martello invece c’era e che dire, è sempre emozionante ragazzi veder sventolare le bandiere rosse...
Ma Veltroni che sul razzismo ha detto solo che lui “l’avverte” (perfino Fini ha detto “c’è”, e suvvia non hanno propriamente lo stesso suono i due verbi...) ... Continua a leggere...
Ricevo e condivido:
VOTATA LA FIDUCIA SULLE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ISTRUZIONE
Nella seduta odierna la Camera, con 321voti a favore e 255 contrari, ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione dell'emendamento Dis. 1.1 interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università (C1634 -A). Il seguito del dibattito è stato rinviato ad altra seduta.
INNACETTABILE LA DECRETAZIONE D'URGENZA SU QUESTI TEMI.... INACCETTABILE IL VOTO DI FIDUCIA....
la mobilitazione prosegue
Probabilmente la maggior parte degli italiani nemmeno se ne è resa conto, ma la decisione del Consiglio di Stato di annullare il referendum indetto dal Comune di Vicenza e dal suo sindaco Achille Variati contro il raddoppio della base americana, è stata una vera e propria prova tecnica di dittatura.
Contro la volontà della popolazione di esercitare uno dei più antichi esercizi di democrazia che la nostra Costituzione ci mette a disposizione, contro l’esercizio di quella che è in Italia l’unica forma di democrazia “dal basso” di cui disponiamo, la decisione improvvisa del Consiglio di Stato che quel referendum ha bollato come “inutile”, è stata un abuso di potere.
Inutile stare ad ascoltare la popolazione, inutile anche “incanalare su un binario democratico le tensioni frutto di scelte non condivise e neppure spiegate alla popolazione ” come ha detto nei giorni scorsi il sindaco di Vicenza.... Continua a leggere...
Agoravox Italia è vicina ad Arnaldo Capezzuto, il giornalista napoletano de Il Napoli e Kasmir, un ragazzo immigrato che stava andando a fare la dialisi, aggrediti ieri a Pianura.
Capezzuto, che supervisiona per Agoravox Italia l’inchiesta Camorra e rifiuti che sarà online da ottobre, si trovava a Pianura per scrivere un articolo sul corteo di 300 immigrati che si è svolto ieri mattina.
Il giornalista è stato aggredito da contromanifestanti che lo hanno accerchiato, aggredito e fatto oggetto di lanci di pietre; il referto parla di contusioni al collo, al volto, alla schiena.
Arnaldo Capezzuto è da sempre un cronista in prima linea sul territorio campano (prima sul quotidiano Napolipiù e in seguito su Il Napoli), che già altre volte è stato oggetto di minacce da parte della camorra per le sue inchieste su Forcella e in particolare sulla morte di Annalisa Durante,... Continua a leggere...
Non so quanti eravamo, ho poca dimestichezza con i numeri, so che eravamo in tanti, tante mamme, tantissimi bambini e tante maestre, perchè nonostante si continui a parlare di "maestro unico" , nella scuola elementare insegnano quasi esclusivamente maestre.
Una manifestazione allegra e colorata che ha paralizzato e coinvolto un'intero quartiere e quello che sta offrendo in questi giorni la Iqbal Masih un bellissimo esempio da seguire: una scuola che resiste.
«No a Gelmini» La Iqbal Masih scende in strada
Eleonora Martini
ROMA
Un corteo così gaio, festoso e pieno di vita non lo avevano ancora mai visto, nelle strade della periferia est di Roma. Attorno all'ormai famosa scuola elementare Iqbal Masih, capofila da due settimane della protesta contro il decreto 137, si sono riuniti ancora una volta una quarantina di istituti della capitale e insieme hanno portato la Scuola («quella con la S maiuscola, quella che la ministra Gelmini vuole distruggere», dicono) nel quartiere. Dopo una settimana di occupazione senza interruzione della didattica e una di presidio del plesso, durante le quali gli abitanti del quartiere Casilino sono entrati per la prima volta nella struttura e hanno preso contatto con il luogo dove cresce la generazione futura, ieri la visita è stata ricambiata.
Con centinaia di bambini provenienti da ogni parte della città che, dalla scuola intitolata ad un loro coetaneo pakistano ucciso per essersi ribellato allo sfruttamento, hanno attraversato alle cinque della sera chiassosi e felici, assieme a genitori e maestre, le vie dei quartieri limitrofi. ... Continua a leggere...
si prega di inviare il seguente testo, che ricevo e pubblico a:
NO al maestro unico
NO ai tagli alla scuola pubblica
Non sarebbe più possibile la suddivisione delle materie disciplinari tra diversi docenti: il maestro o la maestra unica dovrà insegnare tutte le materie per tutto il programma previsto nei 5 anni e dovrà aggiornarsi su tutto.
Non sarebbe più possibile impostare il lavoro dei docenti in classe sulla collaborazione e sul confronto, specialmente in riferimento ai bambini con difficoltà, alle scelte didattiche, agli stili di apprendimento. Ogni insegnante tornerà ad essere solo di fronte alla classe, alla didattica, alla psicologia dei bambini e delle bambine.
Non sarebbe più possibile una didattica di recupero e di arricchimento dell’offerta formativa perché sparirebbero le compresenze e quindi la possibilità di organizzare percorsi ad hoc per alunni in difficoltà o attività di arricchimento che prevedano lavori a gruppi.... Continua a leggere...
Una Bolzaneto rom a Bussolengo [Vr]
di Gianluca Carmosino
[9 Settembre 2008]
Si erano fermati fuori del paese, vicino Verona, solo per mangiare. Sono stati picchiati, sequestrati e torturati dai carabinieri per ore. La loro testimonianza
Venerdì 5 settembre 2008, ore 12. Tre famiglie parcheggiano le roulotte nel piazzale Vittorio Veneto, a Bussolengo [Verona]. Le famiglie sono formate da Angelo e Sonia Campos con i loro cinque figli [quattro minorenni], dal figlio maggiorenne della coppia con la moglie e altri due minori, infine dal cognato Christian Hudorovich con la sua compagna e i loro tre bambini. Tra le roulotte parcheggiate c’è già quella di Denis Rossetto, un loro amico. Sono tutti cittadini italiani di origine rom.
Quello che accade dopo lo racconta Cristian, che ha trentotto anni ed è nato a San Giovanni Valdarno [Arezzo]. Cristian vive a Busto Arsizio [Varese] ed è un predicatore evangelista tra le comunità rom e sinte della Lombardia. Abbiamo parlato al telefono con lui grazie all’aiuto di Sergio Suffer dell’associazione Nevo Gipen [Nuova vita] di Brescia, che aderisce alla rete nazionale «Federazione rom e sinti insieme».... Continua a leggere...
Bruno Vespa a Cortina d’Ampezzo a fine luglio, dal palco del Cortina Incontra dove si trovava per intervistare Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, (meglio conosciuto “come ministro castigastatali”), riesce a vedere tra gli 800 presenti all’iniziativa, non solo alcuni fortunati “esponenti della laboriosa e media impresa del Nord” che si possono permettere vacanze a Cortina (e più in generale che si possono permettere vacanze) ma anche “persone medie, statali d’ogni grado e insegnanti”... Tutti lì ad acclamare addirittura con una “standing ovation” il ministro.