Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
MOBILITAZIONE CONTRO IL COLPO DI STATO IN HONDURAS
MARTEDI’ 30 GIUGNO DALLE 18,00-18,30
DI FRONTE AMBASCIATA DELL’HONDURAS
VIA GIANBATTISTA VICO 10 (Zona Metro Flaminio)
Promuovono:
Membri italiani de La Red de la
Redes en Defensa de la
Humanidad (NUESTRA AMERICA, RADIO CITTA’
APERTA, CONTROPIANO,
LABORATORIO EUROPEO PER LA CRITICA SOCIALE.
NATURA AVVENTURA,) ;
COMITATO CARLOS FONSECA – ROMA, CONFEDERAZIONE
COBAS – ITALIA, RETE
DEI COMUNISTI, SPAZIO SOCIALE EX-51 ROMA ,
COORDINAMENTO CITTADINO DI
LOTTA PER LA CASA, FEDERAZIONE NAZIONALE
RDB, ASSOCIAZIONE ITALIA
NICARAGUA “CIRCOLO LEONEL RUGAMA”,
ASSOCIAZIONE LA VILLETTA; COMITATO
PALESTINA NEL CUORE; CENTRO
INFORMAZIONE, RICERCA E CULTURA,
INTERNAZIONALE (C.I.R.C.
INTERNAZIONALE); COORDINAMENTO GIOVANI IN
LOTTA, FORUM PALESTINA,
CIRCOLO COMUNISTA STEFANO CHIARINI
INOLTRE ATTENZIONE AGLI ACQUISTI! L'HONDURAS ESPORTA BANANE E CAFFE'! L'ISOLAMENTO ECONOMICO PUO' MOLTO IN QUESTI CASI.
L'Associazione Culturale Nuovi Orizzonti Latini in collaborazione con L’Isola del Cinema, hanno il piacere di comunicarVi che, il 28 e 29 agosto avrà luogo una manifestazione cinematografica dedicata all’Ambiente latinoamericano.
L'idea di Pachamama, come stai? riprende
la parola Quechua “Pachamama” che significa Madre Terra nella lingua degli Inca - gli antichi abitanti delle Ande. Il nostro obiettivo è quello di far riflettere sulla “salute” del nostro pianeta e, nel nostro piccolo incentivare la comunità e particolarmente i giovani ad aderire a una cultura ecologica responsabile ed attiva.
In questo progetto, unico nel suo genere, avremo l'opportunità di far conoscere le realtà che stiamo vivendo, ribaltando l'immagine legata allo stato di salute della biosfera, dall’inquinamento al riciclaggio, dalle problematiche dell’acqua e della siccità a quelle delle biodiversità.
Nella Nuova Costituzione dell'Ecuador e della Bolivia si parla per la prima volta al mondo dei “Diritti della natura”. Noi ci riallacciamo a questo discorso per dare maggiore visibilità ai Gruppi Etnici dell’America Latina, che sono i veri guardiani del Pianeta.
I territori occupati dalle popolazioni indigene contengono l'80% della biodiversità dell ' America Latina , le più importanti risorse acquifere e preziose come il petrolio.
Famoso è il discorso del Presidente boliviano Evo Morales all’ONU nel settembre 2008, conosciuto dal popolo come i ''Dieci Comandamenti per salvare il Pianeta, la vita e l’Umanità”. Alcuni dei Comandamenti sono: Onorare il diritto all’acqua, sviluppare le energie pulite, rispettare la Pachamama.
Ora loro e gli altri popoli dell'America Latina e dei Caraibi stanno cambiando la storia. Il presidente del Ecuador , Rafael Correa, ha dichiarato:''Noi non stiamo vivendo in un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento di epoca.''
Programma
28 agosto
21:30
Sala Sergio Leone
Tambogrande
Dir: Ernesto Cabellos/Stephanie Boyd
Perú, 2007, 108’ , V.O. Spagnolo. Sott. Italiano.
Racconta la storia di un villaggio agricoltore, orgoglioso dei suoi mangos e del suo limone, e della sua lotta per preservare il suo modo di vita, quando un ricco giacimento multimetallico viene scoperto proprio sotto le sue strade e terre.
Manhattan Minerals, un’impresa mineraria junior del Canada , associata con lo Stato Peruviano, vuole trasferire parte della popolazione e sfruttare il giacimento valorizzato in migliaia di milioni di dollari, ma sarà chiesto alla comunità se desidera cambiare il suo modo di vita e abbandonare il proprio villaggio?
23:30
De los mayas al Polo Norte/Dai Maya al Polo Nord
Dir: John Kermond, Steve Freer, Vida Amor de Paz Productores: Vida De Paz Durata: 70’ , 2008, V.O. Spagnolo/inglese/Sott. IngleseVida De Paz 70’ , 2008, V.O. Spagnolo/inglese/Sott. Inglese
Per la prima volta in America latina si produce un film sul riscaldamento globale con la mistica della concezione del mondo Maya che spiega come possiamo ancora recuperare ciò che i Maya ci tramandarono con le loro profezie. Il film chiarisce che sta accadendo esattamente ciò che ... Continua a leggere...
Il poeta cileno, il 6 settembre alle ore 21.15, nella cornice di Villa Mazzarosa presenta il suo ultimo romanzo "L'ombra di quel che eravamo". Per l'occasione ci saranno anche i Modena city ramblers che si occuperanno dell'accompagnamento acustico. L'ingresso alla serata sarà libero.
"Noi a Capannori vogliamo dare visibilità ad un'altra America Latina, quella dei popoli oppressi e del loro riscatto, come abbiamo fatto in questi anni con l'attività dell'Osservatorio per la Pace, affrontando ad esempio il dramma del popolo Mapuche di cui Sepúlveda è un discendente."
E' questo il significato di quanto affermato dall'assessora alla cultura del Comune di Capannori, Leana Quilici, durante la conferenza stampa di annuncio della presenza di Luis Sepúlveda a Capannori il prossimo 6 settembre per presentare in anteprima il suo ultimo romanzo "L'ombra di quel che eravamo". Un romanzo che parla di coloro che essendo al fianco di Salvador Allende si opposero fermamente alla dittatura cilena difendendo i diritti civili e la libertà.
E' parlando della realtà cilena e dei temi affrontati da Sepúlveda che l'assessore Quilici ha sottolineato che le scelte culturali dei Comuni di Capannori e di Lucca sono certamente diverse.
"Non ho mai messo in discussione la partecipazione alla Santa Croce del capo di Stato di Panama nel più pieno rispetto delle scelte delle altre istituzioni locali - dichiara l'assessora Quilici - e mai potrei contestare l'elezione di alcuno, che proprio essendo stato eletto dal popolo è pienamente legittimato a governare. L'amministrazione comunale ben volentieri parteciperà alla Santa Croce così come ha sempre fatto. Chi ha voluto leggere nelle mie parole altri significati ha ora l'occasione di avviare un corretto e proficuo dibattito politico". (Comunicato stampa del Comune)
Nell’ambito della polemica recente che ha infiammato queste già torride giornate di fine ... Continua a leggere...
Per i romani: da non perdere!
Presentazione del VI Incontro con il Cinema Latinoamericano
Qui il programma completo
Questo evento conta con il sostegno della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport; sul Patrocinio del Comunde di Roma - VI Municipio; in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile, con l’Ambasciata Argentina, con l’Istituto Cervantes di Roma; sul Patrocinio dell’Università di Roma, nonchè sul Patrocinio dell’Ambasciata dell’Ecuador, del Messico e dell’Uruguay.
In collaborazione con il Nuovo Cinema Aquila, dal 26 al 29 settembre si svolgerà il “VI Incontro con il Cinema Latinoamericano”, mentre il 30 settembre si terrà l’Omaggio a Lucélia Santos presso l’Auditorio dell’Ambasciata del Brasile.
Interverranno: L’Assessore Giulia Rodano (Regione Lazio), il Direttore dell’Istituto Cervantes, dott. Mario García de Castro, un Rappresentatnte dell’Ambasciata del Brasile, il professore di Letteratura Brasiliana presso l’Università “La Sapienza” Ettore Finazzi Agrò e Sonia Castillo, presidente dell’Associazione organizzatrice della manifestazione.
La rassegna cinematografica, che da sei anni si prefigge di essere una finestra sul nuovo cinema latinoamericano, si arricchisce quest'anno con un più nutrito gruppo di protagonisti del Cinema Latinoamericano.
Un particolare ringraziamento al nostro Main Sponsor, TAM.
Per informazioni
392 0989238
Programma di oggi martedì 29 settembre 2009 presso il Cinema l'Aquila a Roma:
Ore 18.00 Bajo Juárez, la ciudad devorando a sus hijas / Bajo Juárez la città che divora le sue figlie
Dir:Alejandra Sánchez e José Antonio Cordero, Messico, 2007, 96’, V.O. Spagnolo. sott. italiano
Il documentario si concentra intorno al fenomeno della violenza sulle donne nella città di Juárez, in Messico. Per la realizzazione del documentario, entrambi registi hanno fatto una profonda ricerca di sette anni. Bajo Juárez ha vinto numerosi Premi nei festival messicani ed internazionali.
Incontro con Lucélia Santos
Ore 20:00 Timor Leste: O massacre que o mundo não viu/Timor Est: Il massacro que il mondo non ha visto.
Dir: Lucélia Santos, Timor Est/Brasile, 2001, 75’, V.O. Portoghese, sott. italiano
Sarà presente l’attrice - regista
Documentario sulla recente storia di Timor Est, ex-colonia portoghese in Asia. Dopo essere riuscita a liberarsi dal dominio portoghese, nel 1975, il Paese fu invaso dalla vicina Indonesia, che per 25 anni ha massacrato quasi un terzo della popolazione locale. Il dramma del popolo timorense non ha mai ricevuto la giusta attenzione da parte della comunità internazionale. Nel 1999, dopo un plebiscito supervisionato dall’ONU, venne confermata l’autonomia della regione.
La regista e la sua troupe arrivò a Timor Est un anno dopo e filmarono la nuova realtà.
Ore 22:00 Destino
Dir:Moacyr Góes, Brasile, Cina, 2009, V.O. Portoghese, Cinese, Inglese. sott. inglese. Cast: Lucélia Santos, Thomas Li, Chao Chen, David Pond, Lian Tai, Lai Jung, Débora Olivieri, ecc.
E’ la storia d’amore tra una giornalista brasiliana, interpretata da Lucélia e un maestro di circo cinese (Zhao Zhenbang). La vita della giornalista cambia radicalmente quando le appare il fantasma di un emigrante cinese, che si suicidò in Brasile agli inizi del XX sec. Il personaggio interpretato da Lucélia parte per la Cina, dove conosce il suo futuro marito e viene coinvolta nella storia di una saga familiare di tre generazioni...
Il film è stato girato nelle regione cinese di Sichuan, Shanghai e Pechino, mentre in Brasile a Rio de Janeiro, San Paolo e Rio Grande do Sul; il film è una produzione totalmente brasiliana, ma ha contato con l’aiuto dell’equipe della regista cinese Li Shaohong.
NUESTRA AMERICA TERRA DI PACE E DI LIBERTA’
Manifestazione/sit-in di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma,
giovedì 8 ottobre 2009, ore 17:30
“Come ha sottolineato il Comandante Fidel Castro,in Honduras si è generata una nuova rivoluzione pacifica, ed anche in America Latina”, ha detto Zelaya
E' proprio tale volontà di cambiamento radicale che non è piaciuta alle forze militari e all’oligarchia Honduregna più conservatrice, come non è piaciuto che l’Honduras abbia aderito alcuni mesi fa all’ALBA (Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America) scegliendo così definitivamente la strada dell’indipendenza, dell’autodeterminazione senza alcun compromesso con i regimi delle multinazionali, con l’imperialismo e i suoi organismi internazionali.Coprifuoco, mandati di cattura ,arresti e dirigenti sociali e sindacali assassinati , la dura e ripetuta la ... Continua a leggere...
IL 13 OTTOBRE TUTTI E TUTTE SOTTO L'AMBASCIATA DELL'HONDURAS
CONTRO IL GOLPE MILITARE-FASCISTA
Sono trascorsi oltre tre mesi dal golpe in Honduras finanziato e realizzato dalla cricca oligarchica del paese che detiene la totalità della ricchezza e del potere politico e militare.
Da quel 28 giugno, giorno in cui ha preso avvio il golpe e la successiva dittatura militare-fascista, si contano a decine le vittime, a centinaia gli arresti e le torture tra la popolazione civile che ogni giorno porta nelle piazze il suo coraggioso NO AL GOLPE.
La giunta golpista per tutta risposta ha sospeso ogni garanzia costituzionale e instaurato lo stato d'assedio attraverso il Decreto Esecutivo PCM-M-016-2009 del 26 settembre scorso, misura condannata duramente anche dalla Corte Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) in quanto “violatoria del diritto internazionale”.
Questo decreto permette di fatto alla polizia e all'esercito di entrare nelle case e arrestare chiunque sia sospettato di opporsi alla dittatura, avalla la chiusura di giornali e radio e ogni voce che critichi il regime golpista.
In questi tre mesi, le forze democratiche e popolari del paese, hanno costruito una resistenza che si esprime con manifestazioni di massa pacifiche pagando un costo di decine di morti e centinaia di arresti.
Il popolo e la resistenza honduregna lottano incessantemente in ogni momento, ma la fine della dittatura golpista sarà più vicina con la solidarietà internazionale.
Portiamo pertanto la protesta sotto le ambasciate dell'Honduras; chiediamo ai governi europei e a quello degli Stati Uniti di rompere definitivamente le relazioni diplomatiche e commerciali con la giunta golpista.
Tutti e tutte martedì 13 ottobre ore 17,30 sotto l'ambasciata dell'Honduras in Via Giambattista Vico n.40
Contro il fascismo sempre! No al golpe ! No pasaran!
Prime adesioni: Associazione A Sud, Comitato Carlos Fonseca, Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell’Uomo, Comitato Pro Zelaya, Centro Sociale Ex Snia, Collettivo Italia-Centro America, Associazione Italia-Nicaragua, Annalisa Melandri, Rete Antifascista Metropolitana, SiporCuba, Radio Latina Web, Rete Italiana di Solidarietà Colombia Vive!, Conf. COBAS, Marco Rizzo, Comunisti Sinistra Popolare, redazione Guardare Avanti!, Circolo Celia Sánchez PARMA Ass. Nazionale Italia Cuba, Comité Internacionalista Camilo Cienfuegos, Cicolo la villetta per Cuba Piombino, area programmatica e culturale Sinistra Comunista –PRC, Spazio Sociale Ex 51, Fulvio Grimaldi, Sandra Paganini, Circolo della Tuscia, Italia Cuba
rompiamo il silenzio mediatico! Un momento di informazione e di approfondimento su quello che succede in Honduras dopo il colpo di stato. Solo media di movimento fanno girare informazioni, mentre quasi nulla passa nell'informazione "ufficiale". Quindi l'iniziativa nasce per dare una opportunità informativa dando voce ed un contributo alla resistenza honduregna. E concentrando il nostro sguardo in basso e a sinistra, "giriamo" la richiesta di sostegno che viene dai movimenti sociali honduregni allargandola alla città, quella che ogni giorno resiste e lotta per la democrazia vera, la libertà e la giustizia, qui da noi e in ogni parte del mondo. E' quindi anche nell'ottica di attivare un percorso condiviso, che questa iniziativa prende corpo.... sperando che con il contributo di tutt@ possa arrivare ai compagni e alle compagne honduregn@, il nostro... "no estan solos!"
promuovono: comitato Carlos Fonseca, associazione Ya Basta Moltitudia, associazione Italia Nicaragua, Centri Sociali in Action, Strike SPA, Horus Liberato 2.0, Ex 51, Cantiere Sociale Tiburtino, Ex SNIA, ....
Venerdi 23 ottobre EX SNIA Via Prenestina 173
dalle ore 20,30
- Voci dall'Honduras (collegamenti telefonici con il Fronte di Resistenza al golpe)
- Testimonianze, video e foto
- cena sociale in sottoscrizione al Fronte di Resistenza honduregno
dalle ore 22,00
* tutto il ricavato (tolte le spese) andrà a sostegno del Frente
DANTE DE ANGELIS REINTEGRATO!!!! h. 14.30 è appena arrivata la notizia dal Tribunale del Lavoro...
Al presidio in questo momento ci sono circa un centinaio di persone. Una ventina inoltre sono salite con Dante nell'aula dove si sta tenendo l'udienza, il cui resposnso sarà reso noto soltanto nel pomeriggio se non nei prossimi giorni in quanto probabilmente il giudice depositerà la sua sentenza.
Per strada, nei pressi del Tribunale si è raccolto un numero considerevole di persone, semplici cittadini e ferrovieri, amici di Dante, giornalisti e comuni cittadini. Rispetto all'udienza precedente l'affluenza è stata molto maggiore. Da Viareggio, teatro dell'ultima tragedia annunciata rispetto alla sicurezza delle Ferrovie è arivato un autobus completo. Si stanno tenendo inoltre continuamente interventi dei rappresentanti dell'Orsa, di alcune rappresentanze politiche, dei ferrovieri addetti alla sicurezza. Il presidio si sta arricchendo pertanto di contenuti importanti, partendo sì dal reintegro di Dante De Angelis ma agiungendo soprattutto una discussione interessante sui temi della sicurezza e dei tagli in questo settore che Trenitalia in questi anni sta operando selvaggiamente, per finire alla denuncia di sempre nuovi incidenti che vengono sistematicamente taciuti dalla stampa. Un grande striscione riproduce la foto del disastro di Viareggio. Mentre Dante è stato licenziato per aver denunciato (e proprio quello era il compito del suo incarico) gravi problemi di sicurezza e il rischio di incidenti poi puntualmente verificatisi, ancora per la strage di Viareggio non c'è ancora nessun indagato mentre le Ferrovie e la ditta proprietaria della carrozza si rimpallano le responsabilità, gioco reso possibile dall'appalto, subappalto e relativa frammentazione di tutto il settore dei trasporti. Intanto i grandi progetti inultili e costosi avanzano, l'Alta Velocità corre sempre di più a scapito della nostra sicurezza e del trasporto regionale e locale, penalizzando come sempre l'utenza di massa che si serve del trasporto pubblico per recarsi quotidianamente al lavoro, e favorendo invece poche persone che devono recarsi rapidamente dal Nord al Sud del nostro paese per i loro viaggi d'affari. E' fondamentale riappropriarsi delle strutture pubbliche e non permettere che vengano messe a esclusiva disposizione di pochi! Sarà possibile seguire la vicenda di Dante ed avere aggiornamenti sulla sentenza sulle frequenze di Radio Onda Rossa. (AM)
.
PRESIDIO DI SOLIDARIETA'
Lunedì 26 ottobre, presso il Tribunale di Roma, si terrà l'udienza conclusiva della vertenza sul licenziamento del macchinista e delegato alla sicurezza, Dante De Angelis, avvenuto il 15 agosto 2008. Il reintegro di Dante riguarda tutti i ferrovieri, i lavoratori, i pendolari e i cittadini; la mobilitazione per il suo reintegro è una battaglia di civiltà. La rivista dei macchinisti, "ancora In Marcia!", invita coloro che hanno a cuore la sicurezza e le libertà fondamentali a partecipare a un presidio di solidarietà che si terrà in concomitanza con l'udienza presso il Tribunale del Lavoro di Roma alle ore 11,00 presso il Tribunale del Lavoro di Roma Viale Giulio Cesare, 54 (metro A, fermata Lepanto) Aula 101, primo piano, giudice Conte. Appuntamento alla Stazione Termini, ore 10,15 binario 1, oppure direttamente di fronte all'ingresso del Tribunale alle ore 10,45.
Dante fu allontanato dalle Fs con la polizia ferroviaria, un atto che fu definito da più parti di "fascismo aziendale", per aver segnalato come delegato alla sicurezza, "problemi" ai treni Eurostar. Il fatto destò molto scalpore e suscitò un'ondata di proteste e prese di posizione di ferrovieri ma anche di semplici cittadini, pendolari, parlamentari, forze politiche, Enti locali, operatori della prevenzione, mezzi di informazione, intellettuali, ecc.
Da allora ci sono stati molti altri incidenti: altri due Etr si sono spezzati, sei lavoratori sono morti sui binari, tre viaggiatori uccisi, quattro orribilmente mutilati dalle porte Killer e trentuno cittadini innocenti hanno perso la vita,
arsi vivi, nella strage ferroviaria di Viareggio. Incidenti che hanno dimostrato la fondatezza delle sue affermazioni e l'impellente necessità di migliorare
costantemente le condizioni di sicurezza, non solo per viaggiatori e ferrovieri ma anche per la cittadinanza tutta.
L'attacco frontale ai diritti sindacali e alle libertà fondamentali da parte delle Fs si è spinto, nel frattempo, molto oltre fino a intimidire, diffidare e minacciare numerosi altri delegati alla sicurezza e a utilizzare lo spettro di questo licenziamento verso ciascun ferroviere per gestire la fase di pesante ristrutturazione in corso, che prevede migliaia di esuberi, riduzione degli equipaggi di guida, separazione e privatizzazione dei settori remunerativi, l'azzeramento del trasporto merci e la marginalizzazione di quello pendolari.
Intimidire i lavoratori e i delegati che si occupano di sicurezza rende meno sicura qualsiasi organizzazione poiché seminando la paura si perde il fondamentale contributo di chi conosce nel dettaglio tutti i processi lavorativi e i rischi connessi. Come in molti altri servizi, anche per i ferrovieri quello di mettere in evidenza i rischi e denunciare i pericoli è un obbligo morale e un
dovere civico che deve prevalere sugli obblighi contrattuali, in particolare quando riguarda la sicurezza el 'incolumità pubblica. Per queste ragioni la decisione che sarà adottata lunedì prossimo dal Giudice del Lavoro, Dario Conte, assume una importanza decisiva nel campo delle libertà sindacali, della sicurezza ferroviaria e del lavoro ma anche, più in generale, per la libertà di parola ed il diritto di opinione di ciascuno di noi.
Promotore evento: CSOA eXSnia
Reading al libro “Perché io, perché non tu” Barbara Balzerani, DeriveAPPRODI, 2009
Venerdì 30 ottobre Ore 20:30
Drammaturgia e voce Tamara Bartolini Sonorizzazioni, chitarra e voce Michele Baronio Immagini Camilla Fusco
Sarà presente l'autrice
In funzione bar e trattoria con specialità di pesce
ingresso a sottoscrizione libera
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Storie e analisi per capire DA CHE PARTE STARE Ogni venerdì in via Prenestina 173
Perchè io, perchè non tu. Un libro denso e intenso che fa economia di parole per esprimere in poche pagine il dolore di alcune scelte che hanno trasformato una vita, molte vite, la vita stessa di un paese. Un dolore in bilico tra fatti pubblici e sentimenti privati che si nutre della carcerazione speciale della sua protagonista, cresce nel formarsi di una comunità «politica» delle detenute e che si distingue da quello delle recluse comuni. Per proseguire poi nei primi passi ... Continua a leggere...
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