Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Per i romani: da non perdere!
Presentazione del VI Incontro con il Cinema Latinoamericano
Qui il programma completo
Questo evento conta con il sostegno della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura Spettacolo e Sport; sul Patrocinio del Comunde di Roma - VI Municipio; in collaborazione con l’Ambasciata del Brasile, con l’Ambasciata Argentina, con l’Istituto Cervantes di Roma; sul Patrocinio dell’Università di Roma, nonchè sul Patrocinio dell’Ambasciata dell’Ecuador, del Messico e dell’Uruguay.
In collaborazione con il Nuovo Cinema Aquila, dal 26 al 29 settembre si svolgerà il “VI Incontro con il Cinema Latinoamericano”, mentre il 30 settembre si terrà l’Omaggio a Lucélia Santos presso l’Auditorio dell’Ambasciata del Brasile.
Interverranno: L’Assessore Giulia Rodano (Regione Lazio), il Direttore dell’Istituto Cervantes, dott. Mario García de Castro, un Rappresentatnte dell’Ambasciata del Brasile, il professore di Letteratura Brasiliana presso l’Università “La Sapienza” Ettore Finazzi Agrò e Sonia Castillo, presidente dell’Associazione organizzatrice della manifestazione.
La rassegna cinematografica, che da sei anni si prefigge di essere una finestra sul nuovo cinema latinoamericano, si arricchisce quest'anno con un più nutrito gruppo di protagonisti del Cinema Latinoamericano.
Un particolare ringraziamento al nostro Main Sponsor, TAM.
Per informazioni
392 0989238
Guerra al terrorismo o nuovo maccartismo?
di Annalisa Melandri
Il 18 aprile scorso Hernando Calvo Ospina si trovava sul volo Air France n. 438 partito da Parigi e con destinazione Città del Messico, quando a cinque ore dall’arrivo il comandante dell’aereo informava i passeggeri che su disposizioni degli apparati di sicurezza del governo degli Stati Uniti non erano stati autorizzati a sorvolare lo spazio aereo di quel paese in quanto a bordo si trovava una persona non gradita per “motivi di sicurezza nazionale”. Praticamente un terrorista, secondo l’uso in voga del termine.
Dopo uno scalo tecnico in Martinica per il rifornimento di carburante, e soltanto dopo essere ripartiti da Fort de France, il sig. Calvo Ospina è stato informato dai membri dell’equipaggio che il “terrorista” sulla cui identità tutti i passeggeri del volo, egli compreso, si stavano interrogando, era proprio lui.
Una volta giunto a Città del Messico, dopo essere stato sottoposto al controllo della sua identità e ad un “interrogatorio”, nel corso del quale gli sono state poste domande sulla propria religione, sul possesso di eventuali armi e sui motivi del suo imminente viaggio in Nicaragua (l’asse del male, ricordate?) è stato lasciato andare.
Qualche mese dopo l’Air France si è comportata più gentilmente con il sig. Ospina. Poche ore prima di salire a bordo dell’aereo diretto a Cuba in partenza da Parigi, Ospina è stato avvisato ... Continua a leggere...
Candidatura Independiente Popular a la Presidencia de la República
COMUNICADO 2
Los empresarios golpistas en su estrategia de legitimarse para profundizar el neoliberalismo y abortar la constituyente, califican el golpe de Estado del 28 de junio no como golpe de estado militar, sino como “sucesión constitucional” y lo hacen así, para poder realizar las elecciones del 29 de noviembre como si aquí no ha pasado nada. Con las elecciones pretenden no solo legitimar el golpe de Estado, sino garantizar la continuidad de los golpistas en el poder, sepultar la Constituyente y bajar el perfil de la Resistencia.
Si nuestra posición y la de la Comunidad Internacional es que ha habido un golpe de Estado, lo único que procede es reestablecer el Orden Constitucional reinstalando al Presidente Zelaya Rosales en su puesto; o, convocar a una constituyente que siente las bases para la refundación de la República, con representación mayoritaria de todos los Sectores Populares.... Continua a leggere...
Programma di oggi martedì 29 settembre 2009 presso il Cinema l'Aquila a Roma:
Ore 18.00 Bajo Juárez, la ciudad devorando a sus hijas / Bajo Juárez la città che divora le sue figlie
Dir:Alejandra Sánchez e José Antonio Cordero, Messico, 2007, 96’, V.O. Spagnolo. sott. italiano
Il documentario si concentra intorno al fenomeno della violenza sulle donne nella città di Juárez, in Messico. Per la realizzazione del documentario, entrambi registi hanno fatto una profonda ricerca di sette anni. Bajo Juárez ha vinto numerosi Premi nei festival messicani ed internazionali.
Incontro con Lucélia Santos
Ore 20:00 Timor Leste: O massacre que o mundo não viu/Timor Est: Il massacro que il mondo non ha visto.
Dir: Lucélia Santos, Timor Est/Brasile, 2001, 75’, V.O. Portoghese, sott. italiano
Sarà presente l’attrice - regista
Documentario sulla recente storia di Timor Est, ex-colonia portoghese in Asia. Dopo essere riuscita a liberarsi dal dominio portoghese, nel 1975, il Paese fu invaso dalla vicina Indonesia, che per 25 anni ha massacrato quasi un terzo della popolazione locale. Il dramma del popolo timorense non ha mai ricevuto la giusta attenzione da parte della comunità internazionale. Nel 1999, dopo un plebiscito supervisionato dall’ONU, venne confermata l’autonomia della regione.
La regista e la sua troupe arrivò a Timor Est un anno dopo e filmarono la nuova realtà.
Ore 22:00 Destino
Dir:Moacyr Góes, Brasile, Cina, 2009, V.O. Portoghese, Cinese, Inglese. sott. inglese. Cast: Lucélia Santos, Thomas Li, Chao Chen, David Pond, Lian Tai, Lai Jung, Débora Olivieri, ecc.
E’ la storia d’amore tra una giornalista brasiliana, interpretata da Lucélia e un maestro di circo cinese (Zhao Zhenbang). La vita della giornalista cambia radicalmente quando le appare il fantasma di un emigrante cinese, che si suicidò in Brasile agli inizi del XX sec. Il personaggio interpretato da Lucélia parte per la Cina, dove conosce il suo futuro marito e viene coinvolta nella storia di una saga familiare di tre generazioni...
Il film è stato girato nelle regione cinese di Sichuan, Shanghai e Pechino, mentre in Brasile a Rio de Janeiro, San Paolo e Rio Grande do Sul; il film è una produzione totalmente brasiliana, ma ha contato con l’aiuto dell’equipe della regista cinese Li Shaohong.
En Tegucigalpa, Giorgio Trucchi
Rel-UITA
23 de septiembre de 2009
Después del desalojo violento de los manifestantes el día de ayer, 22 de septiembre, el ejército y la policía hondureña continuaron con la represión en los barrios y aldeas de la capital y en todo el país. Miles de personas que continuaron manifestándose espontáneamente contra el golpe de Estado, fueron reprimidas y los hospitales se llenaron de heridos, de los cuales muchos tenían señales de tortura. Centenares de detenidos en todo el país, mientras en Tegucigalpa eran conducidos y amontonados en el estadio de béisbol “Chochi Sosa”, al mejor estilo de la noche oscura chilena.
Las organizaciones de derechos humanos siguen incesantemente su trabajo para la liberación de los detenidos, la asistencia a los heridos y la búsqueda de confirmación sobre los rumores de varios fallecidos.
El presidente Manuel Zelaya, encerrado en la embajada de Brasil en Tegucigalpa, denunció ante la comunidad internacional la brutalidad del régimen golpista y advirtió de un plan para “suicidarlo”. Los edificios cercanos a la embajada fueron desalojados y tomados por las fuerzas especiales de la Policía y el Ejército, mientras sigue la represalia contra las decenas de personas que permanecen al lado del presidente hondureño, con corte de agua potable, energía eléctrica y severas limitaciones al acceso de personas para la entrega de comida para los refugiados. ... Continua a leggere...
Lunes 28 septiembre h. 11.30
He entregado la carta de la Red de Alerta Temprana y del Observatorio para la Protección de los Defensores de Derechos Humanos (programa conjunto OMCT/FIDH) al embajador.
Antes que todo cabe destacar que el encuentro se ha desarrollado en un clima de cooperación y escucha recíproca respecto a los temas abordados.
El embajador lejos del rol que estaba recubriendo me pareció humanamente interesado y preocupado respecto a los temas abordados, además que ya conocía el caso por mis comunicaciones precedentes. No obstante, él haya intentado defender como su rol requiría, el compromiso del gobierno hacia el respeto de los derechos humanos, ha sido bastante evidente la dificultad de hacer esto, ante los objeciones levantadas respecto al caso Paredes y al caso Rosendo Radilla, llevado en estos meses ante la Corte Interamericana de Defensa de Derechos Humanos. En el encuentro participó también la Sra. Laura Mora, primer secretario de asuntos políticos.... Continua a leggere...
quella latrina mediatica senza fondo (né vergogna) che è il Tg1 diretto da Augusto Minzolini.
Ieri sera l’edizione delle 20 è stata particolarmente vergognosa. Da tempo ho deciso di concedere ampi spazi di salute al mio cervello non guardando la televisione, ma ieri sera mossa dalla curiosità di vedere come sarebbe stata trattata dalla televisione pubblica di regime la manifestazione per la libertà di stampa ho ceduto, assistendo a un’offesa alla decenza umana, al dolore e a quella poca intelligenza rimasta degli italiani, senza precedenti.
La notizia della manifestazione di Piazza del Popolo (trecentomila persone) relegata in quarta/quinta notizia prima dello sport, senza nemmeno la decenza di dire la sigla completa degli organizzatori, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, bensì soltanto da parte della giornalista (?) conduttrice le iniziali della sigla.... Continua a leggere...
Que Mercedes, nuestra Negra querida, está aquí y allá, su ternura infinita que le puso voz a los sueños,a la lucha, al amor y a la tierra, está aqui y allá, con todos, como una canción con todos, perdurable. Como un gracias a la vida por su pasión y su arte, como la cigarra, como unicornio...
Gabriel Impaglione
NUESTRA AMERICA TERRA DI PACE E DI LIBERTA’
Manifestazione/sit-in di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma,
giovedì 8 ottobre 2009, ore 17:30
“Come ha sottolineato il Comandante Fidel Castro,in Honduras si è generata una nuova rivoluzione pacifica, ed anche in America Latina”, ha detto Zelaya
E' proprio tale volontà di cambiamento radicale che non è piaciuta alle forze militari e all’oligarchia Honduregna più conservatrice, come non è piaciuto che l’Honduras abbia aderito alcuni mesi fa all’ALBA (Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America) scegliendo così definitivamente la strada dell’indipendenza, dell’autodeterminazione senza alcun compromesso con i regimi delle multinazionali, con l’imperialismo e i suoi organismi internazionali.Coprifuoco, mandati di cattura ,arresti e dirigenti sociali e sindacali assassinati , la dura e ripetuta la ... Continua a leggere...
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