Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
'Il lunedì a Guernica è giorno di mercato per la gente delle campagne. Alle 16,30, quando la piazza era affollata, e molti contadini stavano ancora arrivando, la campana diede l'allarme . Cinque minuti dopo un bombardiere tedesco volteggiò sulla città a bassa quota, quindi lanciò le bombe mirando alla stazione. Dopo altri cinque minuti ne comparve un secondo, che lanciò sul centro un egual numero di esplosivi. Un quarto d'ora più tardi tre Junker continuarono l'opera di demolizione e il bombardamento si intensificò ed ebbe termine solo alle 19,45, con l'approssimarsi dell'oscurità. L'intera cittadina, con settemila abitanti e oltre tremila profughi, fu ridotta sistematicamente a pezzi. Per un raggio di otto chilometri, tutt'intorno, gli incursori adottarono la tecnica di colpire fattorie isolate. Nella notte esse ardevano come candele accese sulle colline.
(Dal Times del 28 aprile 1937)
......
El 26 de abril de 1937, la fuerza aérea alemana ataca el pueblo de Guernica, la idea es desmoralizar a los republicanos, destruyendo el símbolo de la independencia vasca. Aclaremos que no fueron los alemanes los ideólogos del desastre, sino españoles franquistas, que pidieron tremenda barbaridad: un ataque aéreo masivo sobre un población de 7.000 personas desarmadas. Este solo hecho, califica a la falanje española. En respuesta, también fue un español el que difundió e inmortalizó el desastre, la falanje pasará, pero el cuadro será eterno. A 70 años de Guernica, el mundo presenció muchos otros Guernicas, tantos que nadie se asombra, de que hoy en Irak, se usen armas mucho peores, que hace 70 años, que matan a defensores e invasores, y que nadie se importa, porque no hay pintores para inmortalizarla, o porque con un cuadro basta, todas las bestialidades del mundo se simbolizan con un solo cuadro:¡Guernica!
(Texto de Jose María Mancuso)
...Così tra questa Immensità s'annega il pensier mio: E il naufragar m'è dolce in questo mare.
(G. Leopardi)
Solletica la coscienza, Il mio amico Abdul. Un libro magico, pieno di sogni e di ideali, di frasi importanti e di saggezza da scoprire in frasi intere da sottolineare per poterle rileggere di tanto in tanto.
Un libro di incontri speciali, come quelli che si fanno per caso e che anche solo per un brevissimo istante ci segnano la memoria e il cuore, nei quali “sembra per un attimo di inciampare” ma che in realtà nascondono significati preziosi.
Leggere Il mio amico Abdul lascia la piacevole sensazione di aver aperto una porta e aver scoperto che al di là di essa c’è quell’amico che credevamo ormai perduto nel tempo che ci sta spettando.
Questo è infatti un libro “dedicato a tutti coloro che credono nell’amicizia, quella forte, sincera, color del cristallo” come dice l’autore Raffaele Mangano nel risvolto di copertina.
E infatti è la storia dell’ Amicizia, “color del cristallo” tra Michele e Renato, prematuramente interrotta dalla tragica scomparsa di quest’ultimo, scomparsa che lascia un vuoto incolmabile e soprattutto lascia in Michele la sensazione di un percorso interrotto repentinamente, ... Continua a leggere...
Renato Guttuso "Portella della Ginestra" 1953
"La vecchia credeva che fossero mortaretti e cominciò a battere le mani festosa. Rideva. Per una frazione di secondo continuò a ridere, allegra, dentro di sé, ma il suo sorriso si era già rattrappito in un ghigno di terrore. Un mulo cadde con il ventre all'aria. A una bambina, all’improvviso, la piccola mascella si arrossò di sangue. La polvere si levava a spruzzi come se il vento avesse preso a danzare. C'era gente che cadeva, in silenzio, e non si alzava più. Altri scappavano urlando, come impazziti. E scappavano, in preda al terrore, i cavalli, travolgendo uomini, donne, bambini. Poi si udì qualcosa che fischiava contro i massi. Qualcosa che strideva e fischiava. E ancora quel rumore di mortaretti. Un bambino cadde colpito alla spalla. Una donna, con il petto squarciato, era finita esanime sulla carcassa della sua cavalla sventrata. Il corpo di un uomo, dalla testa maciullata cadde al suolo con il rumore di un sacco pieno di stracci. E poi quell'odore di polvere da sparo.
La carneficina durò in tutto un paio di minuti. Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piombò sulla piccola vallata. In lontananza il fiume Jato riprese a far udire il suo suono liquido e leggero. E le due alture gialle di ginestre, la Pizzuta e la Cumeta, apparvero tra la polvere come angeli custodi silenti e smarriti."
Era il l° maggio 1947 e a Portella della Ginestra si era appena compiuta la prima strage dell'Italia repubblicana.
La
Compañeras y compañeros:
En nombre de la Federación Sindical Mundial transmitimos nuestro militante saludo internacionalista a la clase trabajadora del mundo. Saludamos a los pueblos del mundo que luchan por su supervivencia, por su derecho a construir un presente y futuro digno, a los que batallan por liberarse de las fuerzas de ocupación y de la explotación capitalista.
La FSM formula auguri militanti e internazionalisti alla classe lavoratrice di tutto il mondo.
19 aprile 2007
Fratelli e sorelle,
A nome della Federazione Sindacale Mondiale indirizziamo auguri militanti internazionalisti alla classe lavoratrice di tutto il mondo. Esprimiamo un augurio ai popoli del mondo che lottano per la loro sopravvivenza, per il diritto a costruire un presente e un futuro dignitosi. Esprimiamo un augurio a coloro che ... Continua a leggere...
Gentile Mario Agnes
Direttore de l’Osservatore Romano
Roma, 2 Maggio 2007
Esprimendo la mia piena solidarietà al cantautore Andrea Rivera, strega moderna arsa sulla pira della mancata evoluzione della Chiesa Cattolica, le pongo una sola domanda:
“Non è forse vero che a Welby sono stati negati i funerali concessi invece a Pinochet ?”
Firmato una delle 400.000 persone facilmente eccitabili, probabili terroristi presenti al concerto di ieri.
P.S. Siamo in attesa della versione aggiornata del Malleus Maleficarum..
Saluti,
Annalisa Melandri.
Invito tutti a manifestare solidarietà ad Andrea Rivera scrivendo all'Osservatore Romano qui
Gli Stati Uniti vogliono installare radar e sistemi di difesa antimissile nella Repubblica Ceca e in Polonia.
Sotto casa dei Russi. I quali non ci stanno.
Guerra fredda bis?
Putin non ci sta ad essere spiato in casa sua e probabilmente ha anche ragione. Di conseguenza intende adottare contromisure adeguate: “Tutti lo farebbero”. Figuriamoci, farebbero anche di peggio!
Ma non è questo il punto.
Gli Stati Uniti ogni tanto, da quaranta anni a questa parte, rispolverano il primitivo progetto dello scudo spaziale del 1967, denominato allora “Sentinel”, al quale seguirono le più varie e disparate versioni, di cui la più ambiziosa probabilmente fu la “versione stellare” del 1983 di Ronald Reagan .
Il corteo pacifico degli immigrati del 1 Maggio a Los Angeles è stato represso duramente dalle forze di polizia la quale ha usato manganelli e proiettili di gomma contro i manifestanti.
In alcune immagini trasmesse dai notiziari locali si vede la polizia picchiare brutalmente un giornalista, e persone ferite dai proiettili di gomma.
L’ FBI aprirà un’inchiesta sulla presunta violazione dei diritti civili commessi dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles. Al vaglio ore di riprese-video della manifestazione.
Il capo della polizia Bretton respinge le accuse e dice che probabilmente un ordine di disperdere la manifestazione a seguito di alcuni incidenti provocati da un gruppo di circa 50/100 “agitatori” non fu inteso dalla folla perchè trasmesso in inglese da un elicottero, mentre la maggior parte dei manifestanti era di lingua spagnola.
Almeno 200 cadaveri sono stati trovati nei giorni scorsi in alcune fosse comuni nel dipartimento colombiano di Putumayo, al confine con l’Ecuador.
Gli scavi non sono stati ancora conclusi ma il Fiscal General Mario Iguarán fa sapere che per lo meno altri 3.000 cadaveri si trovano ancora nelle fosse comuni.
Probabilmente si tratta di cittadini ecuadoregni che loro malgrado si sono trovati coinvolti nel conflitto tra forze paramilitari e guerriglieri delle FARC.
Edmundo Vargas, sindaco di Cascales, in Ecuador, al confine tra Colombia e Perù, aveva parlato proprio di questo problema nel suo recente viaggio in Italia in occasione della partecipazione al convegno tenutosi a Roma, Governo e Autogoverno. Come cambia l’America Latina.
Le vittime sarebbero state assassinate da gruppi di paramilitari tra il 1999 e il 2000.
Nella gran confusione di tempi e di volti (alcuni personaggi si somigliano così tanto da generare in alcuni momenti confusione...) ho apprezzato il riferimento alla discussa setta Skull and Bones, con sede all’ Università di Yale e di cui fanno parte sia Bush padre che figlio.
Ho apprezzato inoltre il dettaglio del cappuccio nero sulla testa del prigioniero che viene torturato dagli uomini della Cia, riferimento credo non casuale ad Abu Ghraib .
Un grande difetto: possibile che non sia concepibile ricostruire la realtà storia dell’invasione della Baia dei Porci, ammettendo pertanto che si è trattato di una clamorosa sconfitta americana e la conferma della vittoria della rivoluzione di Castro? Nel film l’esito fallimentare dell’operazione della Cia viene attribuito a un tradimento...
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