Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Foto tratta dal sito Altra Vicenza
Grazie Vicenza e grazie al popolo della pace!
Grazie anche a Berlusconi che parlando di un giorno triste perché in Italia si è manifestato contro una base americana, si è reso soltanto molto più ridicolo di quanto già non fosse.
Grazie infine ad Amato, Parisi, Rutelli, Battista (Corriere della Sera) etc etc che con il loro “terrorismo di stato” hanno permesso che il suono delle parole della pace si sia udito ancora più chiaramente.
Recibo por el amigo Rafael Rolando Prudencio Briancon esas reflexiones sobre los ultimos acontecimientos en Cochabamba el último 5 de febrero pasado:
Annalisa, contándote lo que sucede en Cochabmaba y los CochaBAMBINOS,te comento que existe un sentimimento de frustración después de que los citadinos apalearan a los campesinos cocaleros,motivados mas por un resentido racismo y frustraciones personales que por una causa justa.
Cochabamba es considerada el "corazón de Bolivia y del Continente"por estar geográficamente al centro del país y de sud América; además que Cochabamba recibió con los brazos abiertos a miles y cientos de migrantes que llegaron de otros departamentos,cuando ... Continua a leggere...
Ricevo da Rafael Rolando Prudencio Briancon da Cochabamba il 5 febbraio scorso:
Annalisa, raccontandoti quello che succede a Cochabamba e ai CochaBAMBINI ti comunico che è diffuso un sentimento di frustrazione dopo che i cittadini hanno picchiato i contadini cocaleros, mossi da razzismo risentito e da frustrazioni personali.
Cochabamba è considerata il “cuore della Bolivia e del Continente” per essere situata geograficamente al centro del paese e del Sud America, oltre al fatto che accolse a braccia aperte centinaia di migliaia di emigranti giunti da altre regioni, durante la crisi del settore minerario (20 anni fa quando si instaurò il modello neoliberale) e non essendoci altre risorse lavorative, questi si dedicarono alla coltivazione della coca e di altri prodotti agricoli.
Fotografia gentilmente concessa da Stefano Vanzetto
Ormai la manifestazione si è conclusa, tutti lo sanno, nel migliore dei modi. Un po’ in ritardo però vorrei far notare come, Pierluigi Battista, forse resosi conto che il suo articolo dal titolo “Vicenza violenza” aveva sollevato critiche da più parti per i toni allarmistici usati, in un altro editoriale del 16 febbraio scorso usa parole ben più benevole titolandolo addirittura “Uno spiraglio per Vicenza”, nel quale ammette che “non è poi così irragionevole auspicarsi che Vicenza potrebbe uscire indenne dalla manifestazione”. Bontà sua!! Non si comprende cosa è che abbia contribuito ad aprire questo spiraglio nella benevolenza di Battista verso Vicenza. Vicenza infatti è uscita indenne dalla ... Continua a leggere...
Comunidad de Paz de San José de Apartadò, Monumento alla memoria. Luogo attualmente occupato dalle Forze di Polizia dal 2 aprile 2005, subito dopo i fatti del massacro. Il monumento è stato distrutto dalla Polizia il 10 aprile 2006, I Membri della Comunità di Pace dal 2 aprile 2005 , rimanendo fermi nel loro principio di autonomia e non collaborazione, sono stati costretti ad abbandonare il villaggio ed hanno ricominciato a costruirne uno nuovo in un territorio di proprietà della Comunità ( territorio collettivo) a 10 minuti di cammino, San Josecito lugar de Dignidad dove tuttora vivono continuando a rispettare i loro principi.
La Comunità di Pace di San José de Apartadò è stata nominata , insieme ad ACIN - Asociacion de Cabildos Indigenas del Norte del Cauca - al premio Nobel per la Pace 2007 da AFSC American Friends Service Committee (Nobel per la Pace del 1947)
Roma – 23 febbraio 2007 – ore 17,00
Parlamento Europeo, Sala delle Bandiere (Via IV novembre, 149)
Tavola rotonda
“ El día en que lo iban a matar....”
presentazione del rapporto dei magistrati di MEDEL ( Spagna )
sul massacro del 21 febbraio 2005
partecipano:
Luis Fernando Martínez Zapater, magistrato di Jueces para la Democracia , autore del rapporto
On.le Tana De Zulueta, On. Francesco Martone, On. Vittorio Agnoletto,
On.le Monica Cirinnà, Antonio Labucci, Andrea Proietti Presidente Colombia Vive!, Rappresentante Comune di Cascina, Riccardo Noury portavoce Amnesty International sezione Italia
Coordina:Guido Piccoli, scrittore e giornalista
ROMA, 21 febbraio 2007- Ore 15,30
¡ Omaggio alla memoria !
Sit-In di fronte alla Ambasciata colombiana , angolo Via Pisanelli/ Via Mancini .
Una delegazione di alto livello, consegnerà all’Ambasciatore colombiano
una lettera per il Presidente Alvaro Uribe Velez , con la quale la comunità internazionale chiede la fine dell’impunità e il rispetto “ del diritto di distinzione “
della popolazione civile dagli attori armati.
Puzzle tratto da LUDUS
Questo è ciò che inquieta di più dite la verità!!! Che si ricomponga il puzzle!!
C’è una parte di me che si è sentita tradita da questo Governo e che a mò di diavoletto continua a ripetermi : gli sta bene!! E che mi fa dire come ormai sento ripetere spesso :andate tutti al diavolo, io non vado più a votare!
Poi però mi dico che questo “gli sta bene” rivolto non so bene a chi, implica la possibilità che lui, Berlusconi, l’incubo di tutti noi, ritorni. Un po’ come gli zombie, che a volte ritornano, lui è un incubo, di cui, diciamoci la verità non ci siamo mai potuti liberare veramente del tutto.
Febrero 12 de 2007
Desde Latinoamérica y el Mundo, unidos contra la violencia.
SR. PRESIDENTE DE LA REPUBLICA DE COLOMBIA
Dr. Álvaro Uribe Vélez
Y demás miembros de gobierno
S/D
Con gran preocupación nos dirigimos a usted y demás miembros de su gobierno atentos a la terrible situación que está viviendo el campo popular colombiano, dado que se incentiva a partir de declaraciones públicas que no esperábamos escuchar de sus labios, el crimen, la persecución, la detención masiva y arbitraria, los desplazamientos campesinos y sobre todo la ola de amenazas que pesa sobre quienes tal como lo indica la Constitución de la República tienen el derecho de manifestar su oposición.
En los últimos días, en lo que consideramos un exabrupto imperdonable para ser lanzado por un presidente de Estado, se estigmatizó la posición de los dirigentes del POLO DEMOCRATICO quienes se manifestaron contra la política paramilitar que tantas ... Continua a leggere...
Strana pagina quella n. 27 dedicata a Chávez e alla sua “petro-diplomazia” de La Repubblica del 22 Febbraio scorso.
Il corrispondente da Londra Enrico Franceschini si dà un gran da fare nel suo articolo a elogiare l’accordo tra il presidente venezuelano e il sindaco di Londra Livingstone secondo il quale Chávez venderà petrolio superscontato alla capitale britannica in cambio di lezioni di amministrazione comunale, regolamentazione del traffico, lotta all’inquinamento e raccolta differenziata, da parte di uno staff di esperti inglesi.
Londra risparmierà in virtù di questo accordo circa 23 milioni di euro l’anno che saranno reinvestiti in aiuti ai cittadini meno abbienti, come per esempio lo sconto del 50% sui biglietti dei trasporti pubblici urbani.
Tutto ciò si inserisce nel contesto delle nuove cooperazioni bilaterali che il governo venezuelano sta portano avanti con successo negli ultimi anni, dimostrando che un’altra politica commerciale e finanziaria è possibile.
Troppo bello per essere vero e infatti da Roma o da Miami non si sa, la “penna diabolica” del buon Omero Ciai con poche righe poste a fondo pagina, che non avevano altro ... Continua a leggere...
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