Ancora su Vicenza, il Corriere della Sera e Amato.
Fotografia gentilmente concessa da Stefano Vanzetto
Ormai la manifestazione si è conclusa, tutti lo sanno, nel migliore dei modi. Un po’ in ritardo però vorrei far notare come, Pierluigi Battista, forse resosi conto che il suo articolo dal titolo “Vicenza violenza” aveva sollevato critiche da più parti per i toni allarmistici usati, in un altro editoriale del 16 febbraio scorso usa parole ben più benevole titolandolo addirittura “Uno spiraglio per Vicenza”, nel quale ammette che “non è poi così irragionevole auspicarsi che Vicenza potrebbe uscire indenne dalla manifestazione”. Bontà sua!! Non si comprende cosa è che abbia contribuito ad aprire questo spiraglio nella benevolenza di Battista verso Vicenza. Vicenza infatti è uscita indenne dalla manifestazione certamente non grazie agli auspici di Battista né tanto meno grazie agli allarmi di Amato, “Cicciobello” Rutelli e l’Ambasciata degli Stati Uniti che invitava i suoi concittadini a stare alla larga dalla città. Molti cittadini americani infatti hanno sfilato accanto ai vicentini come dimostra la foto. Ma poi Amato aveva bisogno di gridare “ho vinto io” (ma si vinceva qualcosa?) e quindi ecco le foto degli striscioni dei 10 presunti amici dei terroristi ripresi e fotografati da tutte le angolazioni possibili, per poter raccontare alla fine che i movimenti e l’espressione popolare nascondono il seme dell’eversione e del terrorismo…
Qui il post precedente su Pierluigi Battista
Qui l'articolo del 16 febbraio 2007 del Corriere della Sera
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