Marco Bazzoni, che ringrazio,  ha dato la sua disponibilità per essere contattato da chiunque abbia dubbi  o avesse bisogno di un parere.
IN FONDO ALL'ARTICOLO LE NUOVE TABELLE DELLE RENDITE INAIL CHE ENTRERANNO IN VIGORE IL 1 LUGLIO 2010 E LA DELIBERA INAIL 69/2010
di Marco Bazzoni
Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze.
Email:
bazzoni_m@tin.it
.
Con il Decreto del 27 marzo 2009 del Ministero del Lavoro:

pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 120 del 26 maggio 2009, sono aumentati dell’8,68% gli indennizzi in capitale e le rendite INAIL da danno biologico.
A guardare gli aumenti sulla tabella di rivalutazione, pubblicata sul sito dell'Anmil (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro):

http://www.anmil.it/public/anmil/shared/0.57733255569.jpg

c'è di cui vergognarsi, perchè questi sono aumenti da "fame" per gli invalidi del lavoro, considerando che l'Inail ha un tesoretto", depositato per intero presso la Tesoreria dello Stato, che ammonta ad oltre 13 miliardi di euro, e che l'Inail ogni anno ha un avanzo di bilancio di quasi due miliardi di euro (per il 2009 è previsto un avanzo di bilancio di oltre 1,5 miliardi di euro)....

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Di Annalisa (del 16/06/2010 @ 23:33:31, in Humor, linkato 760 volte)

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Di Annalisa (del 17/06/2010 @ 21:00:00, in Invito alla lettura/Invitación a la lectura, linkato 773 volte)

AMERICA LATINA DAL BASSO

Edizione Punto Rosso
Storie di lotte quotidiane
A cura di Marco Coscione
Prefazione di Josè Luiz Del Roio
Tra le mani non ti ritrovi un altro saggio teorico sui movimenti sociali latinoamericani, ma un vero e proprio album fotografico, o forse un quaderno per gli appunti.
Indubbiamente, questo libro rappresenta un modo per dare spazio all’America Latina che si racconta da sola, che vuole raccontarsi, ed anche contare.
Leggendo queste storie, scoprirai che qualcosa continua a muoversi e a rigenerarsi in quel continente un tempo “desaparecido” e adesso così “vergognosamente” descritto e fotografato. Queste storie non pretendono di tirare le somme, offrendoci solo una parte della realtà, piuttosto ci  accompagnano in un cammino fatto di lotte, resistenze e nuove costruzioni che sottolineano la diversità e la ricchezza di questo “movimento di movimenti, in difesa del diritto all’educazione e della Pacha Mama; con un maggior protagonismo cittadino e più informazione dalla base; tra eguali ma differenti; occupando, resistendo e producendo, riaffermando la propria anima indigena, in pace e senza dimenticare... Affinché un’altra America sia possibile!”...

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Di Annalisa (del 17/06/2010 @ 22:28:41, in Lavoro, linkato 852 volte)

Perchè il capitalismo vuole metterci gli uni contro gli altri. Perchè sfrutta là dove c'è da sfruttare, oggi a Pomigliano, poi in Polonia, domani di nuovo a Pomigliano. Gli operai sono merce da spremere e gettare via all'occorrenza. Si è fatto un gran parlare dell'accordo di Pomigliano, si parla però  poco dei fratelli polacchi che stanno perdendo tutto in nome del profitto, quello stesso profitto in nome del quale il padrone ricatta  oggi i lavoratori di Pomigliano.  (a.m.)

"Tremino pure le classi dominanti davanti a una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere in essa fuorchè le loro catemne. E hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi unitevi!" (dal Manifesto del Partito Comunista)

TESTO DELLA LETTERA:

La Fiat gioca molto sporco coi lavoratori. Quando trasferirono la produzione qui in Polonia ci dissero che se avessimo lavorato durissimo e superato tutti i limiti di produzione avremmo mantenuto il nostro posto di lavoro e ne avrebbero creati degli alti. E a Tychy lo abbiamo fatto. La fabbrica oggi è la più grande e produttiva d'Europa e non sono ammesse rimostranze all'amministrazione (fatta eccezione per quando i sindacati chiedono qualche bonus per i lavoratori più produttivi, o contrattano i turni del weekend)....

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Di Annalisa (del 17/06/2010 @ 23:56:24, in Paraguay, linkato 1019 volte)
Martin AlmadaJean Ziegler nella prefazione del libro “Paraguay il carcere dimenticato”  scritto da Martin Almada, definisce l’avvocato e difensore dei diritti umani paraguaiano come un “profeta e testimone”   e parla della sua  vita come di “esempio di non assoggettamento alla dittatura”.
 
Martin Almada, quest’uomo piccolo e  minuto, stupisce per la grande forza e serenità che riesce ad trasmettere.  Difficile capire dove trovi entrambe,  conoscendo la sequenza di eventi terribili e dolorosi che ha affrontato nel corso della sua vita proprio per non essersi mai piegato alla dittatura. Quella del generale Alfredo Stroessner, una delle più violente e sanguinarie  dell’America latina. Anche una  delle più lunghe, durata 35 anni, dal 1954 al 1989,  che è costata a Martin Almada tre anni di carcere, dal 1974 al 1977, durante i quali ha subito terribili torture , che lo ha costretto all’esilio e che gli ha portato via sua moglie, Celestina Pérez, morta di infarto dopo aver ricevuto una telefonata in cui i carcerieri di suo marito gli avevano  fatto ascoltare le sue grida  durante le torture.
 
Almada è stato recentemente in Italia invitato dall’ONG Terre Madri e ha tenuto una conferenza presso l’Università Roma Tre con la partecipazione della Prof.ssa Maria Rosaria Stabili e di María Stella Cáceres, giornalista argentina....

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Serata a sostegno della Conferenza Mondiale delle donne della base – Caracas 2011

promossa dal  Coordinamento Romano Donne

Venerdì 18 giugno h. 21,00

Via dei Volsci 26 (San Lorenzo)

Non c’è liberazione della donna  senza rivoluzione, non c’è rivoluzione senza liberazione della donna!

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La carta ha sido entregada el día 17 de junio al embajador de la República Dominicana, Dr. Vinicio Alfonso Tobal Ureña.
Esta fue la declaración que hizo el embajador al recibir la denuncia firmada por muchas asociaciones, partidos políticos, ONG y simples ciudadanos:  “tengo  más de treinta años sabiendo de la trayectoria y de la vida de Narciso  Isa Conde, porqué cuando yo era estudiante participaba y era un simpatizante de la lucha antimperialista y antibalaguerista. Durante el gobierno de Balaguer más de 3.000 jóvenes fueron asesinados, solamente porqué eran partidarios de la izquierda, revolucionarios. Después,  en el ‘74 formé parte del actual Partido de la Liberación Dominicana que había fundado el profesor Juan Bosch, pero independientemente de que yo sea del PLD y Narciso Isa Conde yo lo conocía como un revolucionario del Partido Comunista Dominicano, quiero decirle honestamente, con toda sinceridad,   que yo valoro cómo una figura histórica de apego a sus principios revolucionarios  y tengo buen concepto de la vida política de Isa Conde. Puedo decir que Narciso Isa Conde como revolucionario  ha sido una persona que siempre ha estado en defensa de los mejores intereses  del país, esto lo digo independientemente de mi condición de embajador y de miembro fundador del PLD. Hay  que ser honestos  y hay que ser sinceros  en la politica. Con relación a la denucia le digo que con  mucho gusto la voy a tramitar por los canales correspondientes a la Presidencia de la República”.
 
 
Al Presidente de la República Dominicana Leonel Fernández
 
 
Llamado desde Italia al Presidente de la República Dominicana Leonel Fernández pidiendole la protección de la incolumidad de Narciso Isa Conde y su familia y para que actúe contra la realización del plan criminal colombo-estadounidense impulsado con el objetivo de la eliminación del reconocido dirigente comunista dominicano.
 
Narciso Isa Conde, intelectual y dirigente de la izquierda revolucionaria dominicana, ya Secretario General del Partido Comunista Dominicano, figura históríca en su país en la lucha contra el imperialismo estadounidense, ha participado activamente en 1965 a la Revolución de Abril que tenía el intento de restituir al país su legítimo presidente Juan Bosch, depuesto por un golpe de Estado realizado con la intervención de Estados Unidos solamente siete meses después de su elección. Isa Conde ha sufrido por su activa participación a la liberación de su país, cárcel, persecución y exilio.
 
Él, siempre consecuente en su constante compromiso revolucionario caracterizado por la solidaridad internacionalista hacia los movimientos de liberación de los pueblos oprimidos, nunca ha discriminado ninguna forma de lucha, incluso la del pueblo colombiano. Actualmente forma parte de la presidencia colectiva del Movimiento Continental Bolivariano y desde años lucha por una solución pacífica política y negociada del conflicto en oposición a la solución militar de “seguridad democrática” impulsada por el gobierno de Álvaro Uribe. Desde tiempo Narciso Isa Conde denuncia los crímenes y las ...

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Di Annalisa (del 27/06/2010 @ 15:07:02, in Appuntamenti, linkato 1048 volte)
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