Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
La televisione spegne il flusso delle tue sensazioni....spegni la televisione!
Fidel era molto più machiavellico e politico del Che, e ambizioso, anche. Ernesto era l'ideale fatto uomo, Fidel l'uomo politico.
Me alejo para no acercarme más, tomar distancia, pedir tiempo...
Se un giorno gli eventi rivelassero per quella che è la storia dell’Uomo, questo apparirebbe in tutta la sua fragilità e tragicità.
Una piccola presenza in un universo infinito e di cui nonostante ciò egli si sente padrone e signore assoluto.
Ignaro o forse sprezzante delle leggi cosmiche e naturali ne crea via via delle nuove adattando la natura, l’ambiente e gli eventi a se stesso e alle sue priorità.
In questa sua inadattabilità, in questa sua ansia di soggiogare tutto alle sue esigenze, sta la sua fragilità e il seme stesso della sua decadenza e fine. Un giorno, un giorno lontano, non ci sarà più nulla da modificare, tutto sarà già permanentemente mutato e allora all’uomo, piccola presenza in un universo infinito non resterà altro da fare che adeguarsi allo scempio che ne ha fatto.
Il bozzolo intorno al nucleo della sofferenza, si ritira in silenzio tra le pieghe dell’anima, nonostante la vita lo chiami a nuovi giochi e nuove possibilità. Si è fatto tesoro prezioso da proteggere ancora.
Ma è da lì che nasce il mio sentire profondo, l’arte e la passione, lo scrivere e la poesia, l’abbraccio infinito all’uomo e ai popoli, alla pace e all’amore...

Non è detto che tutto debba avere per forza un significato, ma sono proprio le cose apparentemente senza significato quelle che ci consegnano un messaggio. E così è per gli incontri, quelli casuali, quelli senza senso, quelli che giungono improvvisi, per strada, da lontano, su di un treno, in un bar, in internet, incontri improvvisi e con un significato da svelare. Giunge improvvisamente qualcosa o qualcuno che in sintonia con un mio pensiero mi ricorda che forse un po’ di “lentezza” non guasta, nei pensieri, come nelle azioni. E ioche ho sempre la sensazione di star perdendo un treno, mi fermo a riflettere che a volte anche solo pensare lentamente può dare serenità. Rincorrendo da mattina a sera pensieri a cui indicare un cammino, messaggi da dedicare agli altri, impegno sociale e poesia, storie da raccontare e sogni da realizzare, tra decine di altre cose da fare si perde il senso del tempo e tutto diventa un affanno. Con la paura che i versi traballanti di una poesia possano fuggire per non far più ritorno, non mi accorgo che a farli fuggire è proprio la fretta e l’ansia di renderli reali senza assaporarne del tutto l’impalpabilità…. In fondo anche il soldato dietro la sua trincea sa che di notte c’è un breve istante in cui può chiudere gli occhi e forse sognare perché il nemico sicuramente starà facendo altrettanto….
Mi dedico e vi dedico… "Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perche' andare a piedi e' sfogliare il libro e invece correre e' guardarne solo la copertina. Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l'anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada. Bisogna imparare a star da se' e aspettare in silenzio, ogni tanto essere felici di avere in tasca soltanto le mani. Andare lenti e' incontrare cani senza travolgerli, e' dare i nomi agli alberi, agli angoli, ai pali della luce, e' trovare una panchina, e' portarsi dentro i propri pensieri lasciandoli affiorare a seconda della strada, bolle che salgono a galla e che quando son forti scoppiano e vanno a confondersi al cielo. E' suscitare un pensiero involontario e non progettante, non il risultato dello scopo e della volonta', ma il pensiero necessario, quello che viene su da solo, da un accordo tra mente e mondo." da “Il pensiero meridiano” – Franco Cassano
FOTO ITALO ARRIAZA
Ho riscontrato dalle statistiche di Shinystat che un visitatore è entrato nel sito attraverso la chiave di ricerca “costruire molotov”. Ora tutto quello che può aver trovato sull’argomento è questo articolo dove parlavo dell’associazione EDUCA di Oaxaca accusata falsamente dall’emittente controrivoluzionaria del governatore Ulises Ruiz, Radio Ciudadana, appunto di costruire molotov.
Spero che il post su Oaxaca abbia esaurito tutta la sua curiosità ma mi mette comunque molta inquietudine pensare alle intenzioni di colui il quale effettua una ricerca del genere…

Nella gran confusione di tempi e di volti (alcuni personaggi si somigliano così tanto da generare in alcuni momenti confusione...) ho apprezzato il riferimento alla discussa setta Skull and Bones, con sede all’ Università di Yale e di cui fanno parte sia Bush padre che figlio.
Ho apprezzato inoltre il dettaglio del cappuccio nero sulla testa del prigioniero che viene torturato dagli uomini della Cia, riferimento credo non casuale ad Abu Ghraib .
Un grande difetto: possibile che non sia concepibile ricostruire la realtà storia dell’invasione della Baia dei Porci, ammettendo pertanto che si è trattato di una clamorosa sconfitta americana e la conferma della vittoria della rivoluzione di Castro? Nel film l’esito fallimentare dell’operazione della Cia viene attribuito a un tradimento...

Dal 24 maggio 1977 la radio antagonista!
"L'unica "radio libera" nata nel fatale '77 rimasta sempre sulla breccia senza cambiare natura nè accettare compromessi con la politica uffciale. Eccessiva, estrema, anticipatrice di sommovimenti sociali e fenomeni musicali. E oggi, spazio ai migranti e al "popolo dei sostenitori". Qui l'articolo completo de Il Manifesto a firma di Angelo Mastrandrea.
www.ondarossa.info
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