Perché i militari hanno voluto il golpe in Honduras?
Si chiama Manuel Zelaya, ha 56 anni ed è in carica dal gennaio 2006.
Quali sono le scelte politiche e sociali del presidente Zelaya? ...
Spett.le
Leggi su Telesur ,
aggiornamenti continui su Giornalismo Partecipativo
e la disinformazione della REUTERS
La questione indigena in Perú – una vecchia storia
Il giornalista peruviano Ismael León Arías, in un articolo scritto proprio nei primi giorni di giugno, durante la dura repressione contro le legittime proteste del movimento indigeno che ha causato in Perù circa 50 morti fra nativi (ma che secondo alcune fonti, come vedremo, sarebbero molti di più) ed effettivi di polizia, ricorda ai suoi lettori un episodio avvenuto agli inizi degli anni ‘20 nel suo paese.
Accadde nella zona de La Chorrera, nel Caquetà, allora territorio peruviano oggi appartenente alla Colombia.
Julio César Arana, proprietario della Peruvian Amazon Comp. Limited, che si occupava della lavorazione del caucciù, dette ordine ai suoi uomini di far prigionieri venti indigeni che lavoravano nella sua impresa, di chiuderli dentro sacchi di iuta e di bruciarli vivi, come monito e avvertimento per tutti gli altri loro compagni che stavano protestando per le misere e indegne condizioni di vita e di lavoro.
Allora era presidente del paese Augusto Leguía, ...
Con interventi dei bravissimi Nicoletta Poidimani e Matteo Dominioni.
Queste le altre date della proiezione del video:
26/06 – FERMO - PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI E RIFONDAZIONE
COMUNISTA, Sala Multimediale (davanti al Comune), ore 21.30
26/06 – BUSSOLENO (TO), ASS. “LA CREDENZA” PRC sez. di Bussoleno
Via Fontan 16, ore 21.00
24/07 – CAMPEGGIO NO TAV, VENAUS (TO), Presidio NO TAV, ore 21.00
per info Associazione Nuova Colombia nuovacolombia@yahoo.it www.nuovacolombia.net
IMPERDIBILE!!!!!
Attaccato un impianto Agip nella regione di Bayelsa, nel sud della Nigeria. La responsabilità dell’azione è stata rivendicata dal Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger. Un comunicato ha annunciato che ” l’oleodotto è stato distrutto ”.
Il Mend aveva esortato le numerose compagnie petrolifere straniere che operano nel delta del Niger a evacuare il loro personale dopo che il 7 giugno scorso, i ribelli avevano proclamato la ”guerra del petrolio”. Dopo l’evacuazione del personale deciso ed attuato dalla Chevron mercoledì 17 il gruppo aveva esortato le altre compagnie a seguirne l’esempio per evitare il rischio di vittime civili.
Al momento l’Eni non ha rilasciato dichiarazioni sull’accaduto.
Puntuale invece il comunicato di rivendicazione del Mend, pubblicato integralmente...
Nel ricevere notizia del premio - che verrà consegnato durante una cerimonia di premiazione a New York - l'amministratore delegato ha sottolineato la soddisfazione dell'impresa italiana, ribadendo che "esso testimonia il forte impegno dell'ENI per la responsabilità sociale, che è parte integrante della storia dell'impresa, sin dai tempi di Mattei".
Probabilmente la FPA – che dal 1918 si occupa prevalentemente di studiare e divulgare informazioni sulla politica estera degli Stati Uniti e su questioni di interesse globale - ha dimenticato, prima di decidere di assegnare il premio all'impresa petrolifera nostrana, di monitorarne l'operato nei circa 70 paesi in cui è presente, dove forti sono i dubbi sulla sostenibilità ambientale e sociale delle attività estrattive. ...