Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Comitato italiano di solidarietà con il Popolo Colombiano
costituito in occasione della visita del Presidente Alvaro Uribe Vélez
( Roma, 30 aprile 2009 )
All’Unione Europea e agli Stati membri
Al Governo colombiano
Al Governo e ai gruppi armati
Al Governo italiano
(Presidenza del Consiglio, III Commissione Affari esteri e comunitari della Camera, Commissione per i diritti umani del Senato, Ministro Affari Esteri)
Agli organi istituzionali (Nazione Unite)
Al procuratore della Corte Penale Internazionale
Alla comunità internazionale
.
Roma, 27 aprile 2009
Noi, i sottoscritti firmatari, rappresentiamo Associazioni, Movimenti, Istituzioni ed Enti Locali, il cui lavoro è finalizzato alla difesa e promozione dei diritti umani e all’accompagnamento dei processi di costruzione di pace dal basso in Colombia. Sosteniamo pertanto con il nostro lavoro tutti i soggetti e i processi che in Colombia cercano una soluzione al conflitto non attraverso le armi, la violenza, il sopruso, che continuano a produrre soltanto morte, povertà e ingiustizia, ma attraverso l'azione non violenta e il rifiuto degli attori armati. La nostra profonda conoscenza della grave situazione che si trova a vivere il popolo Colombiano, derivante da molteplici e diversificate esperienze sul territorio, e le ultime denunce dei difensori dei diritti umani colombiani e della stampa internazionale ci spingono a far sentire la nostra voce, in occasione della visita del Presidente Uribe a Roma.
Nei prossimi giorni, il Presidente Uribe verrà in visita ufficiale in Italia e sarà ricevuto dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Papa Benedetto XVI. L’incontro con il premier italiano, che lo ha formalmente invitato a partecipare come ospite dell’America Latina al prossimo G8 in Italia, è stato incentrato sui temi della sicurezza, della pace e della lotta al terrorismo. Silvio Berlusconi, che ha intenzione di presentare durante il G8 il libro Lo stato del mondo, che raccoglierà gli interventi di tutti i capi di Stato presenti al vertice, ha chiesto al Presidente Uribe di scrivere un contributo ... Continua a leggere...
"Stando alla lista dei guerriglieri uccisi, le FARC le abbiamo sterminate due anni fa"
Il Presidente colombiano Álvaro Uribe Vélez incontra Berlusconi: SI AI PROFITTI, NO AI DIRITTI UMANI
Il 30 aprile 2009 il presidente della Colombia Álvaro Uribe sarà in Italia invitato ufficialmente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Incontrerà il premier, ministri, imprenditori e, per finire, il Papa.
Tratteranno di accordi economici e commerciali, investimenti di capitali, relazioni bancarie e finanziarie tra i due paesi, già predisposti dal recente viaggio di Letizia Moratti e di altri imprenditori italiani a Medellin in occasione del vertice della Banca Interamericana dello Sviluppo. ... Continua a leggere...
Mercoledì 29 Aprile 2009 Ore 18:00
LASCIATECI IN PACE
Colombia: Il conflitto armato e la realtà del Sindacalismo
Conferenza con
Patrizia Sacco
Coordinamento America Latina Amnesty International
Guido Piccoli
autore del libro Colombia, il paese dell’eccesso
Davide Cavazza
Responsabile del coordinamento CampagneUnicef Italia
a seguire
El Senor Monserrat e i coniugi Coca-Cola
Rappresentazione Teatrale di Livia Porzio e Giancalo Fares
con Livia Porzio
regia di Giancarlo Fares
Libreria Centro Culturale Bibli
Via dei Fienaroli ,28
Trastevere Roma Tel 065814534
Ingresso Libero
Amnesty International costituisce una comunità globale di attivisti i cui principi sono la solidarietà internazionale, l’azione efficace per le vittime individuali, la copertura globale, l’universalità e indivisibilità dei diritti umani, l’imparzialità e l’indipendenza, la democrazia e il mutuo rispetto. Amnesty si impegna concretamente per:- porre fine alle violazioni dei diritti umani: pena di morte, sparizioni, esecuzioni extragiudiziali, processi iniqui, tortura, violazioni dei diritti economici e sociali - difendere i diritti fondamentali delle vittime delle violazioni: prigionieri di coscienza, prigionieri politici, donne, minori, obiettori, rifugiati, sindacalisti
L’Associazione Culturale Nuovi Orizzonti Latini, Comune di Roma (Gruppo Consigliere Aggiunto per le Americhe), in collaborazione con il Nuovo Cinema Aquila è lieta di comunicarVi che il 29 aprile ci sarà :
“La Serata peruviana” pro i terremotati latinoamericani (circa 200) dell’Aquila.
*Si accettano soltanto carte telefoniche, kit d’igiene personale e libri. Agli interessati a collaborare diversamente, possiamo dare il contatto diretto con i terremotati (tra cui alcuni feriti).
* Sarà presente il Comitato dei Terremotati peruviani.
Nuovo Cinema Aquila - Via Aquila, 66/ 74 - al Pigneto, VI Municipio-
Alle 18.30 Proiezione del film Paloma de papel
Di Fabrizio Aguilar, Perú, 2003, 87’, vo. spagnola sott. italiani
La morte di migliaia di peruviani, come attestano le stime ufficiali, risulta essere solo un pallido riflesso della grande ferita inferta al cuore di questo Paese. Paloma de papel è uno sguardo su ció che furono gli anni di terrore visto attraverso gli occhi di un bambino…
Ingresso: 5,00€
Ore 20.30 Documentario Estado de miedo/Stato di paura.
Leggi in italiano qui di Stella Spinelli (Peace Reporter)
Hernando Calvo Ospina
2009-04-22
El vuelo de Air France, numero 438, proveniente de Paris, debía aterrizar en ciudad de México hacia las 18h de este sábado 18 de abril. Faltarían unas cinco horas para llegar a su destino, cuando la voz del capitán anuncia que las autoridades estadounidenses desautorizaban el paso de la nave sobre ese país.
El motivo: entre los pasajeros que colmábamos el avión viajaba una persona que no era bienvenida por motivos de seguridad nacional.
Pocos minutos después, la misma voz señala a los sorprendidos viajeros que nos debíamos dirigir a Fort de France, Martinica, porque el giro que tendría que tomar el avión para llegar a su destino era muy largo y el carburante no alcanzaría.... Continua a leggere...
Domani, 27 aprile alle ore 12 ne parlerà in diretta dal Messico Matteo Dean su Rai News24 (video)
La situazione in Messico rispetto al dilagare della febbre suina sembra aggravarsi con il passare delle ore.
Come riporta il quotidiano La Jornada il numero dei morti in un solo giorno è passato da 62 a 81 e i casi di persone che hanno contratto il virus da 1000 a 1324. Negli Stati Uniti sono già 11 quelli accertati, ma alcuni casi sospetti si registrano in Nuova Zelanda e probabilmente in Spagna.
In Messico l’epidemia sembra al momento concentrata nella zona del Distretto Federale, nello Stato delMessico e a San Luis Potrosí e la popolazione è invitata a non effettuare spostamenti all’interno del paese se non strettamente necessari.... Continua a leggere...
Ringrazio Antonello Mangano e l'ottima redazione di Terre Libere per la segnalazione.
Rimando al sito di Terre Libere per ogni approfondimento sull'argomento. Qui una pagina completa ed esauriente.
Quindici anni fa si compiva nel cuore dell`Africa il terzo genocidio del Novecento, dopo quello di armeni ed ebrei. Emmanuel Murangira, il guardiano delle ossa di Murambi, la scuola dove, il 21 aprile del 1994, furono massacrati 50.000 ruandesi, racconta la sua drammatica esperienza di sopravvissuto a quel massacro accusando gli assassini e denunciando le responsabilità dell’Occidente ... (leggi tutto)
Vignetta Mauro Biani
Liberazione occupata
di Alessandro Portelli
23 aprile 2009
Avevamo un Presidente Operaio. Il terremoto ci ha regalato un Presidente Odontotecnico che aggiusta le dentiere alle anziane signore. Adesso, grazie ai buoni uffici di Franceschini, abbiamo anche un Presidente Partigiano che si prepara ad andare a celebrare il 25 aprile.
Io non capisco che bisogno c'era di insistere per regalare a Berlusconi un ennesimo palcoscenico. Berlusconi non viene il 25 aprile perché finalmente si è convinto che i partigiani avevano ragione, che la Costituzione non è bolscevica, e che la colpa delle Fosse Ardeatine è dei nazisti. No, viene il 25 aprile perché alla fine la bulimia prevale sull'ideologia: «Non lo lascio alla sinistra», ha detto. Come dire che non poteva sopportare che esistesse nella sfera pubblica uno spazio non occupato da lui e non definito dalla sua presenza.
Il migliore omaggio che potesse rendere alla Resistenza , Berlusconi lo faceva standosene in famiglia il 25 aprile. Era un modo per dire che l'antifascismo è una differenza. Non esclude nessuno, ma ridefinisce chi include.
Ora, il 25 aprile che viene non ridefinisce Berlusconi, ma è Berlusconi che venendo ridefinisce il 25 ... Continua a leggere...
Venerdì 24 aprile alle ore 17.00
nella Sala della Pace Giorgio La Pira
della Provincia di Roma
Via IV novembre n. 119/a ( nei pressi di Piazza Venezia).
presentazione di un classico del pensiero pacifista
finalmente tradotto in italiano:
E. Krippendorff, LO STATO E LA GUERRA, Centro Gandhi Edizioni.
Insieme all'autore e al traduttore Francesco Pistolato
interverranno il sen. Salvatore Senese e il prof. Cesare Frassineti.
Ekkehart Krippendorff
LO STATO E LA GUERRA
L’insensatezza delle politiche di potenza
a cura di F. Pistolato
€ 30,00 [ISBN: 978-88-7500-018-9]
Il saggio dimostra come la nascita e la vita degli Stati moderni siano intimamente legati all’apparato militare. Il cemento ideologico che li unisce è il realismo politico, che Krippendorff, con una stringente e brillante argomentazione dimostra essere insensato, cioè frutto di una sostanziale stupidità, di un accecamento di cui soffrono i potenti a danno delle popolazioni che governano.
Il libro è un classico mondiale del pensiero pacifista che ci permette di riflettere su verità inconfessabili, sui fattori e le dinamiche storiche che portano alle guerre.
Nell’entusiasmo generale che ha accompagnato il Vertice delle Americhe di Trinidad e Tobago, è sfuggito agli osservatori internazionali che hanno seguito con trepidazione forse eccessiva l’incontro e la “storica” stretta di mano tra il neo presidente degli Stati Uniti Barack Obama e quello del Venezuela Hugo Chávez, che alcune ore prima, mentre i media internazionali si beavano di un’atmosfera festosa da inizio di nuovo mondo, all’aeroporto dell’isola venivano arrestati senza nessuna spiegazione alcuni rappresentati dei movimenti antagonisti sociali latinoamericani che erano appena arrivati per partecipare al contro Vertice dei Popoli, la risposta organizzata dei movimenti al Vertice istituzionale dei capi di Stato.
Le delegazioni fermate sono state quelle del Brasile, del Venezuela, di Cuba e di Porto Rico.... Continua a leggere...
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