E se la paura fosse anche questa sottile inquietudine, questa angoscia che preme in petto ma non ha parole?
E se in alcuni momenti celebrassero il sabba nella mia mente tutti i fantasmi di una vita, gli scheletri dei miei armadi, i miei carnefici e i miei tiranni, le streghe e le arpie che ho incontrato e che a fuoco mi hanno segnata?
E se la poesia fosse soltanto uno sberleffo alla speranza?
Ma ci sono angeli da queste parti?
Quelli che non vedi ma ti sfiorano le braccia.
Quelli che percepisci soltanto per il loro invisibile profumo.
No, quelli finiscono sempre nel buco nero dei se fosse.
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