Immagine
 Proletari di tutti i paesi, unitevi!... di Annalisa
 
"
un urlo selvaggio denso ...un urlo selvaggio denso che io rilancio con tutta la forza delle ferite di un amore a brandelli contro queste ore di padroni affamati di sangue di retate contro le sbarre pesanti dell'emarginazione contro le foreste di un dolore e una solitudine senza fine.

Ferruccio Brugnaro
"
 
\\ : Articolo
Omero Ciai, La Repubblica e la Colombia
Di Annalisa (del 14/06/2007 @ 00:50:23, in Dis-informazione/Des-información, linkato 1036 volte)
E’ noto ormai che la Colombia trova spazio sulle pagine de  La Repubblica solo quando fornisce occasione per parlare  di Ingrid Betancourt o di Gabriel García Márquez.
Omero Ciai è stato inviato in Colombia  dal quotidiano per il quale lavora,  per il  ritorno di Gabo  nella sua Arataca -Macondo, dopo un’assenza  del premio Nobel dalla sua città natale durata ventiquattro anni.
Evviva! Finalmente l’occasione giusta per i lettori de La Repubblica di conoscere un po’ della realtà e della lunga guerra che tormenta un paese dimenticato da tutti.
Invece no!
Con tutto quello che accade laggiù ci si sarebbe aspettato uno sforzo giornalistico un po’ più serio del “reportage” del 31 maggio. Non metto in dubbio che  sia più rilassante e  divertente leggere del viaggio in trenino dell’anziano e fin troppo silenzioso Gabriel  García Márquez piuttosto che la cronaca di tutte le quotidiane tragedie che i colombiani vivono sulla propria pelle.
Un accenno però, anche minimo, almeno per inserire il “reportage” in una situazione politica e sociale più chiara, (visto che comunque La Repubblica  non lo fa mai), alla parapolitica, alle confessioni (che stanno togliendo il sonno a Uribe) di Salvatore Mancuso, ex capo delle AUC (Autodefensas Unidas de Colombia, un corpo paramilitare di estrema destra), prima notizia in quei giorni in Colombia e in America latina, credo fosse stato doveroso.
Probabilmente i lettori abituali di La Repubblica non sanno nemmeno, perché nessuno glielo dice mai,  che in Colombia un ex capo paramilitare, Salvatore Mancuso, nostro connazionale, calabrese per l’esattezza, “signore della coca”, “signore della guerra” e il più potente narcotrafficante colombiano, nonché capo delle AUC, al momento è in carcere e oltre ad aver confessato 55 omicidi e 6 stragi sta rendendo tutta una serie di dichiarazioni che testimonierebbero la collusione dei vertici del governo colombiano con il paramilitarismo.
Stanno accadendo cose terribili in Colombia, la violenza a questo punto sembra essersi irrimediabilmente incancrenita e non c’è un settore della società che ne  sia immune.
Ci sono stati  recenti e massicci scioperi dei maestri e degli studenti universitari, con l’occupazione di molte università, la situazione dell’infanzia è terribile, tanto che negli  ultimi due mesi solo nel Chocò, per la “disattenzione” delle locali autorità, la denutrizione  ha ucciso 37 bambini e sempre nel Chocò nel corso di un desalojamiemto (sgombero), tre bambini indigeni sono stati gettati nelle acque del Río San Juan da membri dell’ESMAD le squadre mobili antisommossa della Polizia Nazionale e i loro corpi ancora non sono stati recuperati.
Siamo a questo punto talmente in malafede da chiederci come mai le limitate proteste delle università private contro Chávez trovano spazio sui nostri mezzi di informazione e invece nessun accenno alle grandi proteste degli studenti universitari in Colombia, tra l’altro duramente represse dalla polizia? Nell’Università Nazionale a Bogotà a fine maggio si è tenuto l’Incontro Nazionale Universitario al quale hanno partecipato studenti di 24 università pubbliche e 8 università private per denunciare il controllo di stampo fascista del governo di Uribe nelle facoltà, le continue minacce a cui è sottoposto il movimento studentesco, la detenzione arbitraria e la tortura di alcuni leader dello stesso.
Di tutto questo non un accenno sul “reportage” de La Repubblica.
Delle favelas colombiane ne immaginiamo vagamente l’esistenza perché Omero Ciai ne descrive i contorni che sfuggono insieme al resto del paesaggio dietro ai finestrini del treno. Egli non si degna nemmeno per un attimo di scendere la treno e fare quello che la sua professione richiederebbe. Indubbiamente è stato molto più comodo proseguire il viaggio con Gabo….
Delle proteste dei maestri ne troviamo un vago riferimento quando il trenino lascia il porto di Santa Marta dal quale è partito alla volta di Arataca e incontra migliaia  di maestri che lanciano un vano appello a Márquez affinché sostenga la loro causa.
La Colombia sembra lontana anni luce in questo reportage e i colombiani sembrano comparse uscite da un depliant delle vacanze, gli uomini a torso nudo, qualcuno “perfino” in bermuda, ragazze che ballano la cumbia e anche una  gentile bambina che aiuta il nostro Ciai ad allacciarsi le scarpe.
La Repubblica non scrive mai di Colombia, come scrive troppo poco e male di Sud America e proprio per questo poco, verrebbe a questo punto da domandarsi:  ma veramente La Repubblica ha spedito fin laggiù un suo inviato solo per questo?
E la società, il popolo, la fame, i bambini, la Colombia, davvero è stata sprecata un’occasione così per farceli conoscere?
 
No, che dite…
La Repubblica qualche giorno dopo, il 4 giugno, ci delizia con un altro brillante “reportage” dal titolo : “Colombia, caccia al bimbo della giungla”.
Orbene in questi giorni in Colombia e non solo c’è un gran rumore intorno alla presunta liberazione di Ingrid Betancourt . E ‘ una notizia importante che però va osservata e letta tenendo sempre ben presente il “realismo magico” che permea il paese ed i suoi avvenimenti, soprattutto quelli che coinvolgono direttamente il presidente Uribe. Con tanto da dire, tanto da approfondire sull’argomento, rapporti diplomatici in ballo, ora più tesi ora meno tra Francia a Colombia, l’annuncio a sorpresa di Uribe dell’ imminente  liberazione della Betancourt e le sue reali ripercussioni sulla politica e sulle trattative di pace in Colombia, l’articolo di Omero Ciai sembra la versione colombianizzata della leggenda di Tarzan, il re delle scimmie. La storia di questo bambino, figlio dell’amica del cuore di  Ingrid Betancourt rapita insieme a lei nel 2002, Clara Rojas e di un guerrigliero fariano.
Secondo John Pinchao Blanco, militare anch’egli prigioniero delle FARC che guarda caso è riuscito a fuggire dallo stesso campo di prigionia della Betancourt e della Rojas dopo circa nove anni di prigionia,  “il padre del bambino è stato trasferito in un’altra zona , oppure è stato ucciso perché il metodo delle FARC è impedire qualsiasi intimità tra gli ostaggi e i guerriglieri che li vigilano, impediscono anche alla mamma di vedere suo figlio perché sono loro che si occupano della sua crescita e della sua educazione”.
Poi Omero Ciai si sofferma sui pericoli che corre questo bambino in piena foresta colombiana “sottratto ai genitori e tenuto prigioniero in una giungla dove insieme alle malattie, dal tifo all’epatite, rischia (udite! udite!) la denutrizione cronica.”
Ancora una volta mi viene spontanea la domanda, la Colombia, in questo romanzetto esotico, dove sta? dove stanno i Colombiani? dove stanno i 37 bambini morti di fame (morti di fame Sig. Ciai, non malati di denutrizione cronica) negli ultimi due mesi?
E’ tutta la realtà di un paese che viene  travisata nel breve “reportage” dell’inviato Omero Ciai.
La storia di Emmanuel il “bimbo della giungla”, si legge, avrebbe colpito al cuore i colombiani e così Uribe avrebbe imposto come priorità la liberazione della Betancourt.
Un Uribe in difficoltà sia per le pressioni di Sarkozy sia per (e qui veramente si raggiunge la mistificazione) un “paio di scandali”. Omero Ciai ancora una volta preferisce di gran lunga scopiazzare un paio di notizie di cronaca invece di fare il suo mestiere e approfondire gli argomenti con arguzia e perspicacia.
Ciai  finalmente accenna brevemente a Mancuso, sfocandone i contorni e le dimensioni del suo collaborare con la giustizia e al fatto che Washington minaccia di ridurre gli aiuti alla Colombia per lo scarso impegno nella lotta alla produzione di droga.
Questi sarebbero il “paio di scandali”. Uribe in realtà sta praticamente annaspando in un mare di letame, che rischia di ingrossarsi sempre di più e di travolgerlo. Salvatore Mancuso è un fiume in piena e le sue dichiarazioni coinvolgono personaggi che occupano i settori più diversi del paese, dai sindaci  ai governatori, dai deputati  ai banchieri, fino ad alcuni generali, all’ex capo della polizia Rosso Josè Serrano, arrivando  al vice presidente Francisco Santos (che mentre Mancuso lo accusava era ricevuto in Italia con tutti gli onori da D’Alema in un incontro da egli stesso definito “proficuo e significativo”), e all’attuale ministro della difesa Juan Manuel Santos (cugino di Francisco e appartenenti alla potente famiglia Santos  proprietaria  del quotidiano El Tiempo), nonchè all’ambasciatore colombiano a Roma Sabas Pretelt de La Vega.
In questo periodo in Colombia grazie alle dichiarazioni di Mancuso e di altri paramilitari che stanno collaborando con la giustizia, decine e decine di fosse comuni vengono individuate e ciò che rimane dei resti di coloro che furono barbaramente trucidati dai paramilitari che altro non facevano che seguire la “politica dello stato” come lo stesso Mancuso ha dichiarato, riesumati e identificati. La Colombia sembra non uscire dall’orrore in cui è si trova ormai da  50 anni e Ciai scrive di un “paio di scandali”.
Uribe resta lì al suo posto, quasi per miracolo, le strade del crimine convergono verso di lui, poi come per magia lo sfiorano e per La Repubblica non è altro che un presidente in difficoltà che però è stato  toccato dalla storia del bimbo nella giungla e che quindi fa  di tutto per liberarlo insieme agli altri ostaggi.
Suvvia, è talmente evidente che l’annuncio della liberazione di Betancourt è l’ennesima mossa di un uomo che sta giocando tutte le  carte che gli sono rimaste per diluire l’attenzione dei media sugli scandali che lo coinvolgono sempre più da vicino, che l’articolo di Ciai non può che strappare un sorriso a chi è abituato ad informarsi altrove.
Leggi La Repubblica e vieni a conoscenza che “200 guerriglieri delle Farc sono stati concentrati nella prigione di Chiquinquira e verranno liberati con un indulto presidenziale nelle prossime ore”. Tra gli ostaggi ci sarebbe Rodrigo Granda, arrestato a Caracas nel 2004 e considerato il ministro degli esteri delle Farc. Granda, la cui liberazione è stata richiesta dal ministro degli Esteri francese  Kouchener, potrebbe fare da intermediario per la liberazione della Betancourt.
Tutto starebbe nelle sue mani dunque, e tutto dipenderebbe dal fatto che accetti o meno la liberazione.
Non un accenno al fatto che le FARC e Rodrigo Granda in prima persona  (il quale è stato liberato il 5 giugno scorso)  respingono fermamente l’ulteriore farsa di Uribe e fanno sapere che i duecento detenuti che dovrebbero essere liberati in realtà sono “disertori” o “traditori” o “delinquenti comuni” e in nessun caso militanti fariani. Granda in un’intervista rilasciata al giornalista colombiano Germán Silva Losada fa sapere che è stato liberato per le pressioni esercitate dal presidente francese Sarkozy e che comunque la necessaria condizione urgente è la smilitarizzazione (ipotesi sempre respinta da Uribe) dei municipi di Florida e Pratera, dove si possano incontrare tutte le parti per definire lo scambio.
In questa  vicenda confusa e tutt’altro che in via di definizione, perfino l’altro gruppo guerrigliero colombiano, l’ELN (Esercito di Liberazione Nazionale) non sempre in accordo con la politica delle FARC, tramite il Comando Centrale,  invita tutti i prigionieri politici dell’ELN nelle carceri colombiane a solidarizzare con i prigionieri fariani  per “respingere insieme le manovre del governo”.
Il pressappochismo e la superficialità fatti giornalismo, dove mancano approfondimenti, dove non si capisce come mai la reale portata delle notizie viene svilita a favore di un sensazionalismo di bassa lega che inevitabilmente finisce per penalizzare l’informazione critica e rivolta al sociale e alla dimensione umana del paese.
Ovviamente è più “facile”  leggere della “caccia al bimbo della giungla” e del viaggio di Márquez sul trenino verso Macondo, ma poi ci perdonino La Repubblica e Omero Ciai se le notizie, quelle vere, ce le andiamo a cercare altrove.
...
Leggi anche:
Articolo Articolo  Storico Storico Stampa Stampa
I commenti sono disabilitati.
Ci sono 42 persone collegate

< aprile 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
         
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Antifascismo (14)
Anti-mafia (13)
Appuntamenti (84)
Argentina (10)
Boicottaggio Israele (5)
Bolivia (12)
Brevi (1)
Briciole/Migas (60)
Cile/Chile (16)
Colombia (103)
Conferenza Mondiale delle Donne - Caracas 2011 (3)
Controvideo (1)
Cosa si stanno dicendo?/Qué se dicen? (2)
Cuba (8)
Diario boliviano (3)
Dis-informazione/Des-información (69)
Ecuador (4)
El Salvador (1)
En español (58)
Fondazione Neruda/Fundación Neruda (6)
Haiti (4)
Honduras (29)
Humor (20)
Il mondo/El mundo (44)
Immagini/Imagenes (42)
In Italia (119)
Insieme per il Trullo (7)
Interviste (9)
Invito alla lettura/Invitación a la lectura (26)
La memoria (21)
La peggiore/La peor (7)
Lavoro (8)
Lettere/Cartas (29)
Libia (1)
LIMEDDH (26)
Mapuche (16)
Messico (48)
Musica (6)
Nigeria/Il Mend (9)
Non solo poesia (25)
Palestina/Medio Oriente (6)
Paraguay (3)
Perù (24)
Poesia (4)
Poesie mie/Mis Poemas (18)
Repubblica Dominicana (6)
Segnalo/Recomiendo (6)
Società/Sociedad (25)
Traduzioni/Traducciones (16)
Uruguay (4)
Venezuela (21)

Catalogati per mese:
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Ricordi quelle famos...
27/07/2010 @ 21:54:42
Di Titus
Leggetevi TUTTI ques...
27/07/2010 @ 18:21:46
Di Francesco
Enzo Tiezzi é scompa...
27/07/2010 @ 11:25:00
Di paolo manzelli
a quando la notizia ...
27/07/2010 @ 10:23:31
Di bruno rosa
La banalizaciòn del ...
26/07/2010 @ 23:39:57
Di sandra
Un ultimo appunto pe...
26/07/2010 @ 23:13:57
Di Die
Ciao Annalisa, era m...
26/07/2010 @ 23:04:32
Di Diego ... o Die
Nello stesso giorno,...
25/07/2010 @ 19:09:49
Di Titus
Se non ci fossi biso...
25/07/2010 @ 03:07:37
Di Mauro Pigozzi
Ma soprattutto, la c...
25/07/2010 @ 02:16:11
Di Paolo
Notizia assai intere...
25/07/2010 @ 02:13:03
Di Paolo
Ogni tanto mi conced...
25/07/2010 @ 00:43:32
Di Annalisa
Hola querido y estim...
25/07/2010 @ 00:42:20
Di Annalisa
Caro Sig Andrea, Le ...
24/07/2010 @ 14:22:52
Di Marco Bazzoni
Hasta siempre don Lu...
23/07/2010 @ 21:33:21
Di Pedro


Titolo
Sei d'accordo con il boicottaggio dei prodotti israeliani?

 Si
 No
 Non so

Titolo

 

 

 

(clicca sull'immagine per ascoltare)

 

El Blog de los Bolivarianos en México
COLLABORAZIONI / COLABORACIONES:
  (LIMEDDH)
- Ass. Wenuykan – Amicizia con il popolo Mapuche
 
 

 

 

 

HOME PAGE

 

Subscribe in a reader                                      

 

Liga Mexicana por la Defensa de los Derechos Humanos

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 asud

 

 

Constitución de la República Bolivariana de Venezuela

Reforma Costitucional en Venezuela 2007

 

 

    

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Listening…Musica

Radio Red del Sur – La antena de trova en internet

Samba Pa Ti – Santana

 

Reading … Libri… Libros...

Piero Bevilacqua - Miseria dello sviluppo (Editori Laterza)

Slavoi Ziozek - In difesa delle cause perse (Ponte alle grazie)

Giorgio Ruffolo - Il capitalismo ha i giorni contati (Gli struzzi Einaudi)

 

Watching… Film

 

En el tiempo de las mariposas , 2001

 

 

 

 

La ragazza delle balene, 2002

 

 

 

 

 

 

 

  

 

Add to Technorati Favorites BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

Top Tags

on Annalisa Melandri

We do not currently have tags for this blog.

Get this widget Powered by Technorati



Titolo
America Latina
Altramerica - Marco Coscione
La Patria Grande - Attilio Folliero
Latinamericaneggiando di Gabriella Saba
Latinos - Il blog di Paolo Manzo
Latinoamerica express - Fabrizio Lorusso
Antiper - critica rivoluzionaria dell'esistente.teoria e prassi del non ancora esistnte
Disinformazia il blog di Mauro Pigozzi
Libera Roma - antifascismo a Roma
Polvere da sparo - Valentina Perniciaro
Lavoro
Primo Maggio - foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati
Cuba
Messico
Perú
Boicotta Israele - Rete per il boicottaggio
Arte, poesia,letteratura
Javier Heraud - Poesia Latinoamericana in italiano
Javier Heraud - Poesia Latinoamericana en español
Amici
Concienciapersonal - Monique Camus
La penna che graffia - Riccardo Gavioso
Fotografia
Editoria
Radio
RadioReddelSur - La antena de trova en internet


24/04/2024 @ 02:03:03
script eseguito in 286 ms