Piccoli inquisitori crescono all'ombra di San Pietro
Questa la risposta data alla redazione di A Sud dal direttore del blog Fides Et Forma, tal Francesco Colafemmina, uno dei tanti inquisitori del cattolicesimo in libera uscita. Anche poco intelligente, dal momento che trova motivo di vanto il fatto che su una lista di 41 sacerdoti almeno 8 (per loro fortuna) non stanno più “tra le fila”. Io caro sig. Colafemmina mi preoccuperei fossi nel Santo padre e in Santa madre chiesa , o forse dobbiamo pensare che vi rallegrate perchè finalmente e democraticamente (no?) la purezza dello spirito cristiano è stato epurato da tanta feccia (gay, no global, comunisti, antiberlusconiani)?? Altro che Opus Dei Colafemmina, brr... (A.M)
Gentile Redazione di A Sud,
in merito all'articolo da voi pubblicato sulla questione dei "41 sacerdoti" che farebbero "paura" al Vaticano, essendo stato citato il blog da me curato, vorrei precisarvi i seguenti punti:
a. Il blog non è vicino all'Opus Dei, ma è espressione del mio pensiero individuale.
b. Il Vaticano non ha espresso la decisione di "punire" i suddetti sacerdoti ma soltanto leggittimamente di verificarne la aderenza al Magistero Ecclesiale in termini di fine vita.
c. E' fondamentale operazione di informazione svelare che almeno 8 dei suddetti non sono più sacerdoti da anni. E alcuni di essi sono sospesi "a divinis".
d. Sarà sconcertante per Voi ma i Sacerdoti fanno voto di obbedienza al proprio Vescovo, dunque prima del loro pensiero individuale devono obbedire al Magistero ecclesiale, altrimenti possono benissimo abbandonare la Chiesa, come peraltro hanno fatto taluni dei suddetti 41.
e. Il mio articolo al di là delle brevi descrizioni ironiche - ognuno ha il suo stile - riportava per ciascuno dei 41 articoli da essi scritti o eventi cui hanno partecipato che pongono pesanti interrogativi sulla loro coerenza con il Magistero della Chiesa Cattolica e con l'ortodossia del Cattolicesimo, oltre che sulla loro identità di "sacerdoti".
f. Se ho offeso don Angelo Cassano con una mia battuta me ne dolgo e la rimuovo.
In conclusione credo che ognuno sia libero di avere la propria visione di Chiesa, nello stesso tempo però è innegabile che tacciarmi di "omofobia" "razzismo" e "fascismo" sia ingiusto ed offensivo. La Chiesa non è un'opinione. O si è dentro o di essa o si è fuori da essa. Quindi per quanto possano stare stretti a molti i "dettami" del Cattolicesimo essi sono anche sostanza della religione. Ma questo è un altro discorso. Onestà intellettuale vorrebbe invece che i link al mio articolo venissero letti per intero. Allora ci si potrebbe stupire e domandare perchè nonostante i 41 non siano tutti sacerdoti questo fatto non venga riportato da nessun giornale, nè tantomeno dal vostro.
Con stima e cordialità,
Francesco Colafemmina
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