Come sodomizzare un paese, tra la dottrina del pompino e quella del finto idiota
Per sodomizzare un paese vengono applicate generalmente le tecniche più disparate.
Quando poi neanche queste sono sufficienti si arriva alla militarizzazione, all’uso della forza e via via più su, fino ai colpi di Stato che sono un po’ la soluzione finale.
In Italia occorre molto, molto meno di un colpo di Stato. A un certo punto se ulteriori dottrine non bastano, ci accontentiamo della “dottrina Cossiga”.
Prima di quella esistono soluzioni più “soft” che generalmente hanno il pregio di raggiungere un bacino d’utenza abbastanza elevato e non comportano spargimento di sangue.
Ultimamente ne sono state applicate diverse, che ovviamente hanno riscosso grande consenso tra il popolo e che hanno impegnato moltissimo gli ultimi neuroni politicamente attivi che la sinistra ha ancora a disposizione. Dopo c’è solo l’opposizione assistita...
La “dottrina del finto idiota” e la “dottrina del pompino” hanno riempito le pagine dei giornali, hanno movimentato tanto le redazioni dei giornali come le sale d’aspetto degli ambulatori, hanno intrattenuto amabilmente le persone in coda agli sportelli degli uffici postali, hanno fatto sghignazzare decine di parlamentari, hanno fornito voli libidici alle donne in attesa dal parrucchiere, hanno fatto fremere d’invidia per Berlusconi tutti gli uomini italiani, anche quelli che poi magari dicono di odiarlo...
Quanta fantasia c’è voluta, quanto ha fatto godere l’immaginario collettivo la scena del rapporto orale tra Silvio e Mara, quanti particolari abbiamo immaginato fossero emersi nelle intercettazioni delle telefonate che sicuramente non ascolteremo mai. Ci siamo più indignati o più incuriositi?
E se per Mara si è coniato il termine di “mignottocrazia”, per Silvio perchè non parlare di “pappocrazia”? O perchè non dargli piuttosto il Nobel alla “genialità al potere”?
Lui tra pompini veri o presunti e battute degne degli Squallor, intanto è capace di far parlare soltanto di quello che decide lui...
Tutta l’Italia infatti si domanda se lo abbia fatto godere più la Gelmini o la Carfagna o se sia stato giusto chiamare “abbronzato” Barack Obama ma non si chiede come mai ci sono i soldi per l’Alitalia e per i banchieri e non per le tredicesime, oppure cosa ci faccia un rappresentante dei Casalesi in Parlamento, o di come ci siano finiti a Chiaiano 10mila tonnellate di amianto e rifiuti speciali, e la lista sarebbe lunghissima...
Grazie Silvio, lei sì che ci fa godere...
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