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Militanti di Forza Nuova aggrediscono studenti della Sapienza
Di Annalisa (del 27/05/2008 @ 20:02:53, in Antifascismo, linkato 3004 volte)
E’ controverso che  l’aggressione compiuta da una squadraccia di venti persone incappucciate,  ai danni dei negozi di cittadini del Bangladesh avvenuta qualche giorno fa nel quartiere romano del Pigneto,  non abbia una  matrice politica come ha reso noto la Polizia. Non c’è ombra di dubbio invece sulla matrice politica che ha guidato l’aggressione di questa mattina agli studenti dei collettivi antifascisti,  avvenuta poche ore fa nei pressi dell’Università La Sapienza.
Sembra di essere tornati nella Roma degli anni ’70. Siamo invece  nel 2008  e i militanti di Forza Nuova, eredi di quei fascisti picchiatori e assassini, dei quali uno è appena diventato sindaco di  Roma, come decenni  fa  utilizzano ancora mazze, tirapugni e bastoni contro altri giovani, colpevoli soltanto di attaccare dei manifesti per strada.
All’origine dell’aggressione ci sarebbe però la revoca dell’autorizzazione  da parte del  pro rettore dell’università La Sapienza,  al convegno organizzato da Forza Nuova e da  Lotta Studentesca  che si sarebbe dovuto tenere giovedì prossimo nelle aule  della facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo, dal titolo: “Foibe, l’unica verità contro il negazionismo dei collettivi antifascisti”. Era previsto anche un intervento di Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova.
Gli studenti antifascisti, indignati  giustamente dal fatto che nella facoltà si tenesse un convegno organizzato da un partito di estrema destra di chiara matrice neofascista e neonazista, hanno occupato ieri la presidenza della facoltà di Lettere e Filosofia e hanno scritto una lettera al rettore, firmata anche da numerosi docenti, invitandolo a rivedere l’autorizzazione al convegno. Il rettore, preoccuapato che la situazione potesse degenerare e probabilmente influenzato anche  da quanto accaduto qualche giorno fa al Pigneto e dal clima di intolleranza e di violenza che si respira in questi giorni nella capitale,  ha deciso così   di revocare l’autorizzazione.
Nella nottata le vie adiacenti alla facoltà, per ripicca,  sono state  tappezzate dai militanti di Forza Nuova di volantini di chiara matrice fascista e mentre oggi studenti dei collettivi antifascisti stavano provvedendo a coprirli, è scattata l’aggressione. Da quattro auto sono scese circa venti persone, armate di spranghe, bastoni e catene. Qualcuno parla anche di coltelli. Raccontano i testimoni: "uno aveva la maglietta dei Boys", un gruppo ultrà della curva romanista notoriamente di estrema destra, "e un altro una croce celtica tatuata sul polpaccio", “tutti sui trent’anni”.Il bilancio dell’aggressione, avvenuto davanti a decine di persone,  è di tre feriti da “codice giallo” , un ragazzo con una spalla lussata altri due con ferite alla testa.
Nel primo pomeriggio è stata indetta presso l’ateneo, da parte dei collettivi universitari un’assemblea e una conferenza stampa.
Il pro rettore ha dichiarato che si tratta di “fatti di un’enorme inciviltà” e che questo dimostra pertanto  che l’organizzazione del convegno aveva scopi diversi da quello culturale come di voleva far credere.
Inoltre ha dichiarato di aver messo i manifesti dell’iniziativa a disposizione dell’autorità giudiziaria, in quanto “non è possibile, nel 2008, mettere un pugnale nel proprio simbolo: uno che mette nel suo simbolo un pugnale non ha cittadinanza in questa università”.