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Roma, 19 luglio rovinata la festa all'ambasciatore colombiano
Di Annalisa (del 06/08/2007 @ 09:00:00, in Colombia, linkato 905 volte)

In occasione della Festa per l'indipendenza, l'ambasciatore colombiano a
Roma, PRETELT de la VEGA, aveva organizzato presso la sua residenza un
brindisi con inviti al personale diplomatico a Roma.

Decine di persone in contemporanea hanno realizzato una manifestazione di
protesta per ricordare che la classe politica colombiana è da mesi
sotto accusa per aver sostenuto, finanziato, coperto, promosso le
attività dei gruppi paramilitari che si sono macchiati in questi anni
di atroci delitti con lo scopo di tutelare gli interessi delle
multinazionali e di sterminare l'opposizione politica e sociale.

Iniziative simili si sono svolte a Parigi e a Berna
4000 sindacalisti
uccisi dagli anni '80 ad oggi, popolazioni indigene in via di
estinzione, 3,5 milioni di profughi interni sono alcune delle cifre di
questa barbarie.

I manifestanti hanno denunciato anche come in Italia
abbiano ricoperto incarichi diplomatici personaggi dal dubbio passato
come l'attuale AMBASCIATORE SABAS PRETELT DE LA VEGA  ideatore della
legge "di GIUSTIZIA e PACE" con la quale lo stato colombiano getta la
spugna su tutti i crimini commessi dai gruppi paramilitari e chi li ha
appoggiati, promettendo la non estradizione negli USA di alcuni dei
loro capi militari, di aver avuto relazioni con MANCUSO attuale numero
uno delle AUTODEFENSAS UNIDAS de COLOMBIA
Questa denuncia pubblica ha
evidentemente messo in difficoltà l'Ambasciatore il quale, davanti ai
suoi imbarazzati invitati, non ha esitato a sguinzagliare il personale
di servizio presso l'Ambasciata che si è esibito in più di una
provocazione ed ha anche preteso che le forze dell'ordine defiggessero
uno striscione che lo accusava di legami diretti con gli squadroni
della morte

Chiediamo alle Istituzioni Italiane, al Ministero degli
Esteri di rompere le relazioni diplomatiche con un paese governato da
un presidente, Alvaro Uribe Velez, che fu il maggiore sostenitore della
diffusione dei gruppi paramilitari in Colombia, e il cui personale
diplomatico in Italia e nel Mondo è sotto processo o accusato di
collusioni e responsabilità dirette con le attività degli squadroni
della morte.


 Roma 20 luglio 2007

Comitato Carlos Fonseca/REDHER
- Associazione ASUD – Rete Italiana Solidarietà "Colombia VIVE" -
Associazione Italia Nicaragua, Circolo Leonell Rugama – Confederazione
COBAS – Spazio Sociale Occupato EX-51,  REBOC, Rete Boicottaggio COCA
COLA – SINISTRA 19 – Claudio Ortale Cap. PRC-SE Municipio Roma19 –
Adriana Spera, Capogruppo PRC-SE al Comune di Roma - CUB Immigrazione