Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Ricordando Pinochet con i versi di una poesia di Gustavo Valcarcel (Arequipa1921-Lima1992), Don Gustavo, poeta peruviano a me particolarmente caro ...
M ...COME?
ESTE es Pinochet, el desabrido Caín de nuestro tiempo, el verdugo a la medida, el cancerbero exacto, el traidor perfecto, el sirviente puntual, la eme más eme del vil abbecedario.
Dadle su diploma de tirano ensangrentado! Dadle su patente de hambreador del pueblo! Dadle su título de saqueador del fisco! Dadle su medalla de homicida made in USA! Dadle en fin el doctorado de la muerte! Para todo lo cual los méritos le abundan.
Chile jamás podrà olvidarlo en sus noches más tristes y longevas nació del pus y se hizo fístula estudió para alacrán y se graduó de víbora soñó ser general y despertó de Judas degradado. Monarca de los piojos, rey de los gusanos, no cabe duda, llegarás muy lejos, lejísimo, donde terminan las cloacas !
QUESTO è Pinochet, il disgustoso Caino del nostro tempo, il carnefice a puntino, il cerbero preciso, il traditore perfetto, il servo diligente, la emme più emme del vile abbecedario.
Dategli il suo diploma di tiranno insanguinato! Dategli la sua patente di affamatore del popolo! Dategli il suo titolo di saccheggiatore del fisco! Dategli la sua medaglia di assassino made in USA! Dategli alla fine il dottorato della morte! Per tutto ciò abbonda di meriti.
Il Cile non potrà mai dimenticarlo nelle sue notti più tristi e lunghe nacque dal pus e si fece fistola studiò da scorpione e si laureò come vipera sognò di essere generale e si svegliò degradato a Giuda. Sovrano dei pidocchi, re dei vermi, non c’è dubbio, arriverai molto lontano, lontanissimo, dove terminano le cloache!
Traduzione di Annalisa Melandri
ORE 18.15
Brevemente, non ne sono felice primo perchè non è bello gioire per la morte di una persona anche se si chiamava Augusto Pinochet, secondo perchè è morto da uomo libero, c'è stata una parte della società cilena che lo ha sostenuto fino in fondo, che ha permesso che la condanna tanto attesa non arrivasse, che ha difeso la sua impunità per anni. Quando questa parte della società cilena lascerà la scena, forse solo allora le vittime della dittatura avranno pace.
ORE 00.19
C'è la voce di Pablo in sottofondo, che, come per volermi tranquillizzare, mi dice che percorrerà ancora le strade di Santiago..., non ci riesco, non riesco a gioire di questa morte, anche se il colore del post lascia trasparire un'emozione sottile, non è forse il rosso il colore delle feste?Las calles de Santiago no serán más las mismas, todavía huelen a sangre. Per qualche oscura ragione quando il mio cuore si avvicina idealmente al Cile, pur non essendoci mai stata, sento come un macigno sull'anima e una canzone basta a ...Non è stato solo Augusto Pinochet, non è stato lui da solo, cè stato un pianeta intero ... Continua a leggere...
Dal sito di Gennaro Carotenuto, un articolo su Pinochet che mi è particolarmente piaciuto:
PINOCHET, IL SADICO CHE SPENSE LA PRIMAVERA EN ESPAÑOL
Oggi è un giorno triste per la storia del Cile e soprattutto per la giustizia cilena. Il più grande criminale nella storia di quel paese e forse dell’intera America Latina, Augusto Pinochet Ugarte, è morto nel suo letto. Per i 3.500 desaparecidos, per le decine di migliaia di torturati e prigionieri politici, per il mezzo milione di esiliati non ci sarà mai giustizia.
In un conato di dignità il governo concertazionista, che pure ne ha discusso per tempo spaccandosi, ha annunciato che non ci sarà né lutto nazionale né funerale di stato. ... Continua a leggere...
La protesta più violenta negli ultimi 17 anni di Concertazione.
Il 29 marzo si celebra in Cile il Giorno del Giovane Combattente in memoria di Eduardo e Rafael Vergara Toledo uccisi dalla dittatura di Pinochet quello stesso giorno dell’anno 1985, avevano rispettivamente 20 e 18 anni.
La famiglia Vergara Toledo, di umili origini era formata da quattro figli e Pablo il maggiore, già appartenente al MIR era stato di esempio di impegno sociale e militanza per gli altri fratelli. Morirà anch’egli nel 1988 insieme ad Aracely Romo giovane donna militante del MIR.
Solo nel 2005 si è stabilito che l’assassinio di Eduardo e Rafael Vergara Toledo fu commesso da funzionari di polizia nel clima di “repressione politica dell’epoca”.
Scioperare e morire per 100 dollari al mese in un governo “di sinistra”.
Un lavoratore cileno del settore del legname, Rodrigo Cisternas Fernández di 26 anni è stato ucciso durante la repressione di una grande manifestazione operaia contro l’azienda italo-cilena Celulosa Arauco y Constitución S.A. (Celco) di proprietà del Gruppo Angelini.
E’ accaduto il 3 maggio scorso, durante un blocco stradale organizzato da 2500 operai della Celulosa Arauco che da tempo erano in sciopero per ottenere migliorie salariali e condizioni lavorative più degne.... Continua a leggere...
Qualche mese fa la presidente del Cile Michelle Bachelet a Ginevra negò la presenza di prigionieri politici Mapuche nelle carceri del suo paese. “I prigionieri Mapuche sono persone che hanno cercato di risolvere le cose in modo che non è né democratico né pacifico. “Hanno commesso delitti e incendiato proprietà”. Questo diceva in una conferenza stampa durante il suo viaggio in Svizzera, aggiungendo che in Europa c’é una visione distorta sulla situazione dei prigionieri Mapuche e sottolineando che non si tratta di prigionieri politici ma di detenuti comuni che hanno commesso dei crimini.
Vale la pena ricordare che uno dei punti più importanti della sua campagna elettorale ... Continua a leggere...
E’ vergognoso quello che sta accadendo in questi giorni in relazione al viaggio di Michelle Bachelet, la presidente cilena.
Nonostante tutto quello che è accaduto in questo ultimo anno in Cile, proteste represse, prigionieri politici, arresti di massa e qualche morto nel corso delle manifestazioni, l’arrivo della presidente progressista cilena, quella che con la sua elezione avrebbe dovuto ridare lustro alla democrazia cilena, è stato accompagnato dal silenzio di tutta la nostra stampa.
E’ vergognoso che mentre a Roma qualche giorno prima si permettono svastiche e croci celtiche, saluti romani e canti fascisti ad un manifestazione di AN, due donne di mezza età Violeta Valenzuela, cittadina italiana di 50 anni presidente dell’Associazione Wenuykan e Jeannette Paillan 38 anni, mapuche ... Continua a leggere...
El 18 de octubre Michelle Bachelet ha sido recibida por el Papa Benedicto XVI, en un encuentro que, según dio a conocer un comunicado de prensa de la Santa Sede: “ha permitido un intercambio de información y reflexiones sobre la situación sociopolítica de Chile y su papel en América Latina.”
En ese encuentro se ha confirmado “el compromiso positivo de la Iglesia Católica en la sociedad chilena, sobre todo en los ámbitos sociales y educativos.
La presidenta invitó el Papa a Chile, recordando cuánto fue importante la visita de Juan Pablo II en 1987, el criticado viaje papal inmortalizado en la histórica fotografía donde aparece en el balcón de la Moneda junto con el dictador Augusto Pinochet.... Continua a leggere...
Il 18 ottobre Michelle Bachelet è stata ricevuta da Papa Benedetto XVI in Vaticano, in un incontro che, secondo quanto rende noto un comunicato della Santa Sede: “ha permesso uno scambio di informazioni e riflessioni sulla situazione socio-politica del Cile e sul suo ruolo in America Latina”.
Nell’ incontro inoltre è stato ribadito “il contributo positivo apportato dalla Chiesa Cattolica alla società cilena, specialmente negli ambiti sociale ed educativo” .
La presidenta ha invitato il Papa in Cile ricordando l’importanza della visita di Giovanni Paolo II nel 1987, il contestatissimo viaggio papale immortalato nella storica fotografia che lo ritrae al balcone della Moneda con il dittatore Augusto Pinochet.
Il punto chiave dell’incontro tra la presidente del Cile e il Papa, incontro che sicuramente non potrà non essere gradito alla destra cilena ultraconservatrice e cattolica e all’Opus Dei fortemente presente nel paese, forse è proprio questo. Immaginiamo infatti lo spirito ghignante di Pinochet aleggiare nel salone mentre Benedetto XVI e Michelle Bachelet conversano amabilmente.
Tra gli invitati all’udienza papale c’erano oltre ai presidenti del Senato, della Corte Suprema e della Camera dei Deputati del Cile, il ministro degli Esteri, il presidente della Federazione Nazionale dei Lavoratori del Petrolio, la figlia di Michelle Bachelet, il calciatore under-20 Nicolás Medina, Isolde Reuque dirigente del Centro Culturale Mapuche , (indossando tra l’altro un abito tradizionale indigeno, come aveva fatto due giorni prima anche Jeannette Paillan, ... Continua a leggere...
“Siamo cinquemila, qui/in questa piccola parte della città./Quanta umanità/in preda alla fame, al freddo, alla paura, al dolore,/alla pressione morale, al terrore, alla pazzia./Ma tutti con lo sguardo fisso alla morte./Che spavento fa il volto del fascismo!”
Sono alcuni dei versi dell’ultima poesia scritta da Victor Jara prima di essere barbaramente torturato e poi ucciso da 44 colpi di pistola nello stadio Cile ( che oggi porta il suo nome), il 15 settembre 1973, pochi giorni dopo il golpe cileno che in brevissimo tempo gettò speranze, sogni e le stesse vite di milioni di persone in un pozzo nero senza fondo. Il volto terribile del fascismo fu quello del generale Augusto Pinochet e di tutti i militari di vario ordine e grado che interpreti di un delirio al limite della follia omicida, misero in pratica fedelmente ogni passaggio dei più efferati manuali di tortura.
In quello stadio, trasformato in campo di concentramento a cielo aperto, i destini e le storie di cinquemila persone si intrecciarono. Moltissimi morirono, altri scomparvero e non ... Continua a leggere...
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