Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Da più di un anno è in resistenza e lotta pacifica il “Tianguis Cultural y Tradicional” , il caratteristico mercato dell’artigianato, meta di visitatori di ogni parte del paese e del mondo che si trova a Coyocán, in uno dei luoghi più caratteristici e importanti di Città del Messico. “Cuore culturale della città” è stato infatti più volte definito questo quartiere che nato originariamente come base di Hernán Cortés durante e dopo l’assedio di Tenochtitlán, venne assorbito via via dall’espansione della città.
L'Associazione Culturale Nuovi Orizzonti Latini in collaborazione con L’Isola del Cinema, hanno il piacere di comunicarVi che, il 28 e 29 agosto avrà luogo una manifestazione cinematografica dedicata all’Ambiente latinoamericano.
L'idea di Pachamama, come stai? riprende
la parola Quechua “Pachamama” che significa Madre Terra nella lingua degli Inca - gli antichi abitanti delle Ande. Il nostro obiettivo è quello di far riflettere sulla “salute” del nostro pianeta e, nel nostro piccolo incentivare la comunità e particolarmente i giovani ad aderire a una cultura ecologica responsabile ed attiva.
In questo progetto, unico nel suo genere, avremo l'opportunità di far conoscere le realtà che stiamo vivendo, ribaltando l'immagine legata allo stato di salute della biosfera, dall’inquinamento al riciclaggio, dalle problematiche dell’acqua e della siccità a quelle delle biodiversità.
Nella Nuova Costituzione dell'Ecuador e della Bolivia si parla per la prima volta al mondo dei “Diritti della natura”. Noi ci riallacciamo a questo discorso per dare maggiore visibilità ai Gruppi Etnici dell’America Latina, che sono i veri guardiani del Pianeta.
I territori occupati dalle popolazioni indigene contengono l'80% della biodiversità dell ' America Latina , le più importanti risorse acquifere e preziose come il petrolio.
Famoso è il discorso del Presidente boliviano Evo Morales all’ONU nel settembre 2008, conosciuto dal popolo come i ''Dieci Comandamenti per salvare il Pianeta, la vita e l’Umanità”. Alcuni dei Comandamenti sono: Onorare il diritto all’acqua, sviluppare le energie pulite, rispettare la Pachamama.
Ora loro e gli altri popoli dell'America Latina e dei Caraibi stanno cambiando la storia. Il presidente del Ecuador , Rafael Correa, ha dichiarato:''Noi non stiamo vivendo in un’epoca di cambiamento, ma un cambiamento di epoca.''
Programma
28 agosto
21:30
Sala Sergio Leone
Tambogrande
Dir: Ernesto Cabellos/Stephanie Boyd
Perú, 2007, 108’ , V.O. Spagnolo. Sott. Italiano.
Racconta la storia di un villaggio agricoltore, orgoglioso dei suoi mangos e del suo limone, e della sua lotta per preservare il suo modo di vita, quando un ricco giacimento multimetallico viene scoperto proprio sotto le sue strade e terre.
Manhattan Minerals, un’impresa mineraria junior del Canada , associata con lo Stato Peruviano, vuole trasferire parte della popolazione e sfruttare il giacimento valorizzato in migliaia di milioni di dollari, ma sarà chiesto alla comunità se desidera cambiare il suo modo di vita e abbandonare il proprio villaggio?
23:30
De los mayas al Polo Norte/Dai Maya al Polo Nord
Dir: John Kermond, Steve Freer, Vida Amor de Paz Productores: Vida De Paz Durata: 70’ , 2008, V.O. Spagnolo/inglese/Sott. IngleseVida De Paz 70’ , 2008, V.O. Spagnolo/inglese/Sott. Inglese
Per la prima volta in America latina si produce un film sul riscaldamento globale con la mistica della concezione del mondo Maya che spiega come possiamo ancora recuperare ciò che i Maya ci tramandarono con le loro profezie. Il film chiarisce che sta accadendo esattamente ciò che ... Continua a leggere...
Da quando ne ho memoria, per me è sempre stato così. Fin da piccola. Da bambina solidarizzavo con le formiche quando mio fratello e i suoi terribili amici le bruciavano dopo averle cosparse di alcool. Loro ridevano nel vedere quelle fila di corpicini carbonizzati sui muri, io piangevo e li odiavo. Io che le studiavo, che "a faccia per terra e culo per aria" come mi diceva mia madre, passavo le ore a seguirle, ad osservarle, a disegnarle, ammirata di tanta solidarietà ed organizzazione, per la mia ricerca di seconda elementare. Le ho sempre amate le formiche. “Le formiche sono comuniste” ho sempre pensato. Quell’atto di bruciarle ripensandoci, mi fa venire i brividi oggi.Ci stermineranno tutti?
Me ne andavo sola per campagne e boschi, in una Napoli ancora vivibile, e almeno lì sulla collina magica dei Camaldoli, libera dal cemento, sognando di guerre passate delle quali scoprivo ordigni abbandonati, di lotte tra bande rivali nel casale della contessa, diroccato e teatro di oscuri traffici, la scoperta dei capanni dei "botti" illegali, era tutto magico per me.... Continua a leggere...
Francesco Mastrogiovanni; basta anarchici “suicidi”
di Sandro Padula, L’Altro, 18 agosto 2009
1972. Su via Velia a Salerno, in un pomeriggio di luglio, muore accoltellato il giovane militante del Msi Carlo Falvella. In carcere finisce l’anarchico Giovanni Marini e ci resta svariati anni. Qui, e lo diciamo con rispetto verso i parenti della vittima, non è importante ricostruire la dinamica del fatto. A quel tempo il clima politico era pieno di odio e bastava poco perché nascessero delle risse o delle forme di violenza sanguinaria fra giovani di opposte idee politiche.giIPOL00050820090813 Qui si vuole ricordare un’altra cosa. Da quel giorno cambia anche la vita dell’anarchico salernitano Francesco Mastrogiovanni.... Continua a leggere...
Il reporter freelance statunitense Brad Will, fu ucciso da un colpo di arma da fuoco il 27 ottobre 2006 mentre stava coprendo per Indymedia New York gli scontri tra la APPO, l’Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca e la Polizia Federale Preventiva nella cittadina messicana durante la protesta (appoggiata dalla quasi totalità della popolazione) organizzata dal sindacato dei maestri che chiedeva migliori condizioni di lavoro e salariali, nonché le dimissioni del governatore dello Stato Ulises Ruiz Ortiz.
Sulla morte di Brad Will la Procura Generale della Repubblica (PGR) del Messico non è riuscita ancora, nonostante siano trascorsi ormai quasi tre anni, a fare chiarezza.
Anzi. Sta assumendo proprio in questi giorni toni sempre più accesi la polemica sui risultati delle perizie condotte separatamente dalla PGR e dalla CNDH, la Commissione Nazionale dei Diritti Umani.
Il 17 luglio scorso infatti, la Régia Polizia a cavallo canadese, su richiesta della PGR ha presentato una sua perizia nella quale conferma pienamente le tesi governative sulla morte di Brad Will, e cioè che il giovane sarebbe stato ucciso da alcuni simpatizzanti della APPO che in quel momento si trovavano molto vicini a lui. ... Continua a leggere...
Le smanie di Uribe per essere rieletto per la terza volta
di Maurizo Matteuzzi
21 agosto 2008
Si vedrà ora quale sarà la reazione dei paesi democratici dell'occidente (America in testa), degli ultrà del liberalismo (alla Vargas Llosa) e dei media della sinistra super-light (tipo il madrileno El País o la nostrana Repubblica) sempre pronti a gridare al lupo quando si tratta di Chávez, di Morales o di Correa. Si vedrà presto cosa diranno di uno dei loro beniamini, il colombiano Álvaro Uribe, che sbava per essere rieletto nel 2010 per un terzo mandato consecutivo - che la costituzione proibisce - e restare altri 4 anni al palazzo Nariño di Bogotá. Naturalmente, anche lui, non per ambizione personale ma «per garantire la continuità della sua politica di sicurezza democratica». Che, facendo della Colombia il (praticamente unico) vassallo degli Stati uniti nel Cono sud - è solo di qualche giorno fa l'annuncio della concessione per 10 anni di ben 7 basi militari agli Usa per combattere «il narco-traffico e il terrorismo» - e facendone quello che Chávez ha definito «l'Israele dell'America latina» rispetto ai paesi dell'area, ha portato a qualche innegabile successo, come la liberazione di Ingrid Betancourt e l'uccisione di Raúl Reyes, il numero due delle Farc (molto indebolite).... Continua a leggere...
Loro sono bravissimi, un valido esempio di coerenza e impegno per tutti noi. Lui è eccezionale. Chissà che ne verrà fuori...
I ragazzi di Corleone Dialogos domani condurranno il TG con Pino Maniaci di Telejato. Sono orgogliosa di essere loro amica (anche se a distanza) e supporter così come lo sono di aver conosciuto Pino dal vivo e di avergli stretto la mano non tanto tempo fa, in occasione della presentazione a Roma di AgoraVOX.
E’ bello percorrere le strade dell’antimafia almeno idealmente insieme, perchè coloro che tra mille difficoltà e pericoli le battono quotidianamente, sappiano di non essere soli.
Grandi ragazzi!
BOZZA (QUALE PROGRESSO?)
Ben inserito socialmente
stabile economicamente
moderato politicamente
socialmente accettabile
affidabile in ogni senso.
...
Mentre vi sforzate di essere tutto ciò,
il Partito Mondiale degli Economisti Globali
decreta
la condizione sub umana di miliardi di persone.
(21/03/08)
.
tanto per interrogarsi un pò su cosa sia lo sviluppo e cosa intendiamo per progresso, visto che al riguardo ne ho sentite delle belle!
Di Geraldina Colotti
LE MONDE diplomatique - Il Manifesto
Giugno 2009
«In Cile, la siriuazione dei mapuche peggiora,
la repressione continua – dice la poetessa Rayen
Kvyeh al manifesto –. Nonostante le promesse
della presidente Michelle Bachelet, si continua ad applicare
la legge antiterrorismo del dittatore Pinochet.
Per far condannare in quanto terroristi i mapuche che
si battono per il recupero delle proprie terre, vengono
prodotte prove inaccessibili alla difesa e testimoni falsi
che depongono mascherati, pagati anche 50 milioni di
pesos. Spese che figurano nel bilancio della Procura
della repubblica». Al Museo delle arti e tradizioni popolari
di Roma, dove l’abbiamo incontrata, Rayen
Kvyeh ha presentato la sua nuova raccolta, Luna di cenere,
a cura di Antonio Melis. «Dall’oriente/ le voci degli
avi mi chiamano,/ il sogno dei loro fuochi/ circola
nel mio sangue ribelle…» recita una poesia dal titolo
Araucaria prigioniera. Rayen elenca i nomi delle comunità
colpite dalla costruzione delle centrali idroelettriche
dell’impresa spagnola Endesa (ora gruppo Enel),
nell’alto Bio bio, canta la resistenza ambientalista dei
mapuche, la battaglia per il recupero dei loro territori
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