Il mese scorso è stato consegnato all’Ambasciata colombiana a Roma dalla sottoscritta, il bolletino n. 3 “Cada uno por la Justicia” (Ognuno per al Giustizia), realizzato da varie associazioni messicane tra le quali la Lega Messicana per la Difesa dei Diritti Umani (LIMEDDH) , la Fondazione Diego Lucero e l’Associazione dei Genitori e Familiari delle Vittime di Sucumbíos tra le altre, per ricordare i 4 giovani messicani morti a Sucumbíos in Ecuador durante l’attacco al campo delle FARC.
Va rilevato che la funzionaria dell’ambasciata, qualificatasi come la segretaria dell’ambasciatore, si è rifiutata di protocollare il documento che le ho consegnato e quindi di apporre il timbro e la firma per ricevuta, come invece era stato fatto i mesi predenti.
Anche nella sede del consolato colombiano a Valencia, in Spagna ci sono stati problemi. Il console onorario addirittura ha manifestato un atteggiamento prepotente e minaccioso verso la persona incaricata della consegna del documento, rifiutando la firma per avvenuta consegna come è avvenuto anche a Roma.
Il bollettino è stato consegnato contemporaneamente nelle sedi diplomatiche colombiane di : Argentina, Canada, , Chile, Spagna, Ecuador, Francia, Italia, Nicaragua e Venezuela.
Questi gli argomenti affrontati nel bollettino n. 3:
Lettera dei Genitori e dei Familiari
A sette mesi dal massacro di Sucumbíos, per la giustizia e la lotta contro l’impunità
Colombia: mobilitazione indigena in tutto il paese (di Simone Bruno)
Non più omicidi degli Indigeni in Colombia: FIDH
Dichiarazione di intellettuali ed artisti
Dichiarazione del Parlamento Europeo
Lettera del Premio Nobel della Pace
Il narcotrafficante n. 82: Álvaro Uribe Vélez, presidente della Colombia
Intervista a Sergio Camargo
Il vero volto di Luis Camilo Osorio-parte 2
Parole di Lucia Morett
Prossime iniziative