Pubblico qui di seguito la lettera amara ma anche piena di speranza ed entusiasmo ricevuta dall’amica Monique di Oaxaca, Messico.
Abbiamo deciso di tenere insieme una sorta di diario messicano che si arricchirà dell’apporto di sue notizie, commenti, foto, nonché sensazioni su quanto sta avvenendo in questi giorni nel suo paese.
Entrambre crediamo nella verità e nella giustizia e ciò di cui ora più che mai ha bisogno tutto il Messico e i fratelli messicani sono proprio verità e giustizia.
Domani 20 novembre è un giorno importante per il Paese, allo zócalo di Ciudad de México si riuniranno più di 4 milioni di persone (secondo gli organizzatori) per il giuramento del legittimo presidente “el peje” Andrés Manuel López Obrador. C’è ansia ma anche entusiasmo. Monique ci sarà e presto ci farà avere notizie più dettagliate.
Diffonderemo la verità ognuno dalla sua trincea.
AGUANTA QUE EL PUEBLO SE LEVANTA!
Annalisa,
con piacere ricevo il tuo messaggio. Ti manderò notizie, foto e sensazioni sul giuramento del presidente legittimo del Messico, Andrés Manuel López Obrador.
C’è apprensione su quello che succederà in quel giorno, si dice anche che arriveranno l’esercito e la Polizia Federale per arrestare AMLO. Non credo che succederà. Come fai a controllare più di tre milioni di persone riunite nello zócalo, non credo che permetteremo che il governo attui questa misura repressiva.
Credo che sia lo svegliarsi delle coscienze. Andrés Manuel rappresenta un simbolo di speranza. Il popolo del Messico è sofferente ed è ancora più ferito dopo la frode elettorale. Hanno rubato la presidenza ad Andrés Manuel. All’estrema destra non sarebbe convenuto che un uomo incorruttibile arrivasse al potere. Tutti i settori si sono uniti per far credere che “el peje” fosse un pericolo per il Messico. I mezzi di comunicazione hanno ben fatto il loro lavoro di discredito. È stata impressionante la manipolazione dell’informazione e gli elettori alla fine hanno votato per l’estrema destra. Il Messico è sottosopra, ci sono focolai accesi in molti stati del paese, Oaxaca e Michoacán sono alcuni di essi. Gli abitanti di Oaxaca continuano a lottare e ti ringrazio per le parole di solidarietà per la nostra gente.
Oggi sono aumentati i prezzi di benzina, latte e pane. Ieri sono scesi in sciopero i 58 zuccherifici che riforniscono il paese di zucchero. Il narcotraffico continua a lasciare tracce. Si prevede uno sciopero nazionale dei professori in appoggio al movimento di Oaxaca. C’è anche apprensione su quanto si dice che il 1 dicembre l’opposizione non permetterà a Felipe Calderón (presidente illeggittimo) di prendere il potere. La coppia presidenziale (Vicente e Marthita) è coinvolta in uno scandolo con risvolti penali per aver appoggiato un’associazione denominata “Amigos de Fox”, l’arcivescovo del Messico invischiato in casi di omosessualità e c’è di più… molto di più.
Ti abbraccio dal mio Messico sofferente, ma continuiamo a lottare, ognuno dalla sua trincea.
Mi congratulo con te per trattare nel tuo spazio questo tipo di argomenti.
Rimaniamo in contatto
Monique dal Messico.